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attraverso l'idea che quando l'ombra del suo bastone,poggiato verticalmente, avrebbe avuto lunghezza uguale al bastone stesso, anche l'ombra della piramide sarebbe stata lunga quanto la piramide stessa
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partendo dal fatto che il rapporto delle aree di due quadrati è il quadrato del rapporto dei lati, ci risulta semplice capire che anche in un triangolo rettangolo l'area del quadrato costruito sull'ipotenusa è uguale alla somma di quelle dei quadrati costruiti sui cateti
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opera matematica che contiene una prima formulazione di quella che oggi è chiamata geometria euclidea. Essa è composta da 13 libri in cui parla della geometria piana, dei rapporti tra grandezze e della teoria degli incommensurabili
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il metodo da lui utilizzato consiste nell'iscrivere una circonferenza in un poligono regolare di 6 lati, poi in uno di 12,48,96 ecc. Man mano che si va avanti si ottiene una cifra in più del pi greco
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Egli era un matematico indiano ed il valore da lui calcolato viene accettato ancora oggi
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supponendo che si possa rettificare la circonferenza (tracciando una retta lunga quanto la circonferenza): Archimede ci insegna che bisogna moltiplicare pi greco e diametro. Otteniamo un triangolo rettangolo con altezza uguale al raggio e base uguale alla circonferenza. Partendo dal principio che l'area del rettangolo e del cerchio sono uguali, arriviamo a capire che l'area del cerchio è pi greco x r alla seconda
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la cosa principale da capire è che negativi e positivi sono opposti e si annullano. Da qui si arriva a dire che meno x più= meno e viceversa e che se i segni sono concordi si ha più
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Questo libro di Cartesio viene pubblicato a Leida in Olanda e include un'idea che è alla base della matematica moderna: il piano cartesiano (basato sulla fusione di algebra e geometria) da cui nasce la geometria analitica.
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Questo saggio di Galileo Galilei vine pubblicato sempre a Leida in Olanda l'anno successivo alla pubblicazione del libro di Cartesio. Da questo nasce la moderna meccanica.
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per scrivere un numero la macchina utilizza solo due cifre 0 e 1 (pieno e foro) e scrive i numeri in "base due" cioè utilizzando le potenze di due