Donna che scrive

Storia della scrittura: Dai primi strumenti del paleolitico a quelli digitali di ultima generazione

  • 4000 BCE

    TAVOLETTE DI ARGILLA E CALAMO

    TAVOLETTE DI ARGILLA E CALAMO
    Le tavolette di argilla fresca erano i supporti utilizzati dalla civiltà Mesopotamica per le prime forme di scrittura documentate, sulla quale venivano impressi caratteri per incisione utilizzando un listello di legno duro appuntito da un lato e rotondo dall’altro che prese il nome di Calamo.
  • 3000 BCE

    IL PAPIRO

    IL PAPIRO
    Il papiro è la superficie di scrittura ricavata da una pianta acquatica, molto comune nel delta del Nilo e in alcune parti del Mediterraneo.
    La carta di papiro rappresentò una vera e propria rivoluzione nel campo della scrittura, poiché risultava facilmente pieghevole, leggera e di colore chiaro, tutte qualità utili per gli scritti. Il primo produttore del prezioso materiale fu l'Egitto.
  • 200 BCE

    LA PERGAMENA

    LA PERGAMENA
    La pergamena, detta anche cartapecora, è una membrana ricavata dalla pelle di animale (agnello o vitello) non conciata e composta di collagene. Presenta una struttura coriacea ed elastica, per cui il degrado non avviene frequentemente. Fu utilizzata come supporto scrittorio fino al XIV secolo, quando venne gradatamente soppiantata dalla carta di canapa o d'altre fibre tessili. Oggi è ancora utilizzata come materiale di legatura.
  • CARTA E PENNA

    CARTA E PENNA
    La carta ha origini antiche, ma si diffuse in Europa come supporto per scrivere solo tra il XII e il XVI secolo. Il primo uso della penna stilografica, invece, risale al 1800.
  • IL TACHEOGRAFO

    IL TACHEOGRAFO
    È uno dei precursori delle moderne macchine da scrivere. Fu presentato nel 1827 all’Accademia delle scienze di Francia da Pietro Conti, ingegnere e inventore italiano, e si trattava di una macchina in grado di imprimere, grazie all’azione di diversi punzoni, dei caratteri su un foglio di carta.
  • IL CEMBALO SCRIVANO

    IL CEMBALO SCRIVANO
    Messo a punto nel 1837 dall’avvocato novarese Giuseppe Ravizza, e ispirato al tacheografo di Conti, è considerato il primo vero modello di macchina per scrivere. Nel brevetto, ottenuto nel 1855, è descritto come “cembalo scrivano, ossia macchina a tasti”, dotato di una “tastiera a 32 tasti quadrati, in due linee sovrapposte, lettere in mezzo e interpunzioni ai lati”
  • PENNA BIRO

    PENNA BIRO
    Nel 1938 la penna stilografica fu sostituita dal brevetto del giornalista ungherese László Bíró: LA PENNA A SFERA (la nostra BIC), che permette all’inchiostro di asciugarsi prima di depositarsi sul foglio di carta.
  • OLIVETTI LETTERA 22

    OLIVETTI LETTERA 22
    Lettera 22, la macchina per scrivere portatile realizzata da Olivetti all’inizio dei primi anni cinquanta. È entrata così tanto nell’immaginario collettivo da essere esposta nella collezione permanente di design al Museum of Modern Art di New York.
  • COMPUTER

    COMPUTER
    Uno dei primi modelli di tastiera per computer, naturale successore della macchina per scrivere (anche se in grado, ovviamente, di svolgere molte altre attività): quella incorporata nel Datapoint 3300.
  • TABLET

    TABLET
    IBM lancia il suo primo Tablet PC: ThinkPad 700T.
  • SMARTHPHONE

    SMARTHPHONE
    Il primo smartphone in assoluto, chiamato Simon, fu progettato dalla IBM nel 1992 e commercializzato dalla BellSouth a partire dal 1993.Oltre alle comuni funzioni di telefono incorporava calendario, contatti, orologio, blocco note, funzioni di posta elettronica, fax e giochi: per poter scrivere direttamente sullo schermo era disponibile un pennino
  • "IMPALPABILI"

    "IMPALPABILI"
    Tastiere minuscole. Tastiere a infrarossi. Tastiere laser. Tastiere bluetooth. Tastiere a schermo. Le possibilità offerte dalla tecnologia, oggi, sono infinite.
    La carta sta gradualmente lasciando il posto a dispositivi sempre più tecnologici e all’avanguardia che permettono di scrivere testi in qualsiasi luogo e diffonderli in tutto il mondo in pochi clic.