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Il fascismo

  • formazione dei fasci di combattimento

    Mussolini dopo l'uscita dal partito socialista fonda i fasci di combattimento, un organizzazione paramilitare con squadre d'azione individuabili dalle camicie nere. Avevano il compito di propagare il nazionalismo e antisocialismo colpendo gli avversari politici. L'obbiettivo era impadronirsi del potere in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo.
  • spedizione punitiva forma la nascita del fascismo

    nel 1920 a Bologna (palazzo Accursio) in una manifestazione antisocialista si ebbe uno scontro che causò alcuni morti, le squadracce punitive effettuarono spedizioni contro le Leghe Rosse sia in Emilia, Toscana, Umbria e Puglia. Mussolini offre il proprio appoggio ad agrari e industriali. Inizia l'era della violenza come base del credo politico.
  • L'illegalità diventa l'emblema della legge e dell'ordine

    la mancata reazione del governo Giolitti consentì ai fasci di rovesciare i valori di legge e ordine con l'illegalità
  • da stato parlamentare a stato autoritario

    Mussolini approfittando della sua posizione politica inizia la trasformazione dello stato riducendo i ministeri, istituisce poi il gran consiglio del fascismo con il compito di modificare la costituzione, trasforma le squadracce in una Milizia militare alle proprie dipendenze, fondò la Ceka (polizia politica segreta), modificò la legge elettorale con il premio di maggioranza e iniziò a farsi chiamare Duce
  • La Marcia su Roma, Mussolini diventa presidente del Consiglio

    Con l'elezioni del 1921 il partito nazionale fascista entra in Parlamento e approfittando dello sciopero generale indetto dalla Cgdl scatena le squadracce in tutta Italia col pretesto di ristabilire l'ordine. Poi nel 1922 sull'onda di questo successo Mussolini effettua la marcia su Roma col tentativo di occupare fisicamente la capitale. Il re ritirando l'esercito senza alcuno scontro offre a Mussolini la presidenza del Consiglio.
  • Period: to

    Fascimo

  • L'assassinio Matteotti

    Le votazioni del 1924 danno al Duce, viziate da gravi irregolarità, una maggioranza del 65%. Scatenando le accese rimostranze del socialista Giacomo Matteotti che qualche mese dopo a seguito di un duro pestaggio viene ritrovato morto. Non sono chiare se le ragioni del pestaggio fossero dovute a ragioni politiche o anche a tangenti percepite dal fratello di Mussolini per una accordo petrolifero.
  • l'Italia prima si indigna poi si adegua

    L'omicidio Matteotti accese forti discussioni nel mondo politico che tuttavia non portarono a nulla di fatto. I deputati dell'opposizioni lasciarono il Parlamento. Questo fatto fu chiamato secessione dell'Aventino. Il re non intervenne e Mussolini potè girare a proprio vantaggio la situazione pur rivendicando la responsabilità morale, politica e storica del delitto. Con diversi atti legislativi annullò i poteri parlamentari dello statuto Albertino. Fine dello stato parlamentare
  • Leggi fascistissime e fondazione del regime

    Forte dell'inerzia del Parlamento Mussolini procede all'instaurazione del regime. Esso si costituì attraverso le leggi fascistissime: poteri straordinari al capo del governo;
    abolizione di tutti i partiti tranne quello fascista;
    identificazione dello stato con il partito fascista;
    sciolse i sindacati;
    sciolse libere associazioni e private;
    definì antifascisti gli oppositori;
    trasformò ala Ceka in Ovra;
    abolì la libertà di stampa;
    obbligo di iscriversi al partito fascista;
    burocrati fascisti;
  • Patti lateranensi

    L'unico successo politico ascrivibile al fascismo furono i patti lateranensi o concordato, riconoscendo la chiesa cattolica come religione di stato rinunciando alla parità di tutte le altre religioni. L'anticlericale Mussolini riuscì così ad ottenere il consenso di cattolici ed affossare la legge sul divorzio.
  • politica economica di Mussolini

    grazie al ministro del tesoro e delle finanze Mussolini ottenne la rateizzazione del debito di guerra. Un altro aspetto positivo fu la bonifica delle paludi pontine e il finanziamento all'industrie italiane con la creazione dell'imi ebbe rilevata importanza anche la campagna demografica. Fallimentare fu la battaglia del grano e la creazione delle corporazioni.
  • La conquista dell'Etiopia

    alla fine degli anni venti iniziò il calo del consenso verso il fascismo, Mussolini cercò di infondere un certo grado di orgoglio rivendicando l'egemonia dell'Italia nel mediterraneo. Nel 1935 avvio la campagna d'Etiopia e alla sua conquista, a prezzo di grandi sofferenze per il popolo etiope, nel 1936 venne proclamato l'impero coloniale italiano che portò l'Italia all'isolamento politico ed economico da parte della Società delle Nazioni con conseguenti (inique) sanzioni e conseguente autarchia