Il Fascismo

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    Il Fascismo

  • Nascita dei Fasci di combattimento

    Nascita dei Fasci di combattimento
    Benito Mussolini fondò un movimento accesamente nazionalista, i Fasci di combattimento, che ben presto divenne protagonista della politica italiana
  • Inizio del Biennio Rosso

    Inizio del Biennio Rosso
    Masse di contadini occuparono terre nella campagna romana e nel meridione, ci furono ondate di scioperi quasi senza interruzione da parte dei lavoratori.
  • Serrata

    Gli industriali, impauriti dalle rivolte delle cosiddette "guardie rosse", chiudono le fabbriche. Gli operai risposero con l'occupazione delle fabbriche e, con questa forma estrema di protesta, ottennero aumenti salariali e la riduzione dell'orario lavorativo a otto ore giornaliere.
  • Nascita del partito comunista d'Italia

    Nascita del partito comunista d'Italia
    Un gruppo della sinistra socialista, guidato da Antonio Gramsci e Amadeo Bordiga, fondò il partito comunista d'Italia, che aderì alla Terza Internazionale. Il partito comunista guardava con interesse alla rivoluzione bolscevica, da cui voleva prendere spunto.
  • Nasce il partito fascista

    Nasce il partito fascista
    Il movimento dei Fasci di combattimento, guidato da Benito Mussolini, si trasforma in partito, il partito fascista.Il nome deriva dall'emblema del partito: il fascio littorio, che nell'antica Roma indicava il potere di comando dei più alti magistrati.
  • Marcia su Roma

    Marcia su Roma
    La marcia su Roma fu una manifestazione armata organizzata dal PNF, guidato da Benito Mussolini, il cui successo ebbe come conseguenza l'ascesa al potere del partito stesso in Italia. Il 28 ottobre 1922, alcune decine di migliaia di militanti fascisti si diressero sulla capitale rivendicando dal sovrano la guida politica del Regno d'Italia e minacciando, in caso contrario, la presa del potere con la violenza.
  • Fascismo sale al potere

    Fascismo sale al potere
    I rappresentanti delle squadre d’azione fasciste prendevano gli esponenti oppositori, li portavano nelle campagne bendati e gli facevano bere un litro di olio di Ricino. Così facendo toglievano la dignità d’uomo : non era solo una violenza fisica , ma soprattutto psicologica .
  • Delitto Matteotti

    Delitto Matteotti
    Giacomo Matteotti fu un deputato socialista che denunciò in parlamento, il 30 Maggio 1924, le illegalità elettoriali, le violenze e i sopprusi commesse dai fascisti. Per questo fu assassinato dai sicari del Duce.
  • Fascismo regime totalitario

    Fascismo regime totalitario
    Il totalitarismo è una forma di dominio radicalmente nuova, perché non si limita a distruggere le capacità politiche dell'uomo, isolandolo in rapporto alla vita pubblica, come facevano le vecchie tirannie e i vecchi dispotismi; ma tende a distruggere anche i gruppi e le istituzioni che formano il tessuto delle relazioni private dell'uomo, estraniandolo così dal mondo e privandolo del proprio io attraverso la società di massa.
  • Fascismo regime dittatoriale

    Fascismo regime dittatoriale
    Mussolini abolisce il sistema parlamentare, e instaura un regime dittatoriale. Diventa capo del governo. Viene eliminata l'elezione del sindaco, sostituito da un podestà nominato del governo. C'è la pene da morte, la stampa ha una forte censura, viene istituito il Tribunale speciale per la sicurezza dello stato, che ha il compito di reprimere tutte le attività antifasciste. Erano vietati gli scioperi.
  • Patti Lateranensi

    Patti Lateranensi
    Mussolini cercò l'appoggio della Chiesa, consapevole del fatto che aveva grande influenza sulle masse. Diede alla chiesa una città (Città del Vaticano) e riconobbe la religione cattolica come unica religione dello Stato
  • Leggi razziali

    Leggi razziali
    Nei primi mesi del 1938 anche in Italia ci fu una violenta campagna antisemita, che portò il regime fascista a promulgare, tra settembre e novembre, le “leggi razziali”, cioè delle leggi in cui si diceva che gli italiani erano “ariani” e che gli ebrei non erano mai stati italiani.
  • Occupazione dell'Albania

    Occupazione dell'Albania
    L'occupazione italiana del Regno di Albania ebbe luogo tra il 1939 al 1943, quando la corona del Regno Albanese fu assunta da Vittorio Emanuele III d'Italia, a seguito della guerra promossa dal regime fascista e dell'instaurazione del Protettorato Italiano del Regno d'Albania.
  • Italia entra in guerra

    Italia entra in guerra
    Il 10 giugno 1940 Mussolini annunciò con enfasi l'entrata in guerra dell'Italia contro la Francia e l'Inghilterra. Quindi fece muovere le truppe sul versante alpino, tra il Moncenisio e il mar Ligure, per invadere da sud la Francia, già messa in ginocchio dalla ben più possente invasione tedesca.
  • Caduta del regime

    Caduta del regime
    il 25 luglio 1943 Benito Mussolini, al potere dal 1922, fu dimesso. Non per sua volontà: l’andamento negativo della guerra aveva suggerito ai gerarchi fascisti un forte cambiamento. Mussolini andò da Vittorio Emanuele III per dimettersi e fu subito arrestato e condotto in un luogo segreto