Il Fascismo

  • Fasci di Combattimento

    Dopo la fine della Grande guerra in Italia si vive un difficile clima politico, economico e sociale che porta alla creazione dei fasci di combattimento fondati da Benito Mussolini.
  • La violenza del Fascismo

    Gli aspetti fondamentali del fascismo erano: il nazionalismo, l'esaltazione dell'azione individuale e della violenza, ma anche un' importante antiparlamentarismo. Il primo segnale della violenza del fascismo lo abbiamo appunto il 15 Aprile del 1919 quando un gruppo di fascisti, a Milano, saccheggio' e incendio' la sede dell' "Avanti" un quotidiano del partito socialista.
  • La nascita del partito comunista.

    Durante il congresso socialista di Livorno, la corrente minoritaria di estrema sinistra usci' dal partito socialista e diede vita il 21 Gennaio 1921 al Partito comunista italiano, sotto la guida di Antonio Gramsci e Amedeo Bordiga. Il nuovo partito entro' a far parte della Terza Internazionale ( Organizzazione Internazionale dei partiti comunisti attiva dal 1919 al 1943).
  • Il successo elettorale dei fascisti

    Giolitti pensava che il movimento fascista potesse essere riassorbito all'interno delle istituzioni e per questo motivo decise di sciogliere le camere e indire nuove elezioni nel maggio 1921. Ma i risultati delle urne sconvolsero Giolitti: infatti sia i popolari che i socialisti ( anche i comunisti per la prima volta) mantennero le loro posizioni. Ma per la prima volta in Parlamento avevamo i fascisti con 35 deputati compreso Mussolini. Successivamente ci fu' la caduta del ministero di Giolitti.
  • La nascita del Partito nazionale fascista.

    Mussolini una volta entrato in parlamento riorganizza il suo movimento e durante il terzo congresso nazionale fascista del Novembre 1921 viene creato il Partito nazionale fascista (PNF) che con i suoi 200.000 iscritti divenne il partito con piu` militanti in Italia. Con la conferma di Mussolini come unico capo del fascismo, questo avvio' una strategia dalla doppia faccia: da una parte continuava a usare la violenza politica, dall'altra, inizia a usufruire dei mezzi legali a sua disposizione.
  • La marcia su Roma

    Mentre la situazione in Italia peggiorava, Mussolini vide la possibilita` di conquistare il potere e da questo nacque l'idea della "Marcia su Roma". Un colpo di stato che avrebbe permesso di ottenere il governo. La notte tra il 27 e il 28 Ottobre 1922 piu` di 25.000 camicie nere affluirono verso Roma. Il primo ministro proclamava uno stato d'assedio ma Vittorio Emanuele III non lo firmo'. Mussolini pote' negoziare e ottenne la carica di formare un nuovo governo. Era la fine dell' Italia liberale
  • Il delitto di Matteotti e la "Secessione dell' Aventino"

    Giacomo Matteotti deputato e segretario del PSU denunciava la violenza e l'illegalita' delle elezioni del 1924 e per questo, il 10 Giugno venne rapito e assassinato da alcuni fascisti. Ci fu' un forte impatto sull'opinione pubblica infatti socialisti, comunisti, repubblicani non parteciparono piu' a lavori popolari. Cosi' il 27 Giugno comincio' la protesta detta secessione dell' aventino che non porto' a niente infatti Mussolini prese l'occasione per distruggere le istituzioni democratiche.
  • Il discorso

    Mussolini approfittando della debolezza delle opposizioni decise che era giunto il momento per la svolta politica decisiva. Il 3 Gennaio 1925 in un discorso alla Camera assume la responsabilita' di quanto successo e del delitto di Matteotti. Con questo iniziava la costruzione di un regime autoritario che si basava sul sopprimere ogni liberta' costituzionale e sull'uso della forza contro il dissenso. Vennero chiuse associazioni politiche antifasciste e vennero arrestati socialisti e comunisti.
  • le leggi fascistissime

    Queste leggi vennero scritte per rafforzare il governo ed introdussero le seguenti novita': Il capo del governo divento' responsabile del proprio indirizzo solo di fronte al re;Al governo vennero riconosciute facolta' per fare leggi;Subentro' il podesta`;Avviene lo scioglimento dei partiti e movimenti contro il fascismo;I dipendenti pubblici dovevano iscriversi al partito fascista;Soppressa la stampa;Ritorna la pena di morte;Nasce un tribunale speciale per la difesa dello Stato.
  • Plebiscito del 1929

    I cittadini si sono ritrovati a votare con un semplice si o no la lista completa del governo sapendo che il loro voto non era piu` ne segreto ne libero e chiunque fosse andato contro il fascismo diventava bersaglio di violenze.Per questo motivo i risultati delle elezioni del 24 Marzo 1929 videro 8.506.576 voti favorevoli mentre erano solo 136.198 quelli contrari.