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Dante (Durante) Alighieri nasce a Firenze nel 1265, figlio Bella e Alighiero Alighieri, in una famiglia di modeste condizioni economiche e sociali.
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Nel 1274 Dante incontra per la prima volta Beatrice, all'età di 9 anni.
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Si sviluppa un'idea nuova della lirica che verrà poi rappresentata dal termine "Dolce Stil Novo", di cui fa parte anche Dante e alcuni suoi amici come Guido Cavalcanti, Guido Guinizzelli e Cino da Pistoia.
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All'età di 18 anni Dante incontra Beatrice per la seconda volta e se ne innamora perdutamente.
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Nel 1285 Dante si sposa con Gemma Donati e avrà con lei 3 figli. Il matrimonio era già stato precedentemente concordato nel 1277. -
Oltre allo studio della filosofia, teologia, aritmetica, astrologia, geometria, storia, musica e disegno, Dante non viene meno ai suoi doveri di cittadino, e, all'età di 24 anni, prende parte alla battaglia di Campaldino conclusasi nel 1289 con la vittoria guelfa. -
Nel 1290 Beatrice muore e questo provoca in Dante una profonda depressione che lo porterà a dedicarsi completamente allo studio e alla politica.
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Dopo la morte di Beatrice, in un periodo compreso tra il 1293 e il 1294, Dante compone la "Vita Nova", un'opera mista di prosa e poesia in cui parla dell'amore per Beatrice, dello sconforto per l'amore respinto e celebra la bellezza spirituale della donna.
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Tra il 1295 e il 1301 Dante afferma con un certo vigore la sua presenza nella politica dei Guelfi Bianchi appoggiando il loro ideale di autonomia comunale.
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Nel novembre del 1301 i Guelfi Neri prendono violentemente il potere grazie all'alleanze con le milizie francesi e si impongono su Firenze scacciando tutte le famiglie dei Guelfi Bianchi dalla città. Dante, che in questo periodo si trova a Roma, non rientrerà mai più a Firenze. -
Nel gennaio 1302 Dante viene inizialmente accusato di baratteria con la sentenza all'esilio e alla confisca dei beni. Due mesi dopo, a marzo, Dante riceve una seconda condanna con l'accusa di non essersi presentato al processo e con la pena del rogo. -
Per scampare alla sua condanna a morte, Dante lascia sua moglie e i suoi tre figli a Firenze e fugge esiliandosi e spostandosi continuamente di città in città. Questo suo esilio dura fino alla sua morte.
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Durante il suo susseguirsi di viaggi, Dante si trova a Ravenna ed è proprio qui che il 14 settembre 1321, all'età di 56 anni, muore di malaria. -
Tra il 1302 e il 1321, durante il suo esilio, Dante scrive la sua più celebre opera: "La Divina Commedia" la cui prima pubblicazione risale al 1472.