-
Segregazione degli alunni disabili affidati inizialmente a Enti religiosi privati
-
Ha introdotto i principi di uguaglianza di opportunità educative per tutti, ma per lungo tempo questo ha significato, soltanto, percorsi scolastici separati, scuole speciali e classi differenziali che sanciscono il periodo storico della segregazione.
-
Si enunciano i principi basilari di quella che ora chiamiamo scuola inclusiva: la collegialità, il protagonismo della famiglia, la gestione integrata dei servizi, la formazione degli insegnanti. Si afferma che non basta accogliere l’alunno, occorre integrarlo, farlo diventare protagonista.
-
Sancisce il diritto alla frequenza scolastica di tutti i portatori di handicap. Viene inoltre stabilito che le classiin cui viene inserito un portatore di handicap, non devono avere più di 20 alunni ed inoltre devono essere assicurati la necessaria integrazione specialistica, il servizio socio- psico- pedagogico e forme particolari di sostegno.
-
Strategie per il successo formativo:
• Diagnosi funzionale
• Profilo dinamico funzionale
• Piano educativo individualizzato
• Continuità degli interventi
• In verticale (al successivo ordine di scuola)
• In orizzontale (gli accordi di programma) -