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La rivoluzione russa

  • PARTITO OPERAIO SOCIALDEMOCRATICO

  • PARTITO OPERAIO SOCIALDEMOCRATICO SI DIVISE

    1.BOLSCEVICHI: LA MAGGIORANZA ( BOLSHE=DI PIU’), GUIDATI DA LENIN, CREDEVANO CHE SOLO OPERAI E LAVORATORI POTESSERO GUIDARE LA
    RIVOLUZIONE. PRENDERANNO IL NOME DI PCUS (PARTITO COMUNISTA DELL’UNIONE SOVIETICA).
    2.MENSCEVICHI: LA MINORANZA ( MENSHE= DI MENO), GUIDATI DA MARTOV,
    VOLEVANO RIFORME SOCIALI E POLITICHE, ACCETTAVANO ALLEANZA CON LA
    BORGHESIA.
  • Primo grande movimento di protesta in Russia

  • MANIFESTO DI OTTOBRE

    MANIFESTO DI OTTOBRE
    Lo zar, in seguito a numerose proteste, firma il documento in cui promette: liberta’ di parola e di associazione; creazione di un parlamento – duma- votato da tutti (la legge prevedeva un diritto di voto molto limitato); nessuna legge poteva essere approvata contro la volonta’ della duma; tuttavia, lo zar dopo poco ritira il documento
  • DOMENICA DI SANGUE

    DOMENICA DI SANGUE
    MANIFESTAZIONE DI OPERAI CHE CHIEDONO MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO VIENE REPRESSA NEL SANGUE PER ORDINE DELLO ZAR NICOLA II ( 1200 MORTI/5000 FERITI).
  • Period: to

    Rivolta a Vladivostok

    I ribelli proclamano l'istituzione di una repubblica autonoma, ma alla fine vengono sopraffatti dalle forze fedeli allo zar. La situazione si fa tesa mentre si svolgono negoziati per trovare una soluzione pacifica, ma alla fine prevale la violenza e le forze governative entrano in azione per ristabilire l'ordine. La comunità internazionale osserva con preoccupazione gli eventi in corso, temendo che possano destabilizzare ulteriormente la regione e avere ripercussioni a livello globale.
  • Witte informa Nicola II

    Witte informa Nicola II
    Witte riferisce a Nicola II che la situazione rivoluzionaria nelle città è stata efficacemente contenuta. Le autorità imperiali, dopo un periodo di tensione e scontri, sono riuscite a ristabilire un certo grado di ordine e stabilità. Tuttavia, le tensioni sociali e politiche persistono, e il governo è consapevole della necessità di affrontare le richieste di riforme e miglioramenti sociali per evitare future crisi.
  • Attentato contro Luzhenovsky

    Attentato contro Luzhenovsky
    Maria Spiridonova compie un attentato contro Luzhenovsky, il vice governatore della regione di Tambov. L'evento scuote profondamente l'apparato governativo, evidenziando la crescente instabilità e la violenza politica che caratterizzano l'epoca. La situazione politica diventa sempre più tesa, con entrambe le parti che cercano di consolidare il proprio potere e di sopprimere l'opposizione.
  • Agenti bolscevichi bombardano un hotel a San Pietroburgo

    Agenti bolscevichi bombardano un hotel a San Pietroburgo
    Attivisti bolscevichi compiono un attentato dinamitardo contro un hotel a San Pietroburgo frequentato da conservatori vicini allo zar. L'attacco scuote la città e alimenta ulteriormente le tensioni politiche già elevate. Le autorità imperiali intensificano le misure di sicurezza e avviano una vasta operazione per individuare e reprimere i responsabili dell'attentato, mentre i bolscevichi radicalizzano la loro opposizione al regime zarista.
  • Il regime zarista annuncia nuove punizioni

    Il regime zarista annuncia nuove punizioni
    Il governo zarista introduce nuove e severe sanzioni per reprimere la propaganda o la pubblicazione di contenuti contrari al regime. Questa mossa evidenzia il crescente clima di repressione politica e limitazione delle libertà civili nel paese. Le autorità intensificano la loro stretta controllo sulla stampa e sulle attività di dissenso, cercando di soffocare qualsiasi voce critica nei confronti del potere imperiale.
  • Diritto di aderire o formare sindacati

    Il governo concede ai lavoratori il diritto di aderire o costituire sindacati, tuttavia restringe il loro diritto di sciopero. Questa mossa riflette la complessa dinamica tra il desiderio di garantire una certa rappresentanza e protezione ai lavoratori, mentre si cerca di evitare disordini sociali e destabilizzazione dell'ordine pubblico.
  • Le Leggi fondamentali

    Nicola II promulga le Leggi fondamentali, un documento costituzionale che ribadisce il suo potere autocratico e annulla gli impegni previsti nel Manifesto di ottobre. Questo atto rafforza ulteriormente il controllo dello zar sulla Russia, suscitando scontento e opposizione da parte dei settori della società che speravano in riforme e maggiore partecipazione politica. Le Leggi fondamentali segnano un punto di svolta nella storia russa.
  • Piotr Stolypin è nominato ministro degli Interni.

    Piotr Stolypin è nominato ministro degli Interni.
  • La prima Duma

    La prima Duma si riunisce a San Pietroburgo. La maggioranza dei suoi membri proviene dai partiti liberali, con una forte presenza dei cadetti.I socialisti, scelgono di boicottare la Duma e non presentano candidature. Questo atteggiamento riflette le profonde divisioni politiche all'interno della società russa e tra i vari movimenti di opposizione al regime zarista. Mentre i liberali cercano di ottenere riforme politiche attraverso le istituzioni esistenti.
  • La Duma chiede al governo zarista di ratificare le riforme democratiche

    La Duma presenta al governo zarista la richiesta di ratificare riforme democratiche fondamentali; Goremykin, respinge le richieste della Duma sostenendo che quest'ultima non ha l'autorità necessaria per formulare tali domande. Questo conflitto evidenzia la crescente tensione tra le istituzioni governative e legislative.
  • Tre giorni di violenze antisemite a Bialystok finiscono, con più di 800 ebrei uccisi

    Dopo tre giorni di gravi disordini antisemiti a Bialystok, terminati con la perdita di oltre 800 vite ebraiche, alcune delle quali per mano delle forze di sicurezza zariste inviate per sedare la violenza. Questo tragico episodio evidenzia la persistente tensione etnica e religiosa all'interno della società russa, alimentata da pregiudizi profondamente radicati e dalla diffusione di teorie antisemite.
  • Seconda Duma

    Si apre la seconda Duma. Tra i suoi membri ci sono numerosi rappresentanti delle correnti socialiste, inclusi deputati dei Socialisti Rivoluzionari, dei Menscevichi e anche 18 Bolscevichi. Questa composizione variegata promette dibattiti vivaci e confronti ideologici serrati all'interno della camera legislativa russa.
  • La seconda Duma è sciolta da Nicola II

    La seconda Duma viene sciolta da Nicola II, dopo diverse settimane di intense polemiche e discorsi appassionati. Le critiche verso il governo e le richieste di riforme radicali hanno caratterizzato i lavori parlamentari, ma le tensioni tra l'esecutivo e i rappresentanti della Duma sono giunte a un punto critico, portando alla sua dissoluzione.
  • Stolypin modifica la legge elettorale

    Stolypin apporta modifiche alla legge elettorale prima delle elezioni per la terza Duma, operando una riduzione significativa della rappresentanza dei contadini, degli operai e delle minoranze nazionali. Queste riforme mirano a consolidare il potere dell'élite governativa e a limitare l'influenza delle fasce più popolari della società, suscitando reazioni contrastanti e ulteriori tensioni politiche.
  • Iniziano le elezioni per la terza Duma

    Iniziano le elezioni per la terza Duma
  • L'apertura della terza Duma

    L'apertura rivela un panorama dominato da proprietari terrieri e conservatori, che detengono la maggioranza schiacciante dei seggi. I socialisti e i liberali, al contrario, si trovano in una posizione marginale, con meno di 100 rappresentanti, segnalando un netto spostamento del potere verso le élite conservatrici. Questa composizione promette una legislatura caratterizzata da tensioni ideologiche e lotte per l'influenza politica all'interno del corpo legislativo russo.
  • Lenin fugge dalla Russia

    Inseguito dalle autorità zariste, Lenin è costretto a fuggire dalla Russia e riprende il suo esilio in Svizzera. La pressione crescente del regime imperiale sul movimento rivoluzionario ha costretto molti leader bolscevichi a operare dall'estero, mentre continuano a pianificare e organizzare la lotta per il cambiamento sociale.
  • Programma per l'istruzione primaria universale e obbligatoria

    Il governo zarista presenta un ambizioso programma per l'istruzione primaria universale e obbligatoria, da realizzare entro un decennio. Questa iniziativa, se attuata con successo, potrebbe portare a un significativo aumento del tasso di alfabetizzazione e all'espansione dell'accesso all'istruzione di base per tutti i cittadini. Tuttavia, resta da vedere come verranno affrontate le sfide pratiche nell'attuazione di un programma così vasto e complesso.
  • Vladimir Kokovstoff viene nominato primo ministro

    Vladimir Kokovstoff assume la carica di primo ministro. Questa nomina suscita un misto di speranza e scetticismo, poiché la popolazione guarda con attenzione a come il nuovo governo affronterà le sfide economiche e politiche del momento.
  • Una conferenza bolscevica a Praga rifiuta la discussione sulla riunificazione con i menscevichi e ricostituisce i bolscevichi come un partito politico separato

    Durante una conferenza bolscevica a Praga, viene respinta la proposta di discutere la riunificazione con i menscevichi, e i bolscevichi si riorganizzano come partito politico autonomo. Questa decisione segna un punto di svolta nel panorama politico russo, poiché sottolinea le profonde divisioni ideologiche e strategiche all'interno del movimento socialista, preparando il terreno per eventi cruciali nel futuro prossimo.
  • Trotsky organizza un incontro di socialdemocratici

    Organizza un incontro di socialdemocratici non bolscevichi a Vienna, cercando di mediare tra le fazioni bolsceviche e mensceviche del partito. Questo sforzo di riconciliazione riflette la continua ricerca di unità e coesione all'interno del movimento socialista, nonostante le profonde divisioni ideologiche e strategiche che persistono. Tuttavia, le tensioni e le divergenze tra le due fazioni rimangono palpabili, rendendo incerto l'esito di tali sforzi di conciliazione.
  • L'apertura della quarta Duma

    L'apertura della quarta Duma
    L'apertura della quarta Duma
  • RUSSIA ENTRA IN GUERRA

    15 milioni di contadini trasformati in soldati e mandati al fronte, in precarie condizioni. ferrovia utilizzata per trasportare truppe al fronte e non portano piu’ rifornimenti alimentari nelle citta’. la gente soffre la fame. lo zar nicola ii si trasferisce al fronte per dirigere le operazioni militari. il potere rimane nelle mani della zarina alexandra, incapace, plagiata da un oscuro santone: rasputin (vedi pagine di approfondimento)
  • Period: to

    INVERNO 1916 – 1917

    Inverno molto rigido, carestia, numerose sconfitte provocano rivolte dei soldati.

    rivolte operai delle acciaierie di pietrogrado.
    marzo 1917: tutta la popolazione si rivolta a pietrogrado per la fame.

    tutti incitano alla ribellione: operai, intellettuali, parlamentari lo zar e la zarina non avviano le riforme necessarie
  • La duma forma un governo provvisorio

    La duma esautora il sovrano e forma un governo provvisorio con rappresentanti dei soviet.
    LE TRUPPE NON SPARANO SULLA FOLLA MA
    PASSANO DALLA PARTE DEI RIBELLI.
  • NICOLA II COSTRETTO AD ABDICARE

    NICOLA II COSTRETTO AD ABDICARE, ARRESTATA LA FAMIGLIA IMPERIALE
  • LENIN

    Protagonista della prima fase e’ Lenin, leader dei bolscevichi, in esilio. aiutato dalla Germania, arriva a pietrogrado e pronuncia le tesi di aprile: rovesciamento del governo provvisorio nazionalizzazione delle terre e delle banche.
    Abolizione di polizia e armata
    Uscita della russia dalla guerra