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Nasce a San Pietro del Carso, oggi Pivka (Slovenia)
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Impiegato presso le Ferrovie dello Stato
Operaio addetto alle riparazioni della rete elettrica -
In malattia dopo incidente sul lavoro
Cade da un palo della luce e perde i sensi dopo un forte urto alla testa -
Secondo episodio di svenimento
Sviene mentre cerca di raggiungere rifugio antiaereo durante un bombardamento -
Profugo a Redipuglia
In quanto figlio di un italiano, a 18 anni è costretto a lasciare la Yogoslavia. Viene trasferito alla Stazione di Redipuglia, nella zona A della Venezia-Giulia.
La madre con la sorella di due anni restano a San Pietro del Carso.
Il padre raggiunge un campo profughi per alcuni mesi, prima di rientrare nella città natale. Non si incontreranno mai più. -
Primi episodi accertati di disagio psichico
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Trasferito alla sede di Venezia
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Congedo temporaneo per malattia
Dovuta a una forte crisi depressiva. Viene inviato a Catania dalla madre profuga.
Si registrano diversi episodi di squilibrio mentale, aggressività e uso di alcolici.
Rientra dopo un mese a Venezia per dissidi con la madre e i familiari. -
Internato nell'Ospedale psichiatrico di Udine
Ricovero coatto.
Diagnosi: schizofrenia paranoide cronica -
Mancata dimissione
Dopo mesi di trattamenti presso l'Ospedale Psichiatrico di Udine, viene comunicato alla madre che potrebbe essere dimesso se qualcuno si occupasse di lui. La madre nullatenente non può farsene carico. -
Esonerato permanentemente dal servizio
Dichiarato inabile al lavoro dal Ministero dei Trasporti.
Non gli vengono riconosciute le cause di servizio e non percepisce quindi la pensione di invalidità. -
Trasferimento al manicomio di Gorizia
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Trasferimento al Manicomio di Lonigo (Vicenza)
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Trasformazione del ricovero da coatto in volontario
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Malato terminale di tumore al fegato
Si ricongiunge con la sorella.
Conosce i nipoti -
Muore presso l'Ospedale civile di Lonigo
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