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Questa dichiarazione si ispira alla dichiarazione
d’indipendenza americana del 1776 e allo spirito filosofico del
Settecento, segnando la fine della monarchia e l’avvio di una
nuova era: la repubblica -
Questa dichiarazione si ispira alla dichiarazione
d’indipendenza americana del 1776 e allo spirito filosofico del
Settecento, segnando la fine della monarchia e l’avvio di una
nuova era: la repubblica. -
La storia costituzionale del nostro Paese è iniziata nel 1948, anno in cui Carlo Alberto di Savoia, sovrano del Regno di Sardegna, concesse ai propri sudditi lo Statuto albertino
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La storia costituzionale del nostro Paese è Iniziata nel 1848, anno in cui Carlo Alberto di Savoia, sovrano del Regno di Sardegna, concesse ai propri sudditi lo Statuto albertino.
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Il Regno d'Italia fu lo Stato italiano unitario proclamato il 17 marzo 1861 durante il Risorgimento, in seguito alla Seconda guerra d'indipendenza combattuta dal Regno di Sardegna per conseguire l'unificazione nazionale italiana, in cui lo statuto albertino divenne la Legge Fondamentale Dell'Italia Unificata.
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Nel 1861, con la nascita del Regno d'Italia, lo Statuto Albertino venne applicato in tutto il Regno e divenne la legge fondamentale dell'Italia unificata
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La storia del fascismo italiano prende avvio alla fine del 1914, con la fondazione, da parte del giornalista Benito Mussolini, del Fascio d'azione rivoluzionaria, in seno ad un movimento di interventismo nella prima guerra mondiale. Le espressioni ventennio fascista o semplicemente ventennio si riferiscono al periodo che va dalla presa del potere del fascismo e di Mussolini, ufficialmente avvenuta il 31 ottobre 1922, sino alla fine del regime, avvenuta formalmente il 25 luglio 1943.
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Le leggi razziali fasciste furono un insieme di provvedimenti legislativi e amministrativi applicati in Italia fra il 1938 e il primo quinquennio degli anni quaranta, inizialmente dal regime fascista e poi dalla Repubblica Sociale Italiana, rivolti prevalentemente contro le persone ebree.
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Nella giornata del 2 giugno e la mattina del 3 giugno 1946 ebbe dunque luogo il referendum per scegliere fra monarchia o repubblica. I voti validi in favore della soluzione repubblicana furono circa due milioni più di quelli per la monarchia. I risultati ufficiali del referendum istituzionale furono: repubblica voti 12 718 641 (pari a circa il 54,27% delle schede convalidate), monarchia voti 10 718 502 (pari a circa il 45,73% delle schede convalidate).
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I lavori dell’assemblea produssero il progetto di Costituzione che iniziò l’iter parlamentare di discussione il 4 marzo 1947. Il 22 dicembre 1947 la Costituzione venne approvata, il 27 dicembre il testo venne promulgato a firma del Presidente della Repubblica Enrico De Nicola e entrò in vigore il 1 gennaio 1948
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L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione ed è stabilito dalla Costituzione nell'art. 1. -
La partecipazione effettiva del popolo all'esercizio del potere è sottolineata dalla Costituzione quando appunto afferma che <<la sovranità appartiene al popolo>>