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Il regime fascista in Italia

  • Quotidiano "Il Popolo d'Italia"

    Nel novembre 1914, un mese dopo essere stato espulso dal Partito socialista e dalla direzione dell'"Avanti" per le sue posizione interventiste, Mussolini aveva fondato il quotidiano "Il Popolo d'Italia" (grazie a finanziamenti degli industriali). Tramite questo conduce la sua personale campagna a favore della partecipazione dell'Italia alla guerra.
  • Period: to

    Richiamo alle armi

    Mussolini partecipa alla Prima Guerra Mondiale. Quando fa ritorno, continua a scrivere sul suo quotidiano criticando la debolezza del governo e facendosi sostenitore dell'ordine interno.
  • Period: to

    Il biennio rosso

    Il nome è attribuito dagli storici ad indicare l'ampiezza della diffusione dei fenomeni di protesta sociale da parte di operai e contadini.
  • Fasci di combattimento

    Grazie alla sua non comune capacità oratoria, Mussolini riuscì a raccogliere intorno a se simpatizzanti di varia estrazione sociale e diverso orientamento politico
  • Governo Francesco Saverio Nitti (LIBERALE)

    Governo Francesco Saverio Nitti (LIBERALE)
    Cade il governo Orlando. Nitti raggiunge un accordo con le altre potenze vincitrici in base al quale Fiume sarebbe stata evacuata dalle truppe italiane (che l'avevano presidiata) e affidata a reparti anglo-francesi in attesa di una soluzione definitiva del problema.
  • D'Annunzio assedia Fiume

    D'Annunzio assedia Fiume
    D'Annunzio con un esercito di volontari, senza incontrare la resistenza degli avversari, assedia Fiume e l'annette all'Italia.
  • Prime elezioni del dopoguerra

    Per la prima volta nella storia dell'Italia unita, i liberali perdono la maggioranza assoluta a favore dei 158 seggi dei socialisti e dei 100 seggi dei cattolici per un totale di 256 seggi su 508. Anche il movimento fascista, con qualche mese di vita, si era presentato alle elezioni, ma non aveva ottenuto nemmeno un seggio.
  • Governo Giolitti

    Governo Giolitti
    Francesco Saverio Nitti viene dismesso per lasciare spazio a un nuovo governo Giolitti l'unico che, con la sua politica del compromesso, sarebbe stato in grado di scongiurare una possibile rivoluzione a causa del forte clima di rivolte sociali diffusesi in Italia nel dopoguerra.
  • Giolitti riconosce l'indipendenza dell'Albania

    Giolitti riconosce l'indipendenza dell'Albania
    Sempre per eliminare un potenziale focolaio, Giolitti decise di riconoscere l'indipendenza dell'Albania (il suo possesso avrebbe significato avere maggiore peso specifico nel Mediterraneo
  • Reggenza italiana del Carnaro

    D'Annunzio crea uno Stato autonomo nella città di Fiume.
  • Il trattato di Rapallo

    Il trattato di Rapallo
    Venne firmato con il regno dei Serbi, Croati e Sloveni, in base al quale Fiume veniva dichiarata "città libera" in cambio del controllo da parte dell'Italia di alcune isole della Dalmazia. Quando però D'Annunzio si rifiutò fermamente di abbandonare la città, Giolitti fece muovere l'esercito su Fiume: il poeta dichiara la resa il 26 dicembre 1920 ("Natale di sangue").
  • Partito comunista italiano (Pci)

    Partito comunista italiano (Pci)
    Dopo le riforme giolittiane del 1920, il partito socialista ne esce indebolito: la corrente minoritaria di estrema sinistra uscì dal partito per formare il Partito comunista italiano sotto la guida di Antonio Gramsci e Amadeo Bordiga.
  • Il blocco nazionale

    Il blocco nazionale
    Alleanza politica tra Giolitti e nazionalisti e fascisti per le elezioni del maggio 1921. Giolitti sbaglia il calcolo politico e consente l'ascesa di Mussolini con 35 deputati al parlamento. Il governo Giolitti cade e in un anno si susseguono 3 governi differenti
  • Period: to

    Governo Ivanoe Bonomi

    Predecessore: Giovanni Giolitti. Successore: Luigi Facta.
  • Period: to

    PRIMA FASE (POLITICA ESTERA)

    Caratterizzata da ricerca di pace e revisionismo al fine di migliorare l'immagine internazionale del Paese.
  • Period: to

    Governo Luigi Facta

    Predecessore: Ivanoe Bonomi. Successore: Benito Mussolini.
  • La marcia su Roma

    La marcia su Roma
    Mussolini compie un colpo di stato nella notte tra il 27 e il 28 ottobre 1922. Mentre Mussolini rimane a Milano, 25.000 squadristi guidati da un quadrumvirato marciano su Roma. Luigi Facta dichiara lo stato d'assedio ma Vittorio Emanuele III si rifiuta di firmarlo concedendo a Mussolini di formare il governo il 30 ottobre 1922.
  • Riforma della scuola

    Attuata da Giovanni Gentile (filosofo fascista). Si tratta di una struttura gerarchia e centralizzata che da un'impronta militaristica alla scuola
  • Period: to

    Gran Consiglio del Fascismo

    Fu il massimo organo del Partito Nazionale Fascista e, in seguito, massimo organo costituzionale del Regno d'Italia[1]. Le sue sedute, che erano a porte chiuse, si tenevano solitamente a palazzo Venezia, Roma, sede dal giugno 1923 della Presidenza del Consiglio dei ministri.
  • Period: to

    Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (MVSN)

    È stata un corpo di gendarmeria ad ordinamento militare che, dal 1924, entrò a far parte delle forze armate del Regno d'Italia, e sciolto dopo la firma dell'armistizio di Cassibile nel 1943.
  • Legge Acerbo

    Reintroduce il sistema maggioritario.
  • Elezioni del 1924

    Elezioni del 1924
    Mussolini ottiene la maggioranza assoluta con il 64,9 % dei voti.
  • Delitto Matteotti

    Delitto Matteotti
    Solo nel discorso del 3 gennaio 1925, Mussolini si dichiarerà responsabile di tutto.
  • Secessione dell'Aventino

    A causa dell'assassinio, il 27 giugno
    l'opposizione si astiene passando alla storia come SECESSIONE DELL'AVENTINO (ricordando quella attuata nella Roma antica dalla plebe contro le prepotenze dei patrizi)
  • Governo di SOLI FASCISTI

    Vittorio Emanuele III respinge la Secessione dell'Aventino e riconferma la fiducia a Mussolini che il 1 luglio 1924 si trova a capo di un governo di SOLI FASCISTI.
  • O.N.M.I. (Opera Nazionale Maternità e Infanzia)

    Per migliorare l'assistenza sociale e medica
  • La SVOLTA AUTORITARIA

    La SVOLTA AUTORITARIA
    Il 3 gennaio 1925 Mussolini, in un discorso alla Camera, si dichiara responsabile del delitto Matteotti e apre la strada APERTAMENTE alla sua personale DITTATURA
  • Leggi "fascistissime"

    Leggi "fascistissime"
    Ideate da Alfredo Rocco, miravano a rafforzare il governo e ad abolire la separazione dei poteri
  • Opera nazionale Balilla (Onb)

    Istruzione ginnico-sportiva e pre-militare dei ragazzi dai 6 ai 18 anni
  • AGIP (Azienda Generale Italiana Petrolio)

    AGIP (Azienda Generale Italiana Petrolio)
  • Carta del lavoro

    Nascono le corporazioni
  • Period: to

    SECONDA FASE (POLITICA ESTERA)

    Caratterizzata da MILITARISMO e inasprimento dei rapporti internazionali.
  • Riforma elettorale

    Riforma elettorale
    La riforma elettorale del 1928 in Italia rappresentò un passo chiave verso l'istituzione di uno Stato totalitario. La legge prevedeva che gli elettori votassero "sì" o "no" (poiché la scheda del "sì" era facilmente riconoscibile come tricolore, mentre quella del "no" era bianca) per una lista unica nazionale di 400 candidati designati dal Gran Consiglio del fascismo per la Camera dei deputati.
  • Giustizia e Libertà (GL)

    Giustizia e Libertà (GL)
    Fondato a Parigi da Gaetano Salvemini e i fratelli Rosselli, aveva come obiettivo riunire le forze antifasciste NON COMUNISTE e preparare una RIVOLUZIONE contro Mussolini. Intorno al 1940 i fascisti riescono a smantellarla definitivamente.
  • Patti Lateranensi

    Patti Lateranensi
    Per garantire a Mussolini la totale solidarietà del popolo decide di stipulare un accordo con il Vaticano ponendo fine al dissidio nato con la breccia di Porta Pia del 20 settembre 1870. Questo prevedeva un accordo e un concordato nei quali, tra le altre cose, veniva finanziata fortemente la Chiesa e si stabiliva l'insegnamento obbligatorio della religione cattolica in tutte le scuole italiane (come accade oggi)
  • OVRA

    Polizia politica segreta che si dimostrò uno dei più efficaci strumenti per l'individuazione e la repressione degli antifascisti. Il termine fu introdotto da Mussolini ma non fu mai chiarito il significato: questo generava un clima di timore e inquietudine specialmente per l'assonanza con la parola "piovra"
  • Il codice penale "Rocco"

    Stabilito con il patto di palazzo Vidoni e diventano legge con il codice penale "Rocco", tra le altre cose, vengono SOPPRESSI i DIRITTI SINDACALI
  • I.M.I. (Istituto Mobiliare Italiano)

    Concedeva fondi pubblici a industrie in procinto di fallire
  • Legge sulle comunità israeliane

    Conferma del fatto che le leggi razziali siano una scelta autonoma e svincolata dall'influenza tedesca.
  • I.R.I. (Istituto per la Ricostruzione Industriale)

    Lo Stato acquista PARTE DEL PACCHETTO AZIONARIO DI INDUSTRIE E BANCHE (da qui il concetto di "Stato imprenditore")
  • Conquista dell'Etiopia

    Conquista dell'Etiopia
  • IMPERO DELL'AFRICA ORIENTALE ITALIANA

    La guerra in Etiopia finisce.
  • Asse Roma - Berlino

    Asse Roma - Berlino
    Dopo la conquista dell'Etiopia, l'Italia è fuori dalla Società delle Nazioni per questo cerca un'alleanza con Hitler. Non si tratta di una vera e propria alleanza ma riconosceva il rapporto sempre più stretto fra i due paesi.
  • Ministero della cultura popolare

    Ministero della cultura popolare
    Introduzione della CENSURA
  • AUTARCHIA

    Inizio dell'autarchia mussoliniana
  • Le leggi razziali

    Le leggi razziali
    Discriminazione e persecuzione degli ebrei. Secondo gli storici, LE LEGGI RAZZIALI SONO UNA SCELTA AUTONOMA E SVINCOLATA DALL'INFLUENZA TEDESCA (nonostante la contemporaneità dell'avvicinamento diplomatico). Infatti fino al 1936 il problema ebraico era persino assurdo se si pensa alla LEGGE SULLE COMUNITÀ ISRAELIANE [1931] che garantiva una sostanziale LIBERTÀ DI CULTO.
  • Camera dei fasci e delle corporazioni

    Sopprime la Camera dei deputati
  • Occupazione dell'Albania

    Occupazione dell'Albania