-
Famiglia di buon livello sociale, nasce fuori dalla città di Firenze perché il padre detto Petracco (guelfo bianco) in seguito allo scontro tra guelfi bianchi e guelfi neri era stato costretto all’esilio.
-
Francesco Petrarca nasce nel 1304 ad Arezzo e muore nel 1374 ad Arquà (70 anni). La sua fu una vita irrequieta e di intense attività, ricca di avvenimenti, scritture ma anche viaggi e nuove conoscenze.
-
Petracco avvia i figli agli studi giuridici.
-
Continua gli studi a Bologna dove rimane con suo fratello Gherardo per 6 anni. Francesco Petrarca si appassiona al diritto civile, ampia la sua cultura latina e conosce giovani che scrivono poesie in volgare.
-
Torna ad Avignone per la morte del padre e conduce una vita mondana e spensierata nell’ambiente che circondava l’ambiente papale
-
Tra il 1326 e il 1327 compie il suo primo viaggio a Roma e inizia a pensare a opere più impegnative in latino.
-
Nella chiesa di Santa Chiara Francesco Petrarca incontra una giovane donna e se ne innamora. L’amore per questa ragazza che chiamerà sempre Laura diventa il fulcro della sua produzione poetica (muore nel 1348).
-
Il periodo di tranquillità finanziaria ben presto finisce e Francesco che non vuole iniziare la pratica di un mestiere sceglie di intraprendere la carriera ecclesiastica. Nel 1330 assume la posizione di chierico (ordini minori) diventando cappellano della famiglia Colonna.
-
Si dedica alla stesura di opere in latino nella sua casetta di campagna a Valchiusa (lontano dalla mondanità della corte papale). “De viris illustribus” e “Africa”.
-
Gli anni compresi tra il 1341 e il 1353 sono anni di viaggi, incontri e studi. Petrarca soggiorna in diverse città italiane. Parma (presso i Correggio), Napoli (dove conosce diversi umanisti), Verona (dove scopre le lettere di Cicerone), Mantova, Padova e infine a Roma. Tra un viaggio e l’altro si reca spesso a Valchiusa dove si dedica alla produzione letteraria.
-
Nel 1341 riceve un riconoscimento e viene incoronato di alloro (la cerimonia si svolge nel palazzo del senato sul Campidoglio a Roma) dopo essere stato esaminato dal re di Napoli Roberto d’Angiò dal senatore Orso dell’Anguillara.
-
-
Petrarca accetta la sua carriera ecclesiastica come una professione onorevole ma critica in diverse occasioni la corruzione della corte papale avignonese. Appoggia la rivoluzione popolare di Cola di Rienzo (chiede il ritorno della curia pontificia a Roma). Cola viene però scomunicato e Petrarca non avrà più contatti con lui.
-
-
-
-
Nel 1350 Francesco Petrarca incontra Giovanni Boccaccio con il quale mantiene uno scambio epistolare fino alla fine dei suoi giorni.
-
Con la morte di papa Clemente VI e l’ascesa al soglio papale di Innocenzo VI nel 1352 decide di lasciare definitivamente la Provenza.
-
Si trasferisce a Milano nel 1553 sotto la protezione dell’arcivescovo Giovanni Visconti fino al 1361 quando è costretto a trasferirsi per sfuggire alla peste.
-
Si trasferisce a Padova e nel 1362 a Venezia dove ottiene una casa sulla riva degli Schiavoni e si impegna, in cambio, a donare la sua biblioteca alla repubblica veneziana.
-
-
Nel 1368 si stabilisce definitivamente a Padova sotto la protezione di Francesco da Carrara.
-
Fa costruire una casa ad Arquà sui colli euganei e lì trascorre la maggior parte dei suoi giorni tra il 1370 e il 1374 dedicandosi alla revisione delle sue opere (prima tra tutte il canzionere scritto, corretto e rivisto durante tutto l’arco della sua vita). Completa i “Trionfi”, riordina il “Convivio” e le “Seniles”.