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La consorteria ghibellina guidata dagli uberti li caccia
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Vicino Siena si scontrano le truppe ghibelline capeggiate da Siena (fedeli a Manfredi) e quelle guelfe capeggiate da Firenze, con la sconfitta di quest'ultime. Partecipa Farinata degli Uberti.
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primo segno di rinnovamento artistico
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Carlo d'Angiò sconfigge i ghibellini di Manfredi, che rimane ucciso
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Colle, sede di esilio di molti guelfi senesi, fu teatro di una battaglia tra le forze ghibelline di Siena (comandate da Provenzano Salvani) e la lega guelfa di Carlo d'Angiò e Firenze (generale Neri de Bardi), con la vittoria guelfa inaspettata
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Il figlio del re di Francia è coronato re di Sicilia
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che abbatte il potere di Carlo d'Angiò e la casa reale di Aragona come nuova potenza ghibellina
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ad opera di Guglielmo di Moerbeke
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vittoria dei guelfi grazie a COrso DOnati
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voluta da Giano della Bella
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viene pubblicato dieci anni dopo la sua composizione
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Indetto da Bonifacio VIII a cui partecipò il Villani e forse Dante
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Fratello di Filippo IV re di Francia, è una tessera fondamentale della politica di Bonifacio VIII che lo investe del ruolo di paciere in Toscana
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E' inviato da Bonifacio VIII e in realtà è lì per supportare i neri
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i neri si impadroniscono di firenze
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appoggiato da Bonifacio VIII e Carlo di Valois riporta i neri al comando della città
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dal 1302 al 1304 è a Verona da Bartolomeo della Scala con cui si trova malissimo
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Diventa capo della taglia guelfa e riporta una grande vittoria a Pistoia, che libera dai guelfi neri aiutando l'amico di Dante Cino da Pistoia
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castello degli Ubertini nel mugello che aveva fornito appoggio politico agli esiliati ghibellini e neri di Firenze
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fino al 1306
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ospite dei Conti Guidi ne castello di Poppi
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re di Germania, dei romani e imperatore dal sacro romano impero scende in Italia risollevando le speranza del partito ghibellino
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scrive una lettera ai cardinali riunitisi in conclave per decidere il successore di Clemente V, che sarà comunque un francese: Giovanni XXII
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Matteo Visconti, Federico d'Aragona e Uguccione dell Faggiola guidano la ripresa ghibellina in cui sconfiggono i fiorentini una dura sconfitta
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Segue la fuga di Uguccione della Faggiola da Lucca
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per incontrare il cardinale Luca Fieschi, collaboratore di Clemente V, incaricato di incoronare Enrico VII e ora in rapporti conflittuali con Giovanni XXII
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Cangrande della scala, signore di Verona della discendenza Scaligeri e protettore di Dante, viene nominato capo della fazione ghibellina
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qui il signore è Galeazzo, figlio di Matteo Visconti
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presso Guido Da Polenta, dove morirà nel 1321