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I primi insediamenti, di pastori e agricoltori, sul Palatino risalgono al X sec. a.C. circa.
Riguardo alla fondazione di Roma esistono tre leggende:
1) Enea fonda Lavinio
(giustifica la rivalità tra Roma e Cartagine);
2) Iulo fonda Alba-longa;
3) Romolo, figlio di Rea Silva e fratello di Remo, fonda Roma
(Remo è vittima di fratricidio, ciò sottolinea il valore della famiglia nella società romana). Il 753 a.C. con il riconosciuta la carica di Rex, ha quindi inizio il periodo monarchico. -
La società è divisa in
tre tribù (Ramnes, Tities, Luceres);
e tre classi:
PATRIZI, divisi in Gentes (Famiglie libere con discendenza notevole) e Familiae (gruppi minori, sottomessi a un Pater Familiae), cosidetta cittadinanza attiva;
PLEBEI (forse originariamente sottomessi dai latini) non posseggono terre e sono cittadini passivi;
CLIENTI (sottomessi al capo di una Gens, attraverso un rapporto di Fides) sono cittadini passivi, ma diverranno un gruppo di manovra politica (Secessione Aventiniana) -
I primi quattro dei sette re di Roma furono romano-sabini.
Ricordiamo:
1) Romolo
(fonda le istituzioni politiche e militare, Heredium, Sanzione contro l'adulterio, Matrimonio monogamico);
2) Numa Pompilio
(culto del dio Giano, collegi sacerdotali, calendario Numano);
3) Tullio Ostilio
(conquista Alba Longa);
4) Anco Marzio
(costruzione prime mura, Ponte Sublicio, fondazione colonia di Ostia). -
Gli ultimi tre re di Roma furono etruschi.
Ricordiamo:
5) Tarquinio Prisco
(Tempio di Giove Capitolino, Cloaca Massima tra Palatino e Campidoglio, aumento senatori da 100 a 200);
6) Servio Tullio
(Mura Serviane, aumento senatori da 200 a 300, Comizi centuriati);
7) Tarquinio il Superbo
(politica dispotica, opere pubbliche). -
Con la cacciata di Tarquinio il Superbo (Leggenda di Lucrezia), sale al potere l'aristocrazia latifondista. Vengono eletti due consoli (Istituzione collegiale) con potere leggislativo e giuridico, quali Bruto e Collatino e istituite varie altre magistrature (questori, pretori, censori, edili, tribuni della plebe e un eventuale dittatore).
Vi sono due ipotesi sulla caduta della monarchia: che sia stata graduale o improvvisa; la seconda è più accreditata (tentativi di restaurare la monarchia) -
Scontro tra Etruschi e Romani
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Scontro tra Latini e Romani.
Patto di alleanza e istituzione della Lega Latina. -
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Risultato della Secessione Aventiniana terminata grazie a Menenio Agrippa
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Raggiunta poi la pace con i popoli della penisola, Roma attraversò un periodo di guerra civile per l'emancipazione della plebe
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Legalizzazione dei matrimoni misti tra patrizi e plebei
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I romani conquistano Veio (fine dominio etrusco nel sud) sotto il comando di Furio Camillio
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Sacco di roma.
Roma viene fortificata e i galli discendono a sud, dove divengono mercenari -
Ai plebei è concesso di accedere al consolato
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Si conclude con un trattato di pace
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Scontro tra le due popolazioni più forti della penisola, per il dominio dell'Italia centro-meridionale
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Dopo la sollevazione di alcune città latine nel 340 a.C., sono stipulati trattati di pace separata con Roma. Tra l'altro viene riconosciuto lo Ius Migrandi per le popolazioni non rivoltose
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In una prima fase, il casus belli è l'invasione di Capua e l'esito del conflitto la vittoria sannita, con l'umiliazione delle Forche Caudine (321 a.C.).
La seconda fase, invece, va dal 315 a.C. al 305 a.C. e si conclude con la vittoria romana di Boiano (Campo Basso) e la conquista della Campania -
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Roma dichiara guerra alla colonia spartana e Taranto chiede soccorso a Pirro (re d'Epiro, a capo di un esercito d'elitte, tra i più forti dell'epoca).
Nel 280 a.C. la Battaglia di Eraclea porta alla ritirata romana , con la sanguinaria vittoria di Pirro.
E' poi ad Ascoli Satriana che Pirro vince nuovamente, per poi ritirarsi, indebolito, in Sicilia.
Il conflitto tra le due potenze termina nel 275 a.C., con la battagia di Benevento da cui esce vittoriosa Roma. Taranto, sottomessa, è socii navales -
Vede i Romani scontrarsi con una coalizione tra Etruschi, Celti e Sanniti.
La battaglia definitiva è combattuta a Sentino e termina con la vittoria romana e la stipulazione di paci separate tra Roma e i popoli della penisola -
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I plebisciti hanno valore di legge anche per i patrizi
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