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Le guerre puniche

  • Battaglia di Milazzo
    260 BCE

    Battaglia di Milazzo

    La battaglia di Milazzo (260 a.C.) è stato uno storico scontro navale tra la flotta dei romani, guidata dal Generale Gaio Duilio, contro le forze cartaginesi di Annibale Giscone. La battaglia è entrata nella storia soprattutto per l’utilizzo di un’arma di nuova concezione, il corvo, che ha permesso ai Romani di abbordare le navi avversarie e di capovolgere una situazione inizialmente sfavorevole.
  • Assedio di sagunto
    219 BCE

    Assedio di sagunto

    L'assedio di Sagunto costituisce il primo degli episodi, e il vero e proprio casus belli, dell'intera seconda guerra punica. L'esito dell'assedio fu che i Saguntini, alleati dei Romani, si arresero alle forze cartaginesi, comandate da Annibale, dopo otto lunghi mesi.
  • Annibale passa le Alpi
    218 BCE

    Annibale passa le Alpi

    Nel maggio del 218 a.C. Annibale lasciò la penisola iberica, con 90.000 fanti e 12.000 cavalieri, oltre a 37 elefanti.Il condottiero cartaginese doveva muoversi in fretta se voleva sorprendere le forze di Roma ed evitare l'attacco diretto a Cartagine; Annibale intendeva combattere la guerra sul territorio nemico e sperava di suscitare con la sua presenza in Italia alla testa di un grande esercito e con una serie di vittorie una rivolta dei popoli italici sottomessi a Roma.
  • Battaglie del Trebbia
    218 BCE

    Battaglie del Trebbia

    La battaglia della Trebbia (o del fiume Trebbia) è uno scontro avvenuto il 18 dicembre del 218 a.C. durante la seconda guerra punica, fra le legioni romane del console Tiberio Sempronio Longo e quelle cartaginesi guidate da Annibale.In quella zona i Romani subirono la prima grande sconfitta della Seconda Guerra Punica un generale che dimostrò uno sconfinato talento sul campo di battaglia.
  • Battaglia del Ticino
    218 BCE

    Battaglia del Ticino

    Correva l’anno 218 a.C.; lo scontro del Ticino inaugurò la Seconda Guerra Punica. Fu il primo combattimento che vide confrontarsi direttamente le forze di Annibale e quelle romane. Il Barcide ne uscì vincitore. Il “Ticino” non può propriamente definirsi una battaglia, fu più che altro una scaramuccia tra avanguardie. Mise da subito in risalto i grandi limiti dell’esercito romano dinanzi alle tattiche innovative adottate dal valente avversario.
  • Battaglia di Canne
    216 BCE

    Battaglia di Canne

    La battaglia di Canne del 2 agosto del 216 a.c. è stata una delle principali battaglie della II guerra punica, ed ebbe luogo in prossimità della città di Canne, in Puglia. L'esercito di Cartagine, comandato da Annibale, accerchiò e distrusse quasi totalmente un esercito numericamente superiore della Repubblica romana guidato dai consoli Lucio Emilio Paolo e Gaio Terenzio Varrone.
  • Prima guerra macedonica
    215 BCE

    Prima guerra macedonica

    Nel 215 a.c. Filippo V, re di Macedonia, erede di Antigono III che aveva attuato una profonda riorganizzazione dell'esercito e dello stato macedone, aveva mire espansionistiche verso ovest, ma per attuare i suoi piani necessitava di uno sbocco sul mar Adriatico per i commerci del suo paese e, incoraggiato dalla disfatta subita da Roma a Canne, stipulò un'alleanza con il generale cartaginese Annibale.
  • Battaglia di Zama
    202 BCE

    Battaglia di Zama

    Erano già quattordici anni che Roma e Cartagine erano in guerra quando, nel 204 a.C., il console romano Publio Cornelio Scipione chiese al Senato di autorizzare una manovra rischiosa: attaccare direttamente Cartagine per mettere fine al conflitto. La battaglia definitiva si svolse a Zama, vicino a Tunisi, il 19 ottobre del 202 a.C.
  • Seconda guerra macedonica
    200 BCE

    Seconda guerra macedonica

    La II Guerra Macedonica (200 -197 a.c.) si svolse tra Roma, alleatasi con Attalo I re di Pergamo e Rodi, e Filippo V di Macedonia alleato al re di Bitinia, Prusia I. Roma vinse e Filippo dovette abbandonare i possedimenti macedoni in Grecia. Intelligentemente i romani alla fine della guerra concessero la libertà alla Grecia, con una mossa molto astuta, in quanto non erano costretti a lasciare lì un contingente ma solo dei gruppi militari di riferimento.
  • Guerra Siriaca
    188 BCE

    Guerra Siriaca

    La guerra romano-siriaca, chiamata anche guerra romano-seleucide o guerra contro Antioco III e lega etolica, fu uno scontro bellico che vide contrapposti i romani e i loro alleati contro l'impero seleucide e la Lega etolica, tra il 192 e il 188 a.c. La vittoria arrise nettamente a Roma, che divenne sempre più padrona dell'Asia Minore.
  • Terza guerra macedonica
    170 BCE

    Terza guerra macedonica

    Morto Filippo V nel 179 A.C., al trono ascese suo figlio Pèrseo, Egli si fece promotore di una vasta alleanza che doveva abbracciare tutto il mondo ellenistico. L'impresa fù però tacciata. Roma, allarmata dalle attività diplomatiche del neosovrano macedone, inviò il concole Lucio Emilio Paolo, che sconfisse le truppe macedoni nella battaglia di Pidna(168 a.c.). Il regno macedone fu cancellato e diviso in quattro repubbliche filoromane.
  • Distruzione di Cartagine
    146 BCE

    Distruzione di Cartagine

    La battaglia di Cartagine (149-146 a.C) o distruzione di Cartagine è il principale ed ultimo scontro della terza guerra punica, combattuta tra Cartagine e Roma. Dopo quasi tre anni di assedio, i romani conquistarono la città e la rasero al suolo, determinando la scomparsa definitiva dell’impero cartaginese.