Il 9oo

  • Esposizione universale a Parigi - la BELLE EPOQUE

    Con l’Esposizione universale di Parigi del 1900 si dà convenzionalmente inizio a quella fase storica conosciuta come Belle époque, conclusasi nel 1914 con lo scoppio della Prima guerra mondiale. La grande fiera organizzata nella capitale francese vuole infatti celebrare da una parte il lungo periodo di pace assicurato dalla politica del cancelliere tedesco Bismarck, dall’altra lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni, prodotto della Seconda rivoluzione industriale.
  • Period: to

    Il '900

    Storia del mondo nel XX secolo
  • Period: to

    GIOLITTI al governo in ITALIA

    Nel 1903 diviene presidente del Consiglio il liberale piemontese Giovanni Giolitti, che rimarrà alla guida del Paese con alterne vicende fino al 1914. Questi anni sono per questo definiti “Età Giolittiana”.
    A Giolitti si deve un avvicinamento della politica alle esigenze dei lavoratori, grazie a una serie di riforme sociali, e una maggiore democratizzazione del Paese.
  • La TRIPLICE INTESA

    Nel 1907 Francia, Regno Unito e Russia si legano nella Triplice Intesa, un’alleanza militare dovuta alla crescente preoccupazione per la politica imperiale tedesca. L’Europa si ritrova così divisa tra due blocchi contrapposti: la Triplice Alleanza (Germania, Impero austro-ungarico e Italia) e la Triplice Intesa.
  • L'Italia occupa la LIBIA

    Durante l’Età Giolittiana, nel 1911, l’Italia riprende la propria corsa alle colonie e invia le sue truppe in Libia, allora parte dell’Impero ottomano e uno dei pochi territori africani non ancora spartiti tra le potenze occidentali. Il 18 ottobre 1912, dopo una guerra più impegnativa del previsto, all’Italia viene riconosciuto con il trattato di Losanna il possesso della colonia libica e delle isole del Dodecanneso, nel Mar Egeo.
  • SUFFRAGIO UNIVERSALE MASCHILE in Italia

    Durante il governo di Giolitti alle riforme sociali si aggiunge un’importante riforma politica: l’estensione del diritto di voto a tutti i cittadini maschi non analfabeti al di sopra dei ventun’anni e a tutti i cittadini maschi che, pur analfabeti, avessero svolto il servizio militare o compiuto i trent’anni di età. Viene cioè istituito il suffragio maschile quasi universale, che porta a un allargamento dell’elettorato da 3 a 8 milioni e mezzo di persone
  • Attentato a SARAJEVO - I GUERRA MONDIALE

    Il 28 giugno del 1914, a Sarajevo, l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie Sofia vengono uccisi dallo studente Gavrìlo Prìncip, affiliato all’organizzazione terroristica e nazionalista serba conosciuta come la “Mano Nera”. L’imperatore austriaco Francesco Giuseppe accusa la Serbia di aver organizzato l’attentato e, dopo un ultimatum parzialmente ignorato dal governo serbo, le dichiara guerra, il 28 luglio del 1914: inizia così la Prima guerra mondiale.
  • Period: to

    I GUERRA MONDIALE

  • L'ITALIA entra in GUERRA

    Dopo la mobilitazione austriaca, la Russia, interessata alla penisola balcanica, si pone a difesa della Serbia. Scatta il sistema delle alleanze: ben presto la maggior parte dei Paesi europei si trova coinvolto nel conflitto.
    L’Italia dichiara inizialmente la propria neutralità. Nel frattempo, però, re e governo il 26 aprile del 1915 arrivano a concludere il Patto di Londra con le potenze dell’Intesa.
    Il 24 maggio 1915 l’Italia dichiara guerra ai suoi ex alleati, gli Imperi centrali.
  • gli USA entrano in GUERRA

    Sia per difendere i propri interessi economici sia per fermare gli attacchi indiscriminati dei sottomarini tedeschi, che avevano finito per affondare anche navi mercantili statunitensi, gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania il 6 aprile del 1917. Il casus belli è fornito dall’affondamento del transatlantico britannico Lusitania: tra le 1400 vittime ci sono anche 128 Americani.
  • Disfatta di CAPORETTO

    A seguito del ritiro dalla guerra della Russia, l’Austria può spostare le proprie truppe sul fronte italiano. Riesce così il 24 ottobre 1917 a sfondare la linea dell’esercito italiano a Caporetto e a penetrare in profondità nel Friuli e in Veneto. La disfatta di Caporetto porta alla sostituzione delle più alte cariche dell’esercito: al generale Luigi Cadorna si sostituisce Armando Diaz, che riesce a infondere nuova energia ai soldati, promettendo loro ampie ricompense.
  • La RIVOLUZIONE d'otttobre in RUSSIA

    Nel 1917, in febbraio, in Russia si scatenano delle rivolte antizariste. Inizialmente si instaura in Russia un governo provvisorio, formato da liberali moderati. Questo governo però non vota per l’uscita dalla guerra, cui aspira invece la popolazione. Così, in ottobre, i bolscevichi, guidati da Lenin, attuano un colpo di Stato, la cosiddetta Rivoluzione d’ottobre. e prendono il potere e tra i loro primi provvedimenti vi è la firma dell’armistizio con la Germania.
  • Trattato di Brest-Litovsk

    Con il trattato di Brest-Litovsk, nel marzo 1918, la Russia esce ufficialmente dalla guerra.
  • Battaglia di Vittorio Veneto

    Nell'autunno del 1918 l’esercito italiano scatena una pesante controffensiva sul corso del fiume Piave e riesce a sconfiggere l’esercito austriaco nella battaglia di Vittorio Veneto, il 24 ottobre 1918. Il 4 novembre l’Austria è costretta a firmare l’armistizio, ponendo fine alla guerra contro l’Italia.
  • Nascita della SOCIETA' delle NAZIONI

  • Period: to

    Il Biennio Rosso

    Il dopoguerra è caratterizzato da una forte instabilità economica e politica. Così anche in Italia il governo, presieduto dall’anziano Giovanni Giolitti, deve affrontare le tensioni economiche e sociali dovute al forte aumento dei prezzi e alla delusione dei reduci di guerra. Queste tensioni sfociano nel cosiddetto “biennio rosso”: tra il 1919 e il 1920 operai e contadini occupano fabbriche e terre e organizzano la produzione attraverso consigli di fabbrica su modello dei soviet russi.
  • Fine della I Guerra Mondiale - TRATTATO di VERSAILLES

    Il 18 gennaio 1919 iniziano a Versailles, nei pressi di Parigi, le trattative di pace. Dopo circa sei mesi, le potenze vincitrici impongono la propria volontà alla Germania tramite il Trattato di Versailles: la Germania è costretta a pagare un’ingente somma di denaro in riparazione dei danni di guerra e a rinunciare ad alcuni territori, tra cui l’Alsazia e la Lorena, cedute alla Francia, e tutte le sue colonie in Africa e in Asia.
  • Nascita dei FASCI di COMBATTIMENTO

    A Benito Mussolini si deve la nascita di una nuova forza politica: i Fasci di combattimento. Aderiscono prevalentemente reduci di guerra e membri del ceto medio, delusi dalla “vittoria mutilata” e colpiti dalla crisi economica. Il movimento trova pure l’appoggio di proprietari terrieri e industriali, spaventati dalle richieste di contadini e operai durante il “biennio rosso”.
    Il movimento diventa partito nel novembre del 1921, quando nasce ufficialmente il Partito Nazionale Fascista.
  • In GERAMNIA nasce il partito NAZISTA

    In Germania viene proclamata la Repubblica di Weimar. Il governo della Repubblica non riesce a far fronte alla pesante crisi economica, dovuta ai danni della guerra e al pagamento delle indennità imposte dal Trattato di Versailles. In questo clima proliferano gli estremisti, tra cui il Partito nazionalsocialista, fondato da Hitler nel 1920. Nel 1923 Hitler tenta un colpo di Stato a Monaco, ma viene arrestato. In carcere scriverà il Mein Kampf, testo base dell’ideologia nazista.
  • Nascita dell'URSS

    Tra il 1918 e il 1920 la Russia è dilaniata da una guerra civile tra le “armate rosse” bolsceviche e le “armate bianche” di conservatori, liberali e menscevichi. Grazie all’abilità del generale Trotzkij, l’Armata rossa esce vittoriosa dal conflitto e il partito bolscevico di Lenin concentra nelle sue mani tutto il potere. Nel 1922 viene proclamata la nascita dell’Urss, l’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche.
  • La MARCIA su ROMA

    Il 28 ottobre 1922 le “camicie nere” fasciste guidate da Mussolini marciano su Roma: si tratta di un vero e proprio colpo di Stato paramilitare, a cui il re Vittorio Emanuele III non oppone alcuna resistenza. Il sovrano riconosce anzi a Mussolini il diritto di creare un nuovo governo di coalizione, a cui partecipano anche i liberali e parte dei popolari.
  • Period: to

    Il Fascismo in Italia

  • Delitto Matteotti

    Nelle elezioni del 1924, tenute in un clima di violenza e intimidazione, il Partito fascista ottiene la vittoria. Il deputato socialista Giacomo Matteotti denuncia in Parlamento le violenze fasciste e i brogli. Il 10 giugno viene rapito e ucciso da sicari fascisti. Allo sdegno provocato dalla notizia, Mussolini si assume la piena responsabilità dell’accaduto e dichiara la propria volontà di eliminare ogni opposizione: ha così ufficialmente inizio la dittatura fascista in Italia.
  • Leggi Fascistissime

    Tra il 1925 e il 1926 il governo di Mussolini emana tutta una serie di leggi, le cosiddette “leggi fascistissime”, volte a eliminare ogni forma di libertà politica, di espressione e di associazione. Tra i vari provvedimenti, viene ridimensionato il ruolo del Parlamento, che diviene semplice organo di ratifica delle decisioni prese dal governo, e la Camera dei deputati è sostituita dalla Camera dei Fasci e delle Corporazioni,
  • I Patti Lateranensi

    L’11 febbraio 1929 il governo fascista ottiene un grande risultato, destinato ad accrescerne il prestigio: la firma dei Patti lateranensi tra Stato italiano e Chiesa cattolica. I Patti prevedono il reciproco riconoscimento tra lo Stato italiano e la Città del Vaticano, il risarcimento al Vaticano per la perdita di Roma e un Concordato. In base ad esso il cattolicesimo diventa religione di Stato e materia di studio nelle scuole, mentre il sacramento del matrimonio ottiene anche valore civile.
  • CROLLO di WALL STREET

    Il 24 ottobre del 1929 la Borsa di Wall Street registra un crollo dei titoli azionari. Il crollo della Borsa determina una crisi economica senza precedenti: aziende e banche dichiarano fallimento, i risparmiatori perdono i loro risparmi. La crisi statunitense investe anche l’Europa e i Paesi economicamente più deboli, come la Germania.
    Gli Stati Uniti usciranno dalla crisi solo a partire dal 1933, grazie al nuovo presidente Franklin Delano Roosevelt e al suo piano economico, il New Deal.
  • MARCiA del SALE in INDIA

    Tra le due guerre mondiali, in India il leader del Partito del Congresso Gandhi dà voce all'aspirazione degli Indiani all’indipendenza dal Regno Unito e lo fa attraverso una lotta non-violenta. Significativa in tal senso è la cosiddetta “marcia del sale”, svolta nel 1930 da Gandhi per protestare contro la tassa sul sale imposta dagli inglesi. Partito il 12 marzo, Gandhi percorre 400 chilometri. Migliaia di persone si uniscono a lui e non oppongono alcuna resistenza alle violenze della polizia.
  • HITLER Cancelliere della Germania

    Tra il 1929 e il 1933 il Partito nazista di Hitler conosce un’ascesa vertiginosa. Alla fine del 1932 il Partito nazista vince le elezioni e, nel gennaio dell’anno successivo, il presidente tedesco nomina Hitler cancelliere.
    Il 27 febbraio del 1933 Hitler e i suoi prendono a pretesto l’incendio del Reichstag, sede del Parlamento, per perseguitare i comunisti, incolpati dell’accaduto, e reprimere ogni forma di dissenso.
  • Leggi di Norimberga

    All’interno del Mein Kampf, Hitler aveva esposto le sue teorie relative allo spazio vitale e alla necessità di difendere la razza ariana dai “nemici”, rappresentati da socialisti, zingari ed ebrei. Contro questi ultimi il governo nazista promulga nel 1935 le leggi di Norimberga, con le quali gli ebrei vengono privati di tutti i diritti civili e politici. Sono inoltre costretti a portare un segno di riconoscimento sugli abiti, la stella di David, ed è loro proibito il matrimonio con ariani.
  • Asse ROMA - BERLINO

    Dopo l’invasione dell’Etiopia e la condanna da parte della Società delle Nazioni, l’Italia si avvicina alla Germania. Si arriva così al patto tra Mussolini e Hitler, il cosiddetto Asse Roma-Berlino, nell’ottobre del 1936. Uno degli obiettivi dell’alleanza è la lotta al comunismo.
  • Nasce l'Impero Italiano

    Nell’ottobre del 1935 l’Italia di Mussolini invade l’Etiopia, unico Stato africano ancora indipendente assieme alla Liberia. Nell’invasione sono usati bombe e gas tossici che provocano migliaia di vittime, anche tra i civili. Il 9 maggio 1936 Mussolini proclama la nascita dell’Impero italiano nell’Africa orientale.
    La comunità internazionale condanna la condotta italiana. L’Italia è quindi colpita da una serie di sanzioni economiche. Mussolini proclama l’autarchia, ossia l’autonomia economica.
  • Leggi razziali in Italia

    La dipendenza di Mussolini nei confronti di Hitler si fa particolarmente evidente con l’emanazione di leggi antisemite anche in Italia.
    Le leggi razziali vengono introdotte dal governo fascista a partire dal settembre del 1938, quando tutti gli ebrei, insegnanti o studenti che fossero, sono banditi dalle scuole. Successivamente sono vietati i matrimoni misti e gli ebrei vengono espulsi dalle attività industriali e commerciali, dalle forze armate e da qualsiasi ente pubblico o privato.
  • Inizia la II GM

    Il 23 agosto 1939 la Germania firma un patto di non aggressione con l’Urss, il patto Molotov-von Ribbentrop (dai nomi dei firmatari, i ministri degli Esteri sovietico e tedesco). In questa occasione, Unione Sovietica e Germania si mettono d’accordo segretamente per spartirsi la Polonia. Pochi giorni dopo infatti, il 1° settembre 1939, Hitler invade la Polonia. Finalmente Gran Bretagna e Francia reagiscono, dichiarando guerra alla Germania. Inizia così la Seconda guerra mondiale.
  • Period: to

    II GUERRA MONDIALE

  • L'Italia entra in GUERRA

    Allo scoppio della guerra l’Italia aveva dichiarato la “non belligeranza”, consapevole della propria impreparazione militare. Di fronte però ai veloci ed evidenti successi tedeschi, Mussolini decide di dichiarare guerra alla Francia, il 10 giugno del 1940, pochi giorni prima della caduta di Parigi. La speranza di Mussolini è che la guerra si concluda in fretta e possa sedersi al tavolo delle trattative da vincitore, ma non ha fatto i conti con l’ostinata resistenza inglese.
  • I NAZISTI occupano PARIGI

    Dopo aver conquistato i territori neutrali di Norvegia e Danimarca nell’aprile del 1940, l’esercito tedesco invade Belgio e Olanda, anch’essi neutrali. Da qui attacca la Francia aggirando così le fortificazioni realizzate dai Francesi al confine con la Germania.
    Il 14 giugno Parigi capitola: la Francia del Nord viene occupata dai nazisti, mentre nel Sud si instaura un governo collaborazionista, con sede a Vichy.
  • La GERMANI attacca l'URSS

    Nel giugno del 1941 Hitler dà inizio all’invasione dell’Unione Sovietica, ignorando così il patto Molotov-von Ribbentrop. La cosiddetta “operazione Barbarossa” contro l’Urss inizia il 22 giugno senza alcuna dichiarazione di guerra.
    Dopo una veloce avanzata, i Tedeschi sono però fermati dal sopraggiungere dell’inverno e dalla strenua resistenza dei Russi.
  • L'attacco giapponese a PEARL HARBOR

    Il 27 settembre 1940 Germania e Italia allargano la propria alleanza al Giappone, con il quale firmano il patto tripartito.
    Il 7 dicembre 1941, senza alcuna dichiarazione di guerra, l’aviazione giapponese attacca il porto statunitense di Pearl Harbor, nelle isole Hawaii, distruggendo metà della flotta americana in un colpo solo e uccidendo circa 4000 persone. Il giorno successivo gli Stati Uniti dichiarano guerra al Giappone e ai suoi alleati: il conflitto diventa sempre più di portata mondiale.
  • Caduta del Fascismo

    Nel 1943 inizia la riscossa degli Alleati: Americani, Inglesi e Sovietici passano al contrattacco.
    Il 9 luglio 1943 gli Alleati sbarcano in Sicilia. Il 25 luglio Mussolini viene arrestato e imprigionato: il governo è affidato a Pietro Badoglio.
    L’8 settembre l’Italia firma un armistizio con gli Alleati. E' così divisa in due: il Sud agli Alleati e il Centro-nord occupato dai Tedeschi. Questi fanno evadere Mussolini che con i suoi seguaci fonda nell’Italia settentrionale la Repubblica di Salò.
  • Sbarco in NORMANDIA

    Il 6 giugno 1944 gli Alleati, guidati dal generale americano Dwight Eisenhower, sbarcano in Normandia, nel Nord della Francia. Ben 150.000 soldati alleati avanzano velocemente nel territorio occupato dai Tedeschi: già il 24 agosto riescono a liberare la città di Parigi. La Francia è di nuovo un Paese libero.
  • Conferenza di YALTA

    Prima della fine della guerra, nel febbraio del 1945, Winston Churchill, premier britannico, Roosevelt, presidente degli Usa, e Stalin, leader dell’Urss, si riuniscono a Yalta, in Crimea, per decidere le sorti dei Paesi ormai sconfitti: l’Europa si ritrova divisa in due aree: l’Europa orientale sotto l’influenza sovietica, e l’Europa occidentale, sotto l’influenza americana.
    Dal 1948 gli Stati Uniti danno inizio al Piano Marshall, un gigantesco piano di assistenza verso i Paesi europei.
  • Nascita dell'ONU

    Tra l’aprile e il maggio del 1945, gli Usa promuovono la nascita di un nuovo organismo internazionale: l’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), che si propone di mantenere la pace favorendo una soluzione pacifica di eventuali controversie internazionali e di promuovere il rispetto dei diritti umani.
    Ad oggi fanno parte dell’Onu 193 Paesi, ossia tutti gli Stati indipendenti del pianeta.
  • LIBERAZIONE dell'ITALIA

    L’8 settembre 1943 i partiti antifascisti danno vita al Comitato di Liberazione Nazionale (Cln) per organizzare la Resistenza, la lotta clandestina contro l’occupazione tedesca e fascista.
    I partigiani agiscono con sabotaggi e agguati e aiutano gli Alleati nella loro avanzata.
    Il 25 aprile 1945 il Cln proclama l’insurrezione generale del nord Italia: le truppe tedesche si arrendono e l’Italia è di nuovo libera. Il 28 aprile Mussolini, in fuga verso la Svizzera, viene fucilato dai partigiani.
  • Presa di BERLINO

    Dopo aver liberato anche Belgio e Olanda, gli Alleati puntano dritti su Berlino. La Germania è accerchiata: a ovest gli Anglo-americani, a est i Russi.
    Il 30 aprile 1945 i Sovietici entrano a Berlino. Hitler e la sua compagna, Eva Braun, si suicidano nel bunker in cui si erano rifugiati negli ultimi mesi di guerra. Il 7 maggio 1945 la Germania firma la “resa senza condizioni”.
  • LA bomba atomica a Hiroshima e Nagasaki

    Dopo la resa tedesca I Giapponesi continuano a combattere. Il presidente statunitense Harry Truman decide di dare il colpo di grazia al Giappone utilizzando una nuova arma: la bomba atomica. La prima bomba viene sganciata il 6 agosto 1945 sulla città giapponese di Hiroshima: in pochi secondi muoiono 90.000 persone, mentre 80.000 restano contaminate dalle radiazioni. Una seconda bomba esplode il 9 agosto a Nagasaki. Il Giappone si arrende il 2 settembre 1945: la guerra è ufficialmente conclusa.
  • Nasce la REPUBBLICA ITALIANA

    Il 2 giugno 1946 gli Italiani sono chiamati al voto per scegliere tra Repubblica e Monarchia. Nello stesso giorno si vota anche per eleggere l’Assemblea costituente, i deputati cioè che avrebbero redatto la Costituzione italiana. Il referendum si conclude con la vittoria della REPUBBLICA..
    I lavori dell’Assemblea costituente iniziano subito e il 1° gennaio 1948 entra in vigore la nuova Costituzione.
    Il 18 aprile dello stesso anno si tengono le elezioni, vinte dalla Democrazia cristiana.
  • Indipendenza dell'INDIA

    Grazie alla lotta non-violenta di Gandhi, nel 1947 la Gran Bretagna riconosce l’indipendenza dell’India. A causa però delle rivalità tra musulmani e induisti si arriva così alla divisione dell’India in due parti: l’Unione indiana, a maggioranza induista, e il Pakistan, a maggioranza musulmana. Nelle regioni di confine spesso si accendono tremendi scontri che portano a centinaia di migliaia di morti.
  • Period: to

    La GUERRA FREDDA

  • Nascita della Repubblica Popolare Cinese

    Allo scoppio della Seconda guerra mondiale e a seguito dell’invasione della Cina da parte dei Giapponesi, nazionalisti di Chiang Kai-shek e comunisti di Mao Zedong sono costretti a una tregua. Durante la guerra, i comunisti sono i veri protagonisti della lotta contro gli invasori. Il prestigio del partito di Mao Zedong cresce di conseguenza, cosicché nel 1949 il partito comunista riesce a ottenere il potere e a fondare la Repubblica Popolare Cinese.
  • Nasce la NATO

    Stati Uniti, Canada e loro alleati europei creano nel 1949 il Patto Atlantico o Nato. In risposta a questo schieramento, l’Unione Sovietica promuove il Patto di Varsavia (1955), con cui lega a sé tutti i Paesi dell’Europa orientale. Si vengono così a definire in maniera netta i due blocchi militari e ideologici che già si erano andati delineando all’indomani della Seconda guerra mondiale: un Blocco occidentale, capitalista e democratico, e un Blocco orientale, legato all’ideologia comunista.
  • Period: to

    Miracolo economico in ITALIA

    Nei primi decenni del dopoguerra l’Italia conosce il cosiddetto “miracolo economico”. In questi anni l’economia italiana vede un grande sviluppo industriale e una forte crescita del Prodotto Interno Lordo (Pil). Oltre ai settori tradizionali, come il tessile, si sviluppano altri settori, quali l’industria automobilistica e motociclistica. La creazione poi di un Mercato Comune Europeo nel 1957 permette all’Italia di esportare i propri prodotti nel resto dell’Europa con maggiore profitto.
  • Nascita della CEE

    Nel 1951 viene istituita la Comunità europea del carbone e dell’acciaio (Ceca), che riunisce alcune nazioni europee.
    Un ulteriore passo avanti nell’integrazione tra le economie europee si ha nel 1957 con i trattati di Roma, firmati dagli stessi sei Paesi della Ceca. Nasce così la Comunità economica europea (CEE), il cui obiettivo è istituire un Mercato comune europeo (MEC) che permetta la libera circolazione delle merci, delle persone e dei capitali.
  • Costruzione del MURO di BERLINO

    Nel 1949 la Germania si ritrova divisa tra Repubblica federale tedesca, sotto il controllo occidentale e Repubblica democratica tedesca, sotto il controllo sovietico. Anche la capitale, Berlino, pur essendo nel territorio della Germania Est, viene divisa in due. Questa divisione si fa ancora più netta nel 1961, quando viene eretto il Muro di Berlino, per ovviare alla continua emorragia di cittadini dalla Germania Est verso la Germania Ovest.
  • Crisi di CUBA

    Nel 1959 Fidel Castro riesce a prendere il potere a Cuba. Castro si avvicina all’Unione Sovietica, con cui arriva a un patto: avrebbe permesso all’Urss di installare missili nucleari a Cuba in cambio di aiuti economici. Gli Stati Uniti si oppongono alla presenza sovietica a così poca distanza dai loro confini e minacciano l’intervento armato. Grazie anche all’intervento di papa Giovanni XXIII, l'URSS rinuncia a installare i missili nucleari a Cuba
  • Il sogno di Martin Luther King

    Nell’agosto del 1963 il reverendo Martin Luther King tiene il suo famoso discorso, in cui afferma la necessità di superare le discriminazioni di ogni tipo per creare un mondo in cui regnino la pace, la fratellanza e l’uguaglianza. E proprio in questi anni sono progressivamente abolite le leggi che discriminano la popolazione di colore. Martin Luther King verrà però ucciso nel 1968 a Memphis.
  • Lo sbarco sulla LUNA

    Nel 1961 i Russi inviano il primo uomo nello spazio, Jurij Gagarin. Negli Stati Uniti il presidente Kennedy sottolinea la necessità di conquistare una nuova frontiera: lo spazio. Dopo una serie di spedizioni, nel 1969 la missione Apollo 11 si conclude felicemente con lo sbarco di Neil Armstrong e Buzz Aldrin sulla Luna. È il 21 luglio 1969 quando Armstrong tocca il suolo lunare e pronuncia la celebre frase: “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità”.
  • Riforme di Gorbaciov in URSS

    Nel 1985 diventa segretario del Partito comunista dell’Urss Michail Gorbaciòv, promotore di una serie di riforme che prende il nome di perestrojka. In politica estera egli si adopera per favorire la distensione con gli Stati Uniti e il mondo occidentale. A lui di deve la distruzione dei missili puntati sull’Europa.
    Gorbaciòv si prodiga anche per trasformare l’economia sovietica da comunista a privata e porta avanti un processo di democratizzazione politica.
  • Caduta del MURO di BERLINO

    Ormai l’Unione Sovietica è in fase di disgregazione: diversi Paesi satelliti hanno già proclamato la loro indipendenza. Il governo della Germania EST concede libertà di movimento da Berlino Est a Berlino Ovest: il 9 novembre 1989 viene abbattuto il Muro di Berlino. Crolla così il simbolo più famoso della “guerra fredda”.
    Inizia da questo momento il processo di riunificazione delle due Germanie, completato il 3 ottobre del 1990. Nel giugno 1991 Berlino è di nuovo capitale di una Germania unita.
  • Fine dell'URSS e della Guerra Fredda

    Nel 1991 alcuni dirigenti del Partito comunista sovietico tentano un colpo di Stato per ripristinare lo status quo precedente alle riforme di Gorbaciòv. Boris Eltsin, uno stretto collaboratore di Gorbaciòv, si oppone al colpo di Stato. Nello stesso anno l’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche viene ufficialmente sciolta e si forma una serie di Stati democratici. Alcuni di essi si avvicinano progressivamente all’Occidente ed entrano nell’Unione europea tra il 2004 e il 2007.