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Lo scienziato austriaco Erwin Chargaff scopre che la composizione del DNA presenta alcune regolarità: la quantità totale delle purine (ovvero le basi azotate Adenina e Guanina) è pari a quella delle pirimidine (Timina e Citosina).
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Rimangono però ancora sconosciute la struttura tridimensionale e la composizione chimica.
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I biofisici inglesi Maurice Wilkins e Rosalind Franklin applicano la tecnica della cristallografia a raggi x per stabilire la struttura tridimensionale di questo acido nucleico.
Wilkins prepara i campioni di DNA orientando le fibre in maniera molto regolare, in modo da ottenere un risultato nitido all'analisi cristallografica.
A questo punto, Franklin ottiene delle immagini che suggeriscono che la molecola di DNA sia a forma di elica. -
Il fisico inglese Francis Crick e il genetista americano James Watson compongono l'ultimo tassello della ricerca.
I 2 scienziati costruiscono un modello tridimensionale coerente a tutte le proprietà della molecola scoperte dai colleghi fino a quel momento.
Nel 1953 propongono per la molecola di DNA una struttura a doppia elica.
Come in una scala a pioli, due catene di zucchero desossiribosio e fosfato rappresentano i montanti, mentre l'appaiamento delle basi A-T e C-G formano i pioli. -