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Storicamente lo Stato assoluto è la prima forma di stato, in quanto si identifica con la nascita dello Stato moderno. Come si è visto, esso nacque in Europa tra il quattrocento ed il cinquecento e si è affermato nei due secoli successivi. Nello stato assoluto il sovrano possiede il potere assoluto.
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esso è una dichiarazione dei diritti che trasforma lo stato assoluto in una monarchia costituzionale: esso stabilisce che il monarca è soggetto alle leggi e controllato da un organo, il Parlamento, eletto da una parte del popolo.
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Fu la Rivoluzione Francese del 1789 a porre fine allo Stato assoluto e, con esso, all'esercizio arbitrario del potere e ai privilegi di cui godono il sovrano e l'aristocrazia. I principi di uguaglianza e di libertà affermati dalla Rivoluzione sono alla base della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, emanata quello stesso anno.
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I movimenti rivoluzionari della fine del Settecento e dell'inizio dell'Ottocento portano alla nascita dello Stato di diritto, una forma di Stato già teorizzata dal filosofo Montesquieu il quale, capisce che la libertà degli individui non può essere garantita se il potere è concentrato nelle mani di un'unica persona. I principi su cui si fonda lo Stato di diritto sono la legalità, la separazione dei poteri, il riconoscimento dei diritti.
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Nell'800 lo Stato di diritto assume nuove particolari caratteristiche: STATO LIBERALE Sono in vigore Costituzioni concesse dal sovrano, che garantiscono all'individuo alcuni ambiti in cui lo Stato non deve intervenire. Le Costituzioni ottocentesche sono flessibili e possono essere modificate da qualsiasi legge. Pertanto i diritti formalmente riconosciuti possono essere limitati nel caso in cui il loro esercizio contrasti con gli interessi dello Stato.
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Dopo la Prima guerra mondiale, molte nazioni europee implementano riforme per integrare nuove classi sociali, dando vita allo Stato democratico. Basato sui principi dello Stato di diritto, accentua la legalità e garantisce libertà civili . Protegge le minoranze e i diritti delle opposizioni, coinvolgendo tutte le parti nella formulazione delle leggi. Dopo la Seconda guerra mondiale, si focalizza sull'economia. Nasce così lo stato sociale, per il benessere di tutti!