2 giugno festa della repubblica orig

La nascita della Repubblica

By cribber
  • Sfiducia a Mussolini e salita di Badoglio

    Sfiducia a Mussolini e salita di Badoglio
    Nel luglio del 1943 il paese era allo stremo e il regime allo sbando. È in questo clima che possiamo far iniziare la storia della Repubblica italiana. Il Gran Consiglio Fascista vota la sfiducia a Mussolini. Il re Vittorio Emanuele III (lo stesso che nel 1922 gli consegnò le chiavi del governo e i destini della nazione) rese esecutiva la sfiducia e lo fece arrestare.
    Il maresciallo Badoglio prese il suo posto e – nella costernazione generale – annunciò la continuazione della guerra.
  • Governo Badoglio e armistizio dell'Italia

    Governo Badoglio e armistizio dell'Italia
    Data cardine della storia d’Italia. Il capo del governo Pietro Badoglio annuncia l’armistizio e la fine delle azioni belliche del regno d’Italia. La tragedia fu che il governo abbandonò a se stessi gli italiani con l’intero territorio nazionale occupato da eserciti stranieri. Seguirono giornate convulse: viene fondato il Comitato di Liberazione Nazionale, Mussolini viene liberato dai tedeschi e il 23 settembre si ricostituisce uno stato fantoccio a Salò guidato dallo stesso Mussolini.
  • Svolta di Salerno

    Svolta di Salerno
    Rientra in Italia il segretario del Partito Comunista Italiano da un lungo esilio in Urss, e compie la cosiddetta “Svolta di Salerno” : il Pci riconosce il governo Badoglio e abbandona ogni velleità rivoluzionaria in vista del comune orizzonte antifascista.
  • Governo Badoglio II

    Governo Badoglio II
    Con i presupposti della "svolta di Salerno", appunto a Salerno prende vita il governo Badoglio II con la partecipazione di tutti i partiti antifascisti: Dc, Pci, Psi, Pli, Pri, Partito d’Azione.
  • Liberazione di Roma

    Liberazione di Roma
    Il 4 e il 5 giugno 1944 le truppe americane riuscirono a superare le ultime linee difensive dell'esercito tedesco ed entrarono nella città senza incontrare resistenza, ricevendo l'entusiastica accoglienza della popolazione romana. Il feldmaresciallo Albert Kesselring, comandante della Wehrmacht in Italia, preferì ripiegare verso nord senza impegnare un combattimento all'interno dell'area urbana di Roma. Roma viene liberata e dichiarata “città aperta”.
  • Governo Bonomi

    Governo Bonomi
    (PLI, DC, Pd’A, PDL, PSIUP, PCd’I). Cade sul tema dell’epurazione dei fascisti poiché la sinistra propende per metodi e criteri radicali, mentre i moderati di centro-destra auspicano interventi che colpiscano solo gli esponenti delle alte gerarchie del passato regime. Altra spinosa questione è quella del ruolo politico da attribuire al CLN in futuro.
  • Proclama Alexander

    Proclama Alexander
    Il comandante in capo delle forze alleate in Italia ordina alle brigate partigiane di sospendere le azioni belliche. Migliaia di ragazzi fuggiti in montagna per non rispondere alla chiamata nell’esercito della RSI furono abbandonati a loro stessi. La linea gotica segnò questo confine tra l’Italia “libera” e l’Italia occupata dai tedeschi e sostenuta dallo stato fascista di Salò. I partigiani riuscirono a resistere e nella primavera dell’anno successivo contribuirono a liberare l’intera nazione.
  • Governo Bonomi II

    Governo Bonomi II
    (PLI, DC, PDL, PCI). Socialisti e azionisti non accettano il ritorno delle prerogative regie e decidono di non aderire alla coalizione di governo. Nei mesi in cui l’esecutivo resta in carica il problema del peso politico del CLN viene accantonato, mentre sul tema dell’epurazione prevale la linea dei moderati. Cade sotto la spinta del cosiddetto "vento del nord", cioè l’entrata sulla scena politica delle forze settentrionali, dopo la progressiva liberazione della penisola da parte degli Alleati.
  • Liberazione di tutto il nord Italia

    Liberazione di tutto il nord Italia
    Giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò l'insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando alle forze partigiane attive nel Nord Italia di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa, giorni prima dell'arrivo delle truppe alleate; parallelamente il CLNAI emanò in prima persona dei decreti legislativi, assumendo il potere «in nome del popolo italiano» e stabilendo la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti.
  • Governo Parri

    Governo Parri
    (PLI, DC, Pd’A, PDL, PSIUP, PCd’I).
  • Governo De Gasperi

    Governo De Gasperi
    (PLI, DC, Pd’A, PDL, PSIUP, PCd’I)
  • Nascita della Repubblica Italiana

    Nascita della Repubblica Italiana
    Il referendum sancisce la fine della monarchia e la nascita della Repubblica italiana. 45.8% favorevoli alla monarchia (maggioranza al sud) e 54.2% per la repubblica.
    Nello stesso giorno ci furono le elezioni per l’assemblea costituente: DC 35.2%, PSI 20.7%, PCI 19% (a seguire gli altri partiti).
  • De Nicola Presidente della Repubblica

    De Nicola Presidente della Repubblica
    Enrico De Nicola viene eletto Presidente provvisorio della Repubblica.
  • Governo De Gasperi II

    Governo De Gasperi II
    (DC, PRI, PSI, PCI).
  • Scissione di palazzo Barberini

    Scissione di palazzo Barberini
    Saragat esce dal PSIUP di Nenni e fonda il PSLI (poi PSDI).
  • Governo De Gasperi III

    Governo De Gasperi III
    (DC, PCI, PSI).
  • Strage di Portella della Ginestra

    Strage di Portella della Ginestra
    Le grandi azioni dei contadini del sud trovarono una brusca chiusura con una serie di azioni repressive molto violente. La più nota è l’eccidio di Portella della Ginestra che lasciò sul terreno 11 vittime e aprì scenari inquietanti sulla modalità di risoluzione dei conflitti sociali da parte di sezioni dello stato. I governi successivi ostacolarono o smussarono fortemente gli effetti della riforma agraria, che era un passaggio assolutamente indispensabile per lo sviluppo del Meridione.
  • De Gasperi si dimette

    De Gasperi si dimette
  • Governo De Gasperi IV

    Governo De Gasperi IV
    (PLI, DC; in dicembre, con un rimpasto, entrano PRI e PSLI).
  • Approvazione Costituzione

    Approvazione Costituzione
    L’Assemblea Costituente approva la costituzione a larghissima maggioranza.
  • Entra in vigore la Costituzione

    Entra in vigore la Costituzione
  • Elezioni Camera dei Deputati

    Elezioni Camera dei Deputati
    La Democrazia Cristiana si aggiudicò la maggioranza relativa dei voti e quella assoluta dei seggi, caso unico nella storia della Repubblica. Questo straordinario successo rese il partito De Gasperi punto di riferimento per l'elettorato anticomunista e il principale partito italiano per quasi cinquant'anni. Netta fu la sconfitta del Fronte Democratico Popolare. Il fronte della sinistra (30%) fu ridimensionato. Su questo dato influì pesantemente la scissione socialdemocratica guidata da Saragat.