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Compaiono i primi telemanipolatori per la movimentazione del materiale radioattivo
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Primo robot completamente controllato da camme e fine corsa meccanici.
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Utilizza principi di controllo numerico e attuazione idraulica. Viene installato all’interno dello stabilimento Ford Motor Company
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INTEL annuncia il microprocessore, un dispositivo in grado di interpretare ed eseguire istruzioni e con la capacità di eseguire operazioni aritmetiche, tutto su di un solo chip.
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L’ASEA introduce il robot IRb6, attuato tutto elettricamente.
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nasce il robot PUMA (Programmable Universal Machine for Assembly), introdotto per l’assemblaggio dalla Unimation, basato su di un progetto della General Motors.
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L’IBM introduce un robot per l’assemblaggio, il telaio è scatolato ed è programmato con un codice sviluppato internamente all’azienda.
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all’esposizione robot 8 vengono mostrati i primi sistemi di programmazione off-line, in questo modo la programmazione dei manipolatori può essere fatta su di un computer, con l’ausilio dell’ambiente grafico e successivamente trasportata sul seriale.
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Viene costituita la Boston Dynamics, azienda leader nel settore della robotica.
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fino all'anno 2005 i robot industriali vengono fatti lavorare in ambienti protetti e non facilmente accessibili agli operatori. L'automazione cresce e con lei anche la separazione sempre più netta tra l'ambiente di lavoro del manipolatore e quello dell'operatore.
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Gli organi di ricerca si interessano ai problemi legati alla robotica collaborativa, si iniziano vari studi in diversi ambiti: Collisioni Robot-Operatore, Velocità massime raggiungibili, dinamica e modellazione dei contatti, etc.
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Viene fondata in Danimarca l'azienda "Universal Robots" che produrrà il primo robot collaborativo.
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Si assiste alla comparsa dell’UR5, il primo robot collaborativo da tavolo. Pesa poco più di 15 kg con un braccio massimo di circa un metro ed un payload sopportabile di 5 kg.
