Verso la seconda guerra mondiale

  • Espansionismo giapponese

    Espansionismo giapponese
    Vinta la guerra, forte del nuovo prestigio internazionale, per fronteggiare la crisi del '29 e assicurarsi nuovi mercati, il Giappone invade la Manciuria e più tardi, nel '37, la Cina settentrionale. Sotto la tutela dell'imperatore Hiroito si afferma un governo autoritario di matrice fascista che progressivamente esautora il Parlamento. In Cina si sospende la guerra civile fra nazionalisti del Guomintang (Chang Kai-Shek) e comunisti (Mao Tse-tung) e si forma un comune fronte antinipponico.
  • Espansionismo tedesco

    Espansionismo tedesco
    In barba agli accordi di Versailles, la Germania di Hitler, cercando lo "spazio vitale" ad oriente, riprende il riarmo. Nel '33 esce dalla Società delle nazioni, nel '34 tenta l'annessione dell'Austria eliminando il cancelliere Dolfuss, nel '35 riottiene per plebiscito la Saar e nel '36 invade la Renania.
  • La svolta dell'URSS

    La svolta dell'URSS
    Preoccupata dell'antibolscevismo e dell'espansionismo nipponico e tedesco, l'URSS entra nella Società delle nazioni. Ricomponendo la frattura fra rivoluzionari e socialdemocratici, decide che tutte le forze antifasciste (persino le cattoliche) debbano creare un fronte unico contro il fascismo. In tutta Europa si formano nuovi "fronti popolari" che portano alla vittoria elettorale in Francia e Spagna.
  • Appeasement fra Stresa ed Etiopia

    Appeasement fra Stresa ed Etiopia
    Nella Conferenza di Stresa Italia, Francia e Inghilterra condannano debolmente Hitler. Mussolini approfitta del prestigio ottenuto intervenendo a difesa dell'Austria per occupare l'Etiopia. Per quanto blanda, l'opposizione a tal gesto della Società delle nazioni avvicina Italia e Germania. Le democrazie europee abbandonano la strategia di contenimento di Versailles per la fallimentare politica inglese (Chamberlain) dell'appeasement nei riguardi dei fascismi: pacificazione tramite concessioni.
  • Asse Roma-Berlino

    Asse Roma-Berlino
    Anche Italia e Giappone lasciano la Società delle nazioni. Italia e Germania stipulano l'Asse Roma-Berlino, un accordo sulla base di una comune politica estera antibolscevica che nel '37 viene esteso al Giappone, con la stipula dell'Asse Roma-Berlino-Tokyo. Fu probabilmente la comune rivalità con l'URSS uno degli elementi che spinsero l'Inghilterra a non opporsi con fermezza all'avanzare dei fascismi.
  • Guerra civile in Spagna

    Guerra civile in Spagna
    Un ampio fronte popolare (liberali, democratici, socialisti, anarchici e autonomisti catalani e baschi) sconfigge la destra al potere e dà vita ad un governo liberal-democatico con appoggio socialista esterno. Le violenze contro le élite latifondiste ed i conservatori offrono alla destra reazionaria, appoggiata dal clero, il pretesto per attuare il colpo di Stato del "caudillo" Francisco Franco. Si scatena una guerra civile fra forze repubblicane e filofasciste della Falange nazionalista.
  • Anschluss e Sudeti

    Anschluss e Sudeti
    Hitler annette l'Austria e rivendica i Sudeti (territorio cecoslovacco a maggioranza tedesca). Nella Conferenza di Monaco, Italia, Francia e Inghilterra consentono a Hitler di annettere i Sudeti al Reich, a patto che non avanzi nuove pretese. L'anno successivo, senza nemmeno il pretesto del principio di nazionalità, Hitler invade Boemia, Moravia e rende la Slovacchia stato vassallo. La Cecoslovacchia, stato prima sovrano alleato alla Francia, risulta smembrata.
  • Dittatura franchista

    Dittatura franchista
    Solo l'URSS sostiene i repubblicani inviando in Spagna le brigate internazionali, corpi volontari antifascisti provenienti da molti i paesi. Sono le "prove generali" della futura Resistenza. Ciononostante le divisioni interne (comunisti, socialisti e anarchici verranno persino allo scontro armato), il mancato sostegno di Francia e Inghilterra ai repubblicani e l'appoggio militare di Italia e Germania ai franchisti ne determina al vittoria. La dittatura finirà solo nel '75.
  • Patti scellerati e invasione della Polonia

    Patti scellerati e invasione della Polonia
    Mentre l'Italia invade l'Albania e la Germania rivendica Danzica le due potenze siglano un'alleanza militare (sia offensiva che difensiva): il Patto d'acciaio. Nello sbigottimento dell'antifascismo europeo, Germania e URSS firmano un patto di non-aggressione - il Patto Ribbentrop-Molotov - che prevede in un protocollo segreto la spartizione della Polonia e dell'area baltica. L'invasione tedesca della Polonia scatena la guerra.