Cattura 3

LINEA DEL TEMPO SULL'EVOLUZIONE DELLA TEORIA ATOMICA

  • 460 BCE

    Democrito

    Democrito
    Il filosofo greco Democrito che visse approssimatamente tra il 460 e il 370 A.C, definì "atomi" le particelle infinitamente piccole che componevano la materia. Seconso egli infatti la materia era costituita da particelle indistruttibili, immutabili e indivisibili e queste erano l'ultimo costituente della materia.
  • Antoine Laurent Lavoisier

    Antoine Laurent Lavoisier
    nel 1789 Lavoisier enunciò una delle leggi ponderali denominata legge della conservazione della massa. questa afferma che in una reazione chimica viene mutata la materia senza, tuttavia, alterarne la massa.
    Questo significa che, nonostante la trasformazione della materia, la massa dei reagenti è esattamente uguale a quella dei prodotti finali della reazione chimica.
  • Joseph Louis Proust

    Joseph Louis Proust
    Nel 1799 il chimico francese Joseph Proust notò che il ferro e lo solfo contenuti nella pirite erano presenti nel composto secondo rapporti costanti e definiti. Approfondendo gli studi su questa particolarità egli enunciò la legge delle proporzioni definite secondo cui, in una reazione chimica, due o più elementi reagenti si combinano tra loro per dare luogo a un composto ( prodotto ) secondo un determinato e costante rapporto di combinazione di massa.
  • John Dalton

    John Dalton
    Nel 1808 John Dalton,un insegnante di matematica, applicando la legge delle proporzioni definite di Proust, enunciò la legge delle proporzioni multiple secondo la quale quando due elementi si combinano tra loro per formare dei composti, una certa quantità di un elemento si combina con quantità multiple dell'altro che stanno tra loro come numeri piccoli e interi. Per esempio 12 g di carbonio reagendo con 16g di ossigeno danno CO e 12 g di carbonio reagendo con 32g di ossigeno danno CO2
  • Amedeo Avogadro

    Amedeo Avogadro
    Amedeo Avogadro tra il 1809 e il 1811 formulò l’ipotesi secondo cui volumi uguali di gas diversi nelle stesse condizioni di temperatura e di pressione contengono lo stesso numero di molecole. Da questo principio egli portò alla definizione del concetto di mole di una sostanza ossia la massa in cui vi sono lo stesso numero di molecole contenute in 2 g di idrogeno molecolare.Tale numero è noto come numero di Avogadro, ed è pari a 6,02214179 · 1023
  • Eugen Goldstein

    Eugen Goldstein
    Goldstein analizza l'effetto del passaggio di corrente in un tubo di vetro con gas rarefatto, definito tubo di Crookes, identificando così i raggi anodici; nel 1886 individua, in seguito alla precedente scoperta, l'esistenza dei protoni.
  • Joseph J. Thomson

    Joseph J. Thomson
    Thomson, dopo aver effettuato vari esperimenti mediante il tubo catodico, scopre gli elettroni e ne quantifica la massa e la carica elettrica. Egli inoltre delinea un modello dell'atomo, definito modello a panettone, secondo cui tutto il volume dell'atomo è di carica positiva con gli elettroni sparsi al suo interno secondo posizioni regolari.
  • Ernest Rutherford

    Ernest Rutherford
    Rutherford vuole confermare il modello atomico di Thomson ma, dopo numerosi esperimenti, scopre che questo non è valido e ne delinea uno nuovo definito modello planetario.