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Nasce a Firenze o forse a Certaldo
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Fa molteplici e stimolanti incontri con persone di differenti ceti sociali e moltiplica le proprie esperienze culturali
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adattandosi con rimpianto a vivere in una città impoverita dalla crisi delle compagnie commerciali e bancarie
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Boccaccio perde molte persone a lui care, come il padre, la matrigna e numerosi amici
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Da quel momento nasce una grande amicizia che si protrae per oltre vent'anni
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un ciclo di letture sulla commedia tenute nella chiesa di Santo Stefano in Badia, scelta per la vicinanza alle abitazioni degli Alighieri
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Perché suscitava critiche tra i fiorentini, sia per il contenuto politico, sia perché gli intellettuali umanisti cultori del latino considerano la lingua di Dante un modello ormai superato
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Petrarca gli lascia per testamento, a testimonianza del suo affetto, una pelliccia di vaio con cui stare caldo nelle veglie di studio la notte
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Muore nella sua casa di Certaldo e si tramanda che il suo epitaffio funebre, da lui stesso composto, sia concluso con queste parole: "il suo impegno fu la nobilissima arte della letteratura"