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Data convenzionale, stabilita dallo storico Varrone, partendo dalla data del 509 a.C. (anno in cui ebbe inizio la res publica) e calcolando un periodo di 35 anni di regno per ognuno dei leggendari sette re.
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Fibula rinvenuta a Praeneste (Palestrina) e dalla dubbia datazione.
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Cippo rinvenuto sotto la pavimentazione del foro romano durante una campagna di scavi condotta alla fine dell'Ottocento.
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Reperto rinvenuto a Civita Castellana (Umbria). L'iscrizione latina, che risente d'influssi dialettali, è un invito a bere (e godersi la vita).
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Importante documento, rinvenuto a Satrico (nel Lazio), che testimonia, secondo alcuni studiosi, la reale esistenza di P. Valerio Publicola, eletto console nel 509 a.C.
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Vaso trilobato in bucchero, con un coperchio sormontato da tre statuine raffiguranti divinità e recante un'iscrizione che contiene istruzioni su come utilizzare il contenuto dei vasi.
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Cofanetto, rinvenuto dall'antiquario De Ficoroni, fatto realizzare da una matrona romana per il corredo nuziale della figlia. Datazione incerta, si sospetta che possa essere un falso realizzato alla fine dell'800.
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Livio Andronico, giunto a Roma come schiavo di un esponente della gens Livia, che l'ha poi liberato, è considerato il padre della letteratura latina.