-
Benvenuto Revelli è nato il 21 Luglio 1919 a Cuneo.
Nel 1939 è ammesso alla Regia Accademica di fanteria.
Link text -
Nel 1919 , il mondo era in difficoltà, a causa della Prima Guerra Mondiale iniziata nel 1914 e finita nel 1918. La Germania stava attraversando un periodo molto duro, così come l'Italia. La Francia, il Regno Unito erano gli Stati messi meno male economicamente. Le vittime erano circa 37.000.000, mentre quelle dell'influenza spagnola erano 50.000.000 (in totale le persone infette erano 500.000.000).
Sempre nel 1919 c'è stato uno sciopero generale di alcuni lavoratori, fu indetta il 21 Luglio 1919 -
-
Benvenuto Revelli nasce a Cuneo, il 21 Luglio 1919. Nel 1939 é ammesso alla Regia Accademica di fanteria. Nel 1941 parti per il fronte russo con la tradotta della 46° compagnia del Battaglione Tirano. Il 21 Luglio 1942 riparte per il fronte russo. Nel febbraio del 1944 sale a Paraloup nell'agosto del 1944 riesce a bloccare , i granatieri della 90° divisione corazzata tedesca. Nei giorni della Liberazione, Revelli comanda la V zona partigiana del Piemonte. È morto il 5 febbraio 2004 a Cuneo
-
Sempre in questo anno inizia la persecuzione degli ebrei da parte di Adolf Hitler.
-
Il Patto d'Acciaio fu un accordo tra i governi del Regno d'Italia e della Germania nazista, firmato il 22 maggio 1939.
-
I tedeschi invadono la Polonia causando lo scoppio della guerra.
-
Francia e Inghilterra intervengono contro la Germania entrando in guerra.
-
Nel giro di pochi mesi la Germania occupa il Belgio, l'Olanda, la Danimarca, la Norvegia e la Francia del nord.
-
Mussolini entra in guerra a fianco di Hitler. Cerca di fare une guerra parallela ma fallisce in Grecia e in Africa.
-
Germania, Italia e Giappone si alleano per combattere fianco a fianco dando origine all'asse Berlino, Roma, Tokyo
-
Nel 1941 parti per il fronte russo con la tradotta della 46° Compagnia del Battaglione Tiràno. Il 21 Luglio 1942 riparte per il fronte russo. Nel febbraio 1944 sale a Paraloup.
-
In questo anno c'è stato un attacco da parte del Giappone agli Stati Uniti, che ha bombardato un gruppo di navi americane a Pearl Harbor.
-
Dopo il 1941 la guerra lampo diventa una guerra di logoramento e di trincea
-
La Germania invade l'URSS avanzando rapidamente, anche grazie alle armate italiane, per poi fermarsi a pochi chilometri da Mosca
-
Hitler riprende l'avanzata in Russia e sferra un ulteriore attacco che viene però neutralizzato dal gelo invernale e dalle truppe russe.
-
Nuto Revelli, Piero Bellino ed altri ufficiali tornati dal fronte russo decidono di unirsi per combattere il fascismo in onore dei compagn caduti sul fronte russo
-
L'Italia firma l'armistizio ed esce dalla seconda guerra mondiale.
-
Nell'agosto del 1944 riesce a bloccare i granatieri della 90° divisione corazzata tedesca.
Nei giorni della Liberazione, Revelli comanda la V zona partigiana del Piemonte. -
Il 10 Giugno 1944 Nuto Revelli riceve l'incarico di comando della Brigata di Giustizia e Libertà.
La Brigata, in seguito viene ribattezzata "Brigata Sandro Del mastro", dal nome del comandante partigiano ucciso due mesi prima a Cuneo. Nell'Agosto di quell'anno i Tedeschi attaccarono la Valle Stura, per distruggere i partigiani, ma anche per mantenere aperto e sicuro il passaggio verso la Francia. Proprio in quel periodo a Nuto affidarono il comando della Brigata Carlo Rosselli. -
Il 19 Settembre avviene uno scontro che sconvolgerà la vita di Nuto. In questo scontro Nuto si meraviglia del comportamento di Livio Bianco, ma i suoi pensieri vennero cancellati subito dopo quando sempre durante lo scontro Livio Bianco salvó egli e Scagliosi, sparando senza sosta contro i Tedeschi. Nei giorni successivi Revelli e Cundari non ricevettero notizie sui due feriti: Scagliosi e Flygt. Cundari e Revelli decisero di andare a Lantosque e Roquebillières, il 24 Settembre del 1944.
-
Mentre si dirigevano in moto, Cundari e Revelli ebbero un incidente. Ad una curva la moto uscì di strada , il risultato fu disastroso. Cundari riportó una frattura frontale, invece Revelli fu molto grave, il visto ebbe sbattuto con forza su una piastra di mortaio. In seguito si venne a sapere che Nuto e Cundari avevano fatto un giro a vuoto, perché si venne a sapere che Flygt venne curato e poi portato in un campo di concentramento in Germania, Scagliosi venne maltrattato e poi lasciato morire.
-
Nel 1945 sposa Anna e nel 1947 nasce il figlio Marco, professore universitario di Scienza della Politica. Nel Dopoguerra opero dapprima come geometra, poi come compravendita di materiale in ferro.
-
Diventerà professore universitario di scienza della politica.
-
Libro che narra della guerra vista dal basso.
-
È una preziosa raccolta di testimonianze di reduci- di alpini ma anche fanti che hanno combattuto in Russia.
-
Cronaca autentica di una delle pagine piú terribili della guerra fascista.
-
La fame, il lavoro infantile, l'emigrazione, le guerre insensate, la convivenza tra partigiani e nazifascisti. E poi l'abbandono delle montagne, l'avvento di un nuovo mondo: l'industria, i grandi allevamenti, il turismo che sfigura il paesaggio.
-
La memoria di questa gente offre vivaci affreschi che vanno dalla Guerra di Libia, al primo conflitto mondiale, alle tante emigrazioni, toccando i picchi più drammatici con la seconda guerra mondiale e la lotta tra partigiani e fascisti.
-
Memorie di lavoro e tenacia, storie struggenti di soprusi ed emancipazione dove, in campagna prima e nell'industria poi, si affrontano i desideri di autonomia e libertà, le ambizioni di un futuro diverso per se stesse e per i propri figli.
-
La misteriosa identità di un nemico lontano nel tempo: la leggenda del "tedesco buono" catturato e ucciso dai partigiani italiani nella primavera del '44. Un racconto indagine fra i dubbi della storia e le inquietudini della coscienza.
-
"Il prete giusto" è la storia di un uomo libero, don Raimondo Viale (1907-1984), costretto a una sfida impari e solitaria con gli eventi più aspri del Novecento. Abbandonato dalla Chiesa e malato, ha affidato a Nuto Revelli la memoria della sua vita.
-
Due guerre: quella in cui il popolo italiano è stato trascinato dalla follia nazifascista sul Fronte occidentale, su quello greco-albanese e infine sul Fronte russo; e quella guerra partigiana, che ha significato il riscatto di un'intera nazione dopo due decenni di dittatura.
-