-
Mentre fioriva la civiltà cretese, nel Peloponneso si stabilì un popolo guerriero, gli Achei, proveniente dal Nord.
Essi fondarono diverse città, come Corinto, Sparta, Pilo e Micene, la più importante: dal suo nome la civiltà degli Achei fu chiamata micenea ed essi furono indicati con il nome di Micenei.
I Micenei -
Nel Peloponneso si stabilì un popolo guerriero, gli Achei, proveniente dal Nord, che fondarono diverse città come Sparta, Pilo e Micene, la più importante: dal suo nome la civiltà degli Achei fu chiamata micenea.
I Micenei conquistarono tutte le terre del Mar Egeo e infine anche Creta. Nei loro commerci marittimi raggiunsero le coste dell’Asia Minore, dove condussero lunghe guerre.
La più famosa fu quella contro Troia, che durò dieci anni. -
I Dori, un popolo di guerrieri proveniente dal Nord, invasero la Penisola greca e sconfissero i Micenei. Dominata dai Dori, la GRECIA trascorse un lungo periodo di difficoltà e povertà, che gli storici chiamano «età buia» (medioevo ellenico):
• molte città-fortezza micenee vennero distrutte;
• i contadini lasciarono le campagne per paura delle invasioni dei soldati;
• il cibo scarseggiava e la popolazione diminuì;
• la scrittura quasi scomparve. -
Il Medioevo ellenico o età oscura è il periodo nella storia della Grecia antica che si apre con l'invasione dei Dori e la fine della civiltà micenea e si prolunga fino alla nascita delle poleis e all'età di Omero.
-
I Dori e le popolazioni della Grecia formarono un unico popolo, gli Elleni, cioè GRECI, che parlava la stessa lingua, scriveva con lo stesso alfabeto, pregava le medesime divinità.
Ripresero le attività economiche, gli allevamenti si estesero, si diffuse l’uso del ferro e il commercio tornò ad essere importante.
Il più grande cambiamento fu la nascita delle nuove città-stato, le pòleis.
I Greci -
Nel santuario di Olimpia, città del Peloponneso, si organizzavano ogni quattro anni le Olimpiadi, giochi sportivi in onore di Zeus: vi partecipavano gli atleti maschi provenienti da tutte le pòleis e dalle colonie greche.
Le Olimpiadi duravano sei giorni: il primo era dedicato ai riti sacri e al giuramento di lealtà degli atleti, i quattro successivi alle gare e l’ultimo alla premiazione dei vincitori con corone di foglie d’ulivo selvatico, considerato una pianta sacra. -
Periodo storico compreso dal VIII al VI secolo a.C., caratterizzato dal consolidamento delle città-Stato (poleis) e dall'espansionismo greco lungo le coste del Mediterraneo.
-
Periodo compreso tra le guerre contro la Persia (490-479) e la fine della guerra del Peloponneso (404) che oppose Sparta e Atene.
-
Il re persiano Dario I voleva espandere il suo impero e attaccò la Grecia con una grande flotta e un esercito di 25.000 soldati.
Dopo alcuni scontri vittoriosi, i Persiani si diressero contro Atene approdando nella piana vicino alla città di Maratona. Ma qui le truppe ateniesi, comandate dal generale Milziade, li sconfissero (490 a.C.). -
Serse, figlio di Dario, invase la Grecia con un esercito ancora più numeroso.
Sparta, sotto il comando di Leonida, fu sconfitta nella battaglia delle Termopili.
Atene, allora, schierò le sue navi davanti all’isola di Salamina e Serse le attaccò. Ma i Persiani non conoscevano quei fondali e le loro navi s’incagliarono.
I Greci, guidati da Temistocle, li costrinsero ad arrendersi (480 a.C.). -
Gli Spartani vinsero definitivamente i Persiani a Platea.
Le piccole pòleis unite avevano sconfitto un grande impero. -
Atene, che aveva ottenuto le vittorie decisive nelle guerre persiane, cercò d’imporre la sua supremazia economica alle altre pòleis tramite il controllo assoluto della produzione e del commercio.
Nel 431 a.C., alcune pòleis decisero di allearsi e, guidate da Sparta, dichiararono guerra ad Atene: cominciò la guerra del Peloponneso che finì con la sconfitta di Atene.
Con questa guerra cominciò il declino delle pòleis greche che, combattendosi a vicenda, si indebolirono sempre di più. -
Filippo II, re della Macedonia, approfittò dell’indebolimento delle pòleis. Quando era salito al trono, nel 359 a.C., la Macedonia era un piccolo regno, ma il re si ripropose di estendere il suo potere sulla Grecia e di guidarla alla conquista dell’Impero persiano. Così, in circa vent’anni, Filippo riunì sotto il suo dominio i Balcani (a nord della Grecia) e tutte le pòleis: nel 338 a.C. solo Sparta era ancora indipendente.
-
Nel 336 a.C. Filippo fu ucciso, ma suo figlio Alessandro portò avanti il progetto di conquista: egli sconfisse i Persiani nella battaglia di Isso e in pochi anni conquistò l’Asia Minore, la Palestina, la Fenicia, la Siria e l’Egitto, occupando tutti i territori compresi tra il Mar Mediterraneo e il fiume Indo.
-
Alessandro, che fu definito Magno (grande), sognava di guidare un impero in cui culture diverse potessero vivere in pace.
Dopo la sua morte, nel 323 a.C, si aprì l’ultimo periodo della Grecia antica, chiamato ellenismo e l’impero fu diviso in tre regni: di Macedonia, d’Egitto e di Siria; in tutti i regni si diffuse la cultura greca e il greco diventò la lingua ufficiale.
In Egitto, sul delta del Nilo, Alessandro aveva fondato una nuova città e le aveva dato il proprio nome: Alessandria. -
Periodo storico caratterizzato dalla diffusione della cultura greca in tutto il Mediterraneo e nei territori conquistati da Alessandro Magno.
-
I Romani conquistarono Alessandria d'Egitto