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Nel gennaio,la fondazione del partito popolare segnò l'inizio di un impegno diretto dei cattolici nella vita politica italiana.Il partito era guidato dal sacerdote Luigi Sturzo
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Nel settembre 1919 Gabriele D'Annunzio,poeta celebre e acceso nazionalista,si mise al comando di un gruppo di militari in servizio o congedati da poco e occupò Fiume,dichiarandola annessa all'Italia e istituendo un governo provvisorio
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Giovanni Giolitti,di nuovo presidente del consiglio,firmò con la Iugoslavia il trattato di Rapallo,che faceva della città di Fiume uno stato libero e indipendente.
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Nel gennaio 1921,un gruppo della sinistra socialista,guidato da Antonio Gramsci e Amedeo Bordiga,fondò il partito comunista d'Italia
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Nell'ottobre 1922 Mussolini approfittò di un momento di crisi politica per preparare un colpo di stato.I capi fascisti organizzarono la marcia su Roma per costringere il governo alle dimissioni
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La battaglia del grano fu una campagna lanciata durante il regime fascista da Benito Mussolini allo scopo di perseguire l'autosufficienza produttiva di frumento dell'Italia. La campagna ebbe successo nell'ottenere l'aumento della produzione nazionale di grano, e nella conseguente diminuzione del disavanzo della bilancia commerciale, ma andò a scapito di altre colture, specialmente di quelle basilari dell'industria zootecnica e, in genere, dell'armonico sviluppo dell'agricoltura nazionale.
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Il corporativismo è un tipo di organizzazione sociopolitica di una società sulla base dei gruppi di maggiori interessi, o "corpi sociali", cioè le associazioni intermedie tra cittadino e autorità politica che formano la società civile, come gruppi su base agricola, affaristica, etnica, del lavoro, militare, scientifica, sulla base di interessi comuni.Dal punto di vista teorico, il corporativismo è basato sull'interpretazione di una comunità come un corpo organico.
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L'11 febbraio 1929 nel palazzo laterano a Roma furono firmati i trattati lateranensi
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Nell'ottobre 1935 l'Itakia dichiarò guerra all'Etiopia.La campagna si concluse rapidamente con la sconfitta dell'esercito
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74 anni fa il duce annunciava l'ingresso del Paese in guerra, con l'attacco a Francia e Gran Bretagna. Dal balcone di Palazzo Venezia, in collegamento con altre piazze a Genova, Torino, Milano, Venezia, Trieste, Bologna.