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È stato un filosofo francese, considerato il fondatore del Positivismo.
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È stato un sociologo, filosofo, politico ma anche economista e giornalista. Al centro del suo pensiero c’è la critica al materialismo, concetto cardine dell’economia, della società e della cultura capitalistica che caratterizza il suo tempo
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È stato un antropologo britannico.È stato uno dei padri fondatori dell’antropologia moderna. Utilizzò il metodo comparativo; attraverso l’osservazione dei vari popoli e culture egli cercò di costruire un sistema di classificazione universale dei fenomeni culturali sulla base delle somiglianze tra tratti e istituzioni delle diverse culture.
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È stato uno psicologo e filosofo tedesco, precursore degli studi sperimentali sulla memoria. Egli identificò la curva dell’apprendimento e la curva dell’oblio.
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È stato un antropologo tedesco naturalizzato statunitense, tra i pionieri dell’antropologia moderna.
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È stato un sociologo, filosofo e storico delle religioni francese. La sua opera è stata cruciale nella costruzione, nel corso del XX secolo, della sociologia e dell'antropologia, avendo intravisto con chiarezza lo stretto rapporto tra la religione e la struttura del gruppo sociale.
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È stato un antropologo, sociologo e storico delle religioni francese. Massimo esponente della scuola di Émile Durkheim, i suoi studi si concentrano soprattutto sulla magia, il sacrificio e sullo scambio del dono.
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È stato un antropologo e sociologo polacco naturalizzato britannico. È celebre per la sua attività pionieristica nel campo della ricerca etnografica, per gli studi sulla reciprocità e per le acute analisi sugli usi e costumi delle popolazioni della Melanesia.
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È stato un sociologo statunitense. Parsons produsse una teoria generale per l'analisi della società chiamata "struttural-funzionalista", nella quale sono evidenti i richiami a Durkheim, Weber, all'antropologia culturale nonché all'etnologia.
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È stato un sociologo statunitense della corrente funzionalista.
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È stato un sociologo statunitense, fondatore della sociologia comportamentale e della teoria dell’interscambio sociale.
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È stato un sociologo statunitense. È ricordato soprattutto per aver studiato la struttura del potere negli Stati Uniti d'America nel suo libro Le élite del potere. Tale struttura secondo Mills è costituita dalla triade della élite economica, di quella politica e di quella militare.
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È stato un sociologo, filosofo e accademico polacco. Gli studi di Bauman si concentravano sullo sviluppo della stratificazione sociale.
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È stato un antropologo statunitense che si è posto criticamente sia nei confronti dell'antropologia strutturale di Claude Lévi-Strauss che della tradizione dell'antropologia sociale britannica, proponendo un'antropologia riflessiva che trae spunto dall'ermeneutica. È il padre dell’antropologia interpretativa.
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È un filosofo, sociologo, tra i principali esponenti della Scuola di Francoforte
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È stato un sociologo, antropologo, filosofo e accademico francese. Bourdieu è considerato come uno dei sociologi più importanti della seconda metà del XX secolo.
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È stato un sociologo, accademico e attivista giamaicano naturalizzato britannico.
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È un antropologo francese e tra i primi a trovare legami tra marxismo e antropologia.
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È un antropologo, etnologo, scrittore e filosofo francese. È noto per aver introdotto il neologismo nonluogo, utilizzato per indicare tutti quegli spazi che hanno la prerogativa di non essere identitari, relazionali e storici.
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È un antropologo svedese, professore di antropologia sociale. Si occupa principalmente di antropologia urbana, studi sui media e sulla globalizzazione.
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È uno psicologo e docente statunitense, conosciuto per la sua teoria sulle intelligenze multiple.
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È un antropologo statunitense. Con l’opera di James Clifford l’antropologia entra nella sua fase postmoderna e decostruzionista.
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È un antropologo statunitense. La ricerca di Marcus si è centrata sul regno di Toga, mentre a partire dagli anni Ottanta ha iniziato a studiare le classi agiate e le istituzioni d’élite negli Stati Uniti e in altri paesi occidentali.
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È un antropologo statunitense di origine indiana, è considerato uno dei massimi esponenti degli studi postcoloniali. I suoi lavori, incentrati prevalentemente sulle riconfigurazioni culturali tipiche della modernità causate dai processi di globalizzazione e dall’avvento dei nuovi media, sono assimilabili alla corrente detta “Cultural studies”