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a Reggio Emilia
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per volere del padre
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per dedicarsi agli studi letterari
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Ippolito D'este
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la prima edizione del suo più importante capolavoro
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che gli concede più tempo per dedicarsi alla letteratura
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la sua terza commedia che non è più presentata in prosa ma in versi
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tra la Liguria e la Toscana, incarico portato a termine con doti di equilibrio e fermezza
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che presentano i momenti della sua vita fino al 1525. Vengono però pubblicate dopo la sua morte
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in gran segreto, dopo aver avuto due figli da due domestiche
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la sua ultima opera
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dove trascorre gli ultimi anni della sua vita
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un'infiammazione all'intestino tenue
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a Ferrara per una complicazione polmonare
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dice: "Tutti gli altri poeti sono inferiori ad Ariosto, quanto lo è uno scrittore ad un genio"