-
-
Boccaccio va a Napoli con il padre dove lo indirizza alla pratica del commesso. Qui Boccaccio ha l'occasione di entrare nella corte angioina e quindi di incontrare alcuni filosofi, letterati, astronomi.
-
il padre è costretto a tornare a Firenze per una crisi finanziaria, e due o tre anni dopo anche Boccaccio è costretto a tornare nella sua città natale, in crisi.
-
il padre è costretto a tornare a Firenze per una crisi finanziaria, e con lui è costretto a tornare anche Boccaccio.
-
a Firenze, città già in crisi per le attività commerciai e bancarie, arriva la peste a causa della quale Boccaccio perde molte persone care. è proprio in questo periodo che inizia a scrivere il Decameron
-
negli anni successivi alla peste Boccaccio è impegnato in alcune cariche diplomatiche di rilievo per Firenze.
è tra i promotori di una nuova politica culturale cittadina che mira alla riconciliazione con i letterati fiorentini più influenti come Dante, vittima di persecuzioni civili quindi mandato in esilio. -
Boccaccio incontra Petrarca a Firenze e i due autori stringono un'amicizia basata sull'ammirazione di Boccaccio verso il poeta, che durerà fino alla morte di Petrarca
-
Boccaccio dedica agli scritti di Dante molti studi, e scrisse anche una biografia celebrativa, "trattatello di laude di Dante" e le "esposizioni sopra la commedia".
-
Boccaccio già da dieci anni stabilitosi a Certaldo, muore a 62 anni dopo molta sofferenza a causa di alcune malattie.