Gli Aztechi

  • 1000

    Gli Aztechi, popolazione nomade

    Verso l’anno Mille, gli Atzechi erano una popolazione nomade che si spostava tra le pianure semidesertiche del Messico settentrionale e le steppe a sud del Nord America. Da questi luoghi poco ospitali si spinsero verso l’altopiano del Messico, regione dal clima più temperato abitata da popolazioni stanziali che praticavano l’agricoltura da diversi secoli.
  • 1325

    L'insediamento

    Nel XIV secolo gli Aztechi si erano insediati sul Lago di Texcoco; si racconta che fosse stato lo stesso dio azteco Huitzilopochtli ad ordinare agli Aztechi di fondare la città di Tenochtitlan su un'isoletta di questo lago, nel punto in cui avrebbero visto un’aquila poggiata su un cactus, con un serpente tra le zampe (questa visione è ancora ricordata nello stemma del Messico). In questi anni, il popolo azteco è assoggettato al dominio Azcapotzalco.
  • 1400

    L'indipendenza

    L’ascesa al potere del capo-guerriero Itzcóatl segnò una svolta: sfruttando le discordie tra i feudi che confinavano lungo le rive del lago, gli Aztechi si allearono con le tribù militarmente più forti. Dopo aver ottenuto come mercenari numerose vittorie, i Mexica ottennero che la loro isola ricevesse il diritto a diventare un regno indipendente
  • 1428

    L'espansione

    I popoli delle valli si videro costretti a difendersi dai continui attacchi degli Aztechi e nel 1428 le città-stato limitrofe dovettero accettare di sottomettersi alla Triplice Alleanza stretta tra Tenochtitlán, Texcoco e Tlacopán.
  • Period: 1442 to 1469

    Montezuma I e l'impero

    A partire dal 1440, quando prese il potere Montezuma I, l’ascesa degli Aztechi divenne inarrestabile. A causa di una serie di catastrofi naturali come alluvioni e gelate che provocarono una terribile carestia nel Paese, Montezuma I fu costretto a rinunciare a ulteriori imprese militari, ma il suo nome rimase negli annali come il vero fondatore dell’Impero azteco.
  • Period: 1469 to 1502

    La politica espansionistica

    Negli anni seguenti, tra il 1469 e il 1502, i sovrani successivi proseguirono nella politica di espansione del loro predecessore aprendosi la strada fino al Guatemala e riuscendo a imporre il proprio dominio in quasi tutto il Messico, costruendo in tal modo il più vasto impero della storia dell'America Centrale. Per amministrare così tanti territori, gli Aztechi furono costretti a lasciare l'amministrazione nelle mani dei capi locali e a intervenire talvolta con l'esercito per sedare ribellioni
  • Period: 1503 to 1520

    La crisi dell'impero

    Quando nel 1503 salì al potere l’ultimo sovrano, Montezuma II, l’Impero stava vivendo una crisi istituzionale che coinvolgeva le classi privilegiate, i nobili e i sacerdoti, e inoltre si erano acutizzati i conflitti con le popolazioni sottomesse, dissanguate dai pesanti tributi e ormai apertamente ostili al potere centrale.
    In questo scenario funesto si inserì la minaccia reale e inaspettata dei Conquistadores spagnoli, capeggiati da Hernán Cortés, pronti a marciare contro Tenochtitlán.