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L'Italia prima del 1848
All'inizio del 1800 l'Italia non era lo Stato che conoscete oggi, ma era divisa il molti Stati dove di parlavano lingue diverse e si usavano monete diverse, divisi da veri e propri confini. Il nord est era controllato dagli Austriaci che lasciano poca libertà a chi vive lì, così la gente inizia a chiedere più diritti e più libertà. -
La prima guerra di indipendenza
Il Regno di Sardegna con il Re Carlo Alberto (oggi Piemonte,Liguria e Sardegna) dichiara guerra all'Austria. All'inizio i Piemontesi vincono, ma poi l'esercito austriaco ha la meglio. Carlo Alberto concede ai sudditi la prima Costituzione, lo Statuto Albertino e abdica in favore del figlio Vittorio Emanuele II. -
Cavour e gli accordi di Plombieres
Camillo Benso conte di Cavour, primo ministro del Regno di Sardegna, capisce che per sconfiggere gli Austriaci abbiamo bisogno dell'appoggio di uno Stato più potente, come la Francia. Così, manda una parte dell'esercito piemontese in aiuto a Napoleone III, impegnato nella guerra di Crimea. In questo modo è invitato ai trattati di pace dove spiega la situazione dell'Italia. Nel 1858 stringe un accordo segreto con Napoleone III che assicura il suo aiuto in cambio di Nizza e la Savoia -
La seconda guerra di indipendenza
Cavour fa di tutto per provocare l'Austria che nel 1859 attacca il Piemonte, dando inizio così alla seconda guerra di indipendenza. Grazie all'aiuto dell'esercito francese i piemontesi vincono contro l'Austria e prendono la Lombardia. In cambio la Francia vuole NIzza e la Savoia. Dopo la guerra anche Emilia Romagna e Toscana decidono di entrare a far parte del regno di Sardegna. -
La spedizione dei Mille
Per fare l'Italia unita manca ancora il Sud Italia. Cosi' Giuseppe Garibaldi, l'eroe dei due mondi, parte da Quarto (vicino Genova) per una spedizione diretta in Sicilia con altri 1000 uomini. Sbarcato vicino a Marsala, dopo varie battaglie Garibaldi e i suoi riescono a vincere contro i Borbone e dalla Sicilia arrivano in Calabria e poi nei pressi di Napoli. A Teano Garibaldi incontra Vittorio Emanuele II e gli consegna i territori del Sud appena conquistati. -
Nasce il Regno d'Italia
Nel gennaio 1861 si riunisce il primo Parlamento e nel marzo viene ufficialmente proclamato il Regno d'Italia, Vittorio Emanuele è il primo Re d'Italia e Torino la prima capitale. All'unità, però, mancano ancora lo Stato Pontificio, il Veneto, il Trentino e il Friuli. -
La terza guerra di indipendenza
Quella che noi chiamiamo Terza guerra di Indipendenza per l'Europa è la guerra Austro-prussiana. La Prussia (attuale Germania), infatti, chiede all'Italia appoggio nella guerra contro l'Austria. Così la Prussia attacca l'Austria da nord e l'Italia da sud. Purtroppo l'esercito italiano perde, mentre quello prussiano vince. Solo Garibaldi vince in Trentino. Alla fine della guerra l'Italia ottiene il Veneto. -
La presa di Roma
Nel 1870 il papa non ha più l'appoggio di Napoleone III, così il governo italiano decide di attaccare la città attraverso la famosa "Breccia di Porta Pia", un vero e proprio buco nella mura della città attraverso il quale i soldati invadono Roma. Al papa viene lasciato il Vaticano e nel 1871 Roma diventa Capitale