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Promozione della Riforma Agraria
- Legge frumentaria: distribuzione gratuita di grano alla plebe.
- Legge giudiziaria: i senatori dovevano essere controllati dagli equites
- abolì la centuria prerogativa che votava per prima nell'Assemblea centuriata, influenzando le altre classi; - una legge militare che vietava di arruolare reclute di età inferiore ai 17 anni;
- diede ai cavalieri la possibilità di assistere ai tribunali dove venivano giudicati i patrizi. -
Giugurta fece uccidere Iempsale, Ardebale scappò a Roma dove chiese aiuto al Senato. Decise di attaccare Ardebale nella sua capitale Cirta (l'attuale Costantina).Cirta fu assediata e Ardebale venne ucciso. Di fronte all'accusa di corruzione, il Senato decise di mandare in Africa un esercito; La guerra numidica si concluse con la sconfitta di Giugurta, nel 105 a.C. grazie anche all'aiuto del questore Lucio Cornelio Silla che convinse Bocco a tradire Giugurta e a consegnarlo nelle mani dei Romani.
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Druso una volta eletto cerca di mettere in atto le riforme di Gaio Cracco, l'aristocrazia però rimane scontenta e uccide Druso
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Ad Ascoli, durante la celebrazione dei Ludi, vengono uccisi dal popolo il pretore proconsole Quinto Servilio Cepione, il suo legato Fonteio e tutti i cittadini romani presenti. E' l'avvio alla sanguinosa guerra. La Guerra Sociale, dal latino socius, alleato, durerà dal 91 all'88 a.c., combattuta tra Roma e i municipia dell'Italia fin allora alleati del popolo romano.
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Ma la morte improvvisa di Mario, nell'86 a.C., lasciò il partito popolare privo di un capo e la città in preda a lotte violente. Silla, nell'82 a.C., tornò a Roma e si fece proclamare dittatore a tempo indeterminato con ampi poteri legislativi. Subito dopo Silla emanò le liste di proscrizione o tavole di proscrizione: erano liste contenenti i nomi di tutti coloro che avevano appoggiato Mario, il che significava che chiunque li trovava poteva ucciderli senza conseguenze
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La guerra sertoriana fu una serie di campagne militari intraprese contro il generale mariano Quinto Sertorio che resisteva in Spagna con alcune legioni fedeli a Gaio Mario
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A causa dell'indebolimento della disciplina delle sue forze, Spartaco decise di voltarsi ad affrontare il nemico a piene forze: nell'ultimo scontro, gli schiavi ribelli furono definitivamente sconfitti, e la gran parte di loro rimase uccisa sul campo di battaglia. Nel dicembre del 72 a.C., proprio mentre Spartaco rimarciava alla volta del Sud Italia, il Senato diede al proconsole Marco Licinio Crasso l'incarico di reprimere la rivolta.
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Pompeo e Crasso si alleano alle elezioni per i consoli del 70 a C e una volta consoli smantellano tutte le leggi create da Silla.
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un pretore viene processato per abusi nell'amministrazione della Sicilia, che riguardavano le eccessive riscossioni di tributi.
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Pompeo sconfigge via mare la base e le navi dei pirati
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Pompeo combatte contro le truppe del Ponto
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Il Primo triumvirato (60 a.C.) fu un accordo privato, per un certo tempo segreto, tra Gaio Giulio Cesare, Marco Licinio Crasso e Gneo Pompeo Magno, per ripartirsi le cariche dello Stato e opporsi all'oligarchia senatoria.Il triumvirato proseguì con gli accordi di Lucca. Cesare ebbe il governo della Gallia cisalpina e di quella transalpina, oltre all'Illiria e al comando di quattro legioni, per cinque anni; Pompeo e Crasso ebbero un secondo consolato nel 55 a.C..
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Cesare rivolse il suo interesse alla Gallia e ai suoi popoli, divisi in molteplici fazioni, alcune delle quali erano favorevoli allo stesso popolo romano, e la cui sottomissione presentava, almeno apparentemente, minori difficoltà militari rispetto alla Dacia e ai Daci (sia per l'insidiosità del territorio che per la ritrovata unità del suo popolo). A Cesare serviva solo il pretesto per mettere piede in Gallia.
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il Senato, temendo i successi di Cesare, ha deciso di favorire Pompeo. il Senato ha fatto in modo di eleggere consoli che appartenevano al gruppo pompeiano,Nel 50 a.C. ha chiesto al Senato di potersi candidare al consolato in absentia, ma la richiesta è stata rifiutata. Cesare ha fatto avanzare ai suoi tribuni della plebe Marco Antonio e Gaio Scribonio Curione la proposta che sia lui che Pompeo avrebbero sciolto le legioni entro la fine dell'anno.
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Tolomeo uccide Pompeo per ottenere la benevolezza di Cesare
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La successione a Cesare generò una contesa fra Antonio e Ottaviano.Tutti i rivali di Cesare entrarono nelle liste di proscrizione; vittime illustri furono Cicerone, Bruto e Cassio. I tre triumviri si spartirono l’Impero: Antonio ebbe la Gallia e l’Oriente, Lepido l’Africa e Ottaviano, pur restando in Italia, la Spagna. In seguito allo scontro tra Ottaviano e i seguaci di Antonio rimasti in Italia, fu stretto un nuovo accordo a Brindisi nel 40 a.C. secondo il quale Antonio rinunciava alla Gallia.
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tra le truppe fedeli al Senato dei consoli Gaio Vibio Pansa e Aulo Irzio, appoggiate dalle legioni di Cesare Ottaviano, e le legioni cesariane di Marco Antonio che stavano assediando dall'inverno le truppe del cesaricida Decimo Bruto bloccate dentro la città.
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Ottaviano decise di forzare la mano ai senatori e, dopo aver corrotto alcuni funzionari, si impossessò del testamento del rivale e lo lesse pubblicamente all'assemblea scatenandone la prevista reazione.
Concluse la guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio; quest'ultimo era alleato al regno tolemaico d'Egitto di Cleopatra. -
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