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I FASCI DI COMBATTIMENTO
In Marzo Benito Mussolini fondò un movimento nazionalista, i FASCI DI COMBATTIMENTO. Esso divenne protagonista della politica italiana. -
BIENNIO ROSSO
Nell'agosto 1919, masse di contadini occuparono terre nella campagna romana e nel meridione. Nelle grandi industrie del nord ci furono ondate di scioperi, senza interruzione. Gli industriali a tutto ciò, reagirono chiudendo le fabbriche. Gli operai risposero alla serrata, con l'occupazione delle fabbriche. Ottenendo aumenti salari e la riduzione delle ore lavorative.
Queste grandi agitazioni popolari (1919-1920) vennero definite "biennio rosso" -
PARTITO COMUNISTA
Nel Gennaio 1921, un gruppo della sinistra socialista, fondò il partito comunista d'Italia. -
MARCIA SU ROMA
Nell'ottobre Mussolini approfittò di un momento di crisi politica per preparare un colpo di stato. I capi fascisti organizzarono una marcia su Roma per costringere il governo alle dimissioni. Da ogni parte d'Italia squadre di fascisti armati si diressero minacciosamente verso Roma. Il re nominò mussolini capo del governo. -
IL FASCISMO SI RAFFORZA
Nelle elezioni del 1924 la lista fascista ottenne la maggioranza, con soprusi e violenze verso i cittadini. -
REGIME TOTALITARIO
Nel biennio 1925-1926 vennero aggiunte alcune leggi dette "fascittissime", che diedero tutto il potere a Mussolini e crearono uno stato poliziesco. Furono sciolti tutti i partiti e le associazioni sindacali non fasciste, fu soppressa la libertà di stampa. -
LA CONQUISTA DELL'ETIOPIA
Per costruire un impero, il regime decise di conquistare l'Etiopia. Nel 1935 l'Italia dichiarò guerra all'Etiopia, questa guerra si concluse rapudamente con la sconfitta dell'esercito etiope.
IL 9 maggio del 1936 Mussolini annunciò la fondazione dell'impero. -
LEGGI RAZIALI
Il partito fascista cominciò a favorire la pubblicazione e la difusione di libri che esaltavano la superiorità della razza italiana, sostenendo, che il sangue italiano non deve essere mescolato con quello di altre razze. La campagna contro gli ebrei fu diretta da Mussolini tra il settembre e novembre 1938 in una serie di provvedimenti che colpirono duramente la comunità ebraica, le leggi raziali.