Francesco petrarca

Francesco Petrarca

  • Period: 1304 to 1347

    Periodo avignonese

    Petrarca riuscirà, dopo diversi eventi, a coltivare la sua passione per la letteratura. La lingua abitualmente da lui utilizzata è il latino, tuttavia non mancano poesia liriche volgari. Sulle orme degli stilnovisti, raccoglie i motivi della sua poesia in un'unica immagine femminile: Laura (dal latino "laurus", alloro, pianta sacra di Apollo, dio della poesia, simbolo dunque della poesia e, in questo caso, dell'esorcizzazione dalle sue ansie). Alcuni storici dubitano dell'esistenza di Laura.
  • Jul 20, 1304

    Nasce ad Arezzo

    Nasce ad Arezzo
    Nasce ad Arezzo (Toscana orientale) da una famiglia fiorentina di condizione borghese. Petrarca costituirà il ponte tra l'ascetismo medievale e il cosmopolitismo dell'Umanesimo.
  • 1312

    Trasferimento ad Avignone

    Trasferimento ad Avignone
    Dopo che il padre, ser Petracco (era un notaio), era stato mandato in esilio a causa della conquista di Firenze da parte dei Guelfi neri; la famiglia Petrarca decise di trasferirsi ad Avignone.
  • 1320

    Intraprende studi di diritto

    Intraprende studi di diritto
    All'età di sedici anni, Petrarca intraprende gli studi di diritto, prima a Montpelier poi a Bologna, ma li interromperà a 22 anni, dopo la morte del padre, a causa della sua vocazione per la letteratura.
  • 1326

    Interrompe gli studi di diritto

    Interrompe gli studi di diritto
    Dopo la morte del padre ser Petracco, a 22 anni, Petrarca interrompe gli studi di diritto per seguire la sua vocazione per la letteratura.
  • 1326

    Ritorna ad Avignone

    Ritorna ad Avignone
    Ritornato ad Avignone, conduce una vita sregolata dedita ai piaceri, tuttavia prosegue i suoi appassionati studi dei classici portando sempre con sé un piccolo libro, le Confessioni di sant'Agostino (filosofo cristiano della tarda antichità latina). Tale opera delinea la sue tendenze fondamentali: il culto dei classici e un'intensa spiritualità cristiana.
  • Apr 6, 1327

    Primo incontro con Laura di Naves

    Primo incontro con Laura di Naves
    Il nome "Laura" è sicuramente uno pseudonimo (senhal). Si pensa che l'incontro sia avvenuto in una chiesa di Avignone.
  • 1330

    Diventa chierico (ordine dei minori)

    Diventa chierico (ordine dei minori)
    Amante dei piaceri della vita, Petrarca sperpera tutto il patrimonio paterno. Dunque, per continuare gli studi, aderisce agli ordini dei minori, che non implicavano la cura delle anime (pertanto Petrarca non ha intenzioni religiose anche se saranno causa del suo dissidio interiore), ma consentivano di accedere a rendite molto vantaggiose. Tuttavia, al suo bisogno di sicurezza materiale, si contrappone la sua curiosità di conoscere che lo spinge a cambiare continuamente luoghi (irrequietudine).
  • 1337

    Si ritira a Valchiusa

    Si ritira a Valchiusa
    Tuttavia, alla sua irrequietudine fisica (che lo porta a conoscere Boccaccio) si contrappone il bisogno di chiudersi nell'interiorità, di approfondire la conoscenza di sé. Così Petrarca acquista una casa a Valchiusa, poco lontano da Avignone. In questo paesaggio idillico, ha origine il suo "optium letterario" dal quale nascono gran parte delle sue opere, sia latine sia volgari. Valchiusa diventa per Petrarca il simbolo di un'attività spirituale indipendente, lontana dalle distrazioni della vita.
  • 1341

    Riceve l'incoronazione poetica a Roma

    Riceve l'incoronazione poetica a Roma
    L'obiettivo dell'attività letteraria di Petrarca, non mirava soltanto all'elevazione dello spirito ma soprattutto a un prepotente bisogno di gloria, di riconoscimento. Tale desiderio viene appagato nel 1341, quando egli riceve l'incoronazione poetica a Roma, sul Campidoglio.
  • 1341

    Il dissidio interiore

    Il dissidio interiore
    Dopo che il tanto amato fratello Gherardo si ritirò in convento, il dissidio interiore (dal latino "discindo", separo), che già esisteva nell'animo del poeta, prese sfogo: egli, da un alto, avrebbe voluto imitare la scelta del fratello, ma dall'altro non si sentiva pronto per una decisione definitiva. Nasce così un tortuoso processo interiore caratterizzato dall'ansia di purificazione, da frequenti esami di coscienza, dall'impossibilità di prendere una scelta decisiva.
  • 1342

    L'impegno politico

    L'impegno politico
    Petrarca pensava che l'esercizio letterario fosse anche uno strumento di impegno politico e civile e che fosse compito dell'intellettuale trasformare i problemi sociali. Ciò detto, Petrarca:
    1. sollecita il ritorno del papa a Roma
    2. richiede all'imperatore Carlo IV di Boemia di ristabilire l'autorità imperiale in Italia
    3. si scaglia contro le lotte civili garantendo una pace durevole
    4. partecipa alle missioni diplomatiche
    5. appoggia il progetto politico di Cola di Rienzo
  • 1347

    Prima repubblica popolare di Rienzo

    Prima repubblica popolare di Rienzo
    Il tentativo politico di Cola di Rienzo, di riportare Roma alla grandezza antica, fu sostenuto da Petrarca, prima con delle lettere poi di persona. Tuttavia, una volta giunto a Genova venne a sapere che Cola aveva cominciato ad assumere un comportamento sempre più violento e pertanto non proseguì oltre. Il primo governo di Cola, così come il secondo nel 1353, risultarono entrambi fallimentari.
  • 1347

    Lascia Avignone

    Lascia Avignone
    Si stabilirà definitivamente in Italia nel 1353.
  • 1348

    Morte di Laura

    Morte di Laura
    L'epidemia di peste della crisi del '300 raggiunge l'Italia e, tra le molteplici vittime, uccide Laura.
  • Period: 1353 to Jul 19, 1374

    Periodo italiano: Milano - Venezia - Arquà

    Si stabilisce definitivamente in Italia nel 1353: prima a Milano, presso i Visconti, poi nel 1362 a Venezia e, infine, presso Arquà nei colli Euganei, vicino a Padova
  • Jul 19, 1374

    Muore ad Arguà

    Muore ad Arguà
    Muore ad Arguà presso i colli Euganei, vicino a Padova. Si spense nella notte tra il 18 e il 19 luglio: la leggenda vuole che la morte lo abbia colto mentre era intento nella lettura del suo amato Virgilio.