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Charles Baudelaire nacque a Parigi, in Francia.
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A sei anni diventa orfano del padre, allora sessantenne.
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L'anno successivo, la madre Caroline, ormai vedova, decise di sposarsi con un tenente colonnello, ben presto odiato da Charles, il quale non dimenticherà mai il "tradimento" materno.
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Charles entra nel Collegio reale di Lione.
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All'età di 14 anni iniziò a frequentare il collegio Louis-le Grand, verrà espulso nel 1839, nonostante i suoi buoni risultati.
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Intratterrà una relazione con una ragazza chiamata Sarah, una giovane prostituta ebrea, contraendo da quegli ambienti malattie, come la gonorrea e la sifilide.
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Inizierà a frequentarsi con Jeanne, considerata da lui "La Venere Nera".
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La prima pubblicazione da parte dell'autore fu la recensione critica del Salon.
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Prenderà parte ai principali moti rivoluzionari parigini.
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Morirà il patrigno di Baudelaire.
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Verrà pubblicata la prima edizione de "I fiori del male", contestata in processo nello stesso anno, verrà modificata in seguito al processo.
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Verrà colto da una prima crisi esistenziale, aggravata dalle sue difficoltà finanziare, che manderanno in bancarotta anche il suo editore nel 1861.
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Verrà pubblicata la nuova edizione de "I fiori del male".
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Muore Jeanne Duval, diventata nel frattempo cieca.
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Mentre visita la chiesa di Saint-Loup, viene colpito da ictus e altre patologie gravi.
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Muore a Parigi, a causa della Sifilide.