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Una popolazione indoeuropea, probabilmente proveniente dai Balcani, si stabilì nel Nord-Est del Peloponneso, dove si fondò un insieme di regni dipendenti da una cittadella fortificata da mura.
I Micenei (da Micene, città principale) - o Achei (chiamati così da Omero), furono dediti alla pastorizia e agricoltura ed erano abili artigiani. -
Il popolo impose la propria autorità in buona parte della Grecia continentale.
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I Micenei appresero l'arte della navigazione e l'abilità nei traffici commerciali dei Cretesi, che si erano ormai indeboliti, e ne assorbirono la civiltà.
Riuscirono eventualmente a subentrare definitivamente la civiltà minoica. -
La città di Troia godeva di una posizione strategica e per questo ci fu un conflitto tra essa e Micene.
Quest'ultima vinse e la vittoria fu di fondamentale importanza per l'apertura di nuove rotte verso in Mar Nero.
Le vicende furono anche raccontate nei poemi epici. -
La società micenea subì un crollo definitivo, di cui ancora non si conosce causa.
Alcuni storici sostengono che la fine di questa civiltà fu provocata da un'invasione dei Dori, ma è un'ipotesi smentita dalle tavolette di argilla, che affermano che la civiltà micenea in quel periodo fortificarono molto le zone costiere.
Altri sostengono che ci fu l'invasione dei Popoli del mare ed altri ancora che ci fu una catastrofe naturale, che provocò siccità e carestia e conflitti. -
Avvenne la prima colonizzazione greca, per mano dei Dori e gli Eoli, una popolazione anch'essa greca, ma con il proprio dialetto.
Le colonie erano indipendenti dalla madre patria e comprendevano l'odierna Turchia e l'odierna Anatolia.