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Prima testimonianza della comparsa della scrittura.
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Prima testimonianza della sepoltura di faraoni. A seguito dell'edificazione delle prime piramidi, le mastabe divennero solo per funzionari e sacerdoti. Avevano un pozzo profondo 20 metri dov'era sepolto il faraone; una falsa porta dove dietro vi era dunque posto il pozzo; ed un santuario dedicato al faraone.
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L'unica piramide munita ancora di parte del rivestimento originale.
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Mostro mitologico dal corpo di leone e la testa del faraone Chefren mentre indossa il Nemes. Aveva il compito di vegliare sui sepolcri dei faraoni.
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Altorilievo ritraente, anche se in modo idealizzato, il faraone Micerino a sinistra e la moglie a destra.
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Palazzo dove vi risiedeva la famiglia reale della città locale sumera. Vi erano magazzini, santuari e sale dove si svolgevano funzioni amministrative.
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Palazzo dove non solo risiedeva la famiglia reale, ma si svolgevano attività economiche, commerciali ed amministrative. Non era munito di mura. L'intero edificio, costruito come un labirinto, era una piccola cittadella.
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Esempio di ceramica naturalistica marina cretese. Questa brocchetta raffigura un polpo che allunga i tentacoli con le ventose per tutta la brocca. Lo sfondo è chiaro colorato in un giallastro, il polpo e i vari coralli con esso raffigurati sono invece dipinti in nero.
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Colonna in basalto con in cima un bassorilievo del Dio della giustizia che dona ad Hammurabi la Giustizia, al di sotto vi sono le prime leggi scritte della storia.
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Sport in voga al tempo dei cretesi qui raffigurato in una pittura parietale a Cnosso.
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Scoperto da Schliemann si credette inizialmente fosse la tomba di Atreo o Agamennone. La forma a cupola permette lo scarico del peso facendo in modo che la struttura non crolli.
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Erroneamente attribuita ad Agamennone quando venne scoperta, questa maschera in oro creata con la tecnica a sbalzo è ritenuta probabilmente un falso, modificata o ideata appositamente per essere attribuita ad Agamennone.
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Palazzo che ospitava la corte reale di Micene. Esso fu posto in cima alla città ed edificato allo stesso modo di una fortezza.
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Busto della regina Nefertiti, moglie di Akhenaton. Si crede sia una figura in scala ridotta poiché la statua finale sarebbe dovuta essere molto più grande.
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Bassorilievo che rappresenta il faraone Akhenaton e la moglie Nefertiti in una scena familiare mentre giocano con i figli. Vengono rappresentati dettagli che eliminano l'idea di divinizzazione e perfezione del faraone, come per esempio il fatto stesso che giochi con i figli e anche il suo un ventre prominente.
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Maschera funeraria del faraone rinvenuta nel sarcofago, costruito allo stesso modo di una matrioska diviso in 4 gusci.
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Tomba dell'omonima regina, tra le uniche a venir seppellita separatamente dal faraone con una tomba propria. Sulle pareti ancora oggi in buon stato è raffigurato l'itinerario post mortem della regina. Il soffitto è decorato come un cielo stellato.
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Unica porta della città di Micene. Ha la forma di un dolmen. Alla sommità vi è un bassorilievo a forma triangolare (denominato triangolo di scarico) ritraente due leoni.
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Principale porta di Babilonia. Decorata con mostri mitologici con l'intento di spaventare eventuali nemici o spiriti maligni.