• 2000 BCE

    I papiri egiziani

    È la superficie di scrittura ricavata da una pianta acquatica. Si preferì il papiro nel tempo per la sua leggerezza e agilità, ma ciò comportó la perdita della stragrande maggioranza dei loro contenuti. Il papiro per gli antichi egizi rappresentava il simbolo della gestazione, della gioia e della giovinezza.
  • 1792 BCE

    Il codice di Hammurabi

    Il Codice di Hammurabi è una fra le più antiche raccolte di leggi scritte che ci sia pervenuta.
    Il corpus legale è in capitoli che riguardano varie categorie sociali e di reati, e abbraccia molte delle possibili situazioni dell'umano convivere del tempo, dai rapporti familiari a quelli commerciali ed economici, dall'edilizia alle regole per l'amministrazione del regno e della giustizia
  • 78 BCE

    Il Tabularium

    Siamo nel 78 a.C., nel centro di Roma. L’archivio fu costruito su commissione di Quinto Lutazio Catulo sul colle capitolino. Il Tabularium, la cui struttura è ancora visibile tra i resti del Foro Romano, divenne la prima sede laica di un archivio di utilità pubblica per la raccolta di atti, quali gli attestati degli Edili e la conservazione dei documenti del Censo.
  • 1000

    Archivi medioevali

    Solo sul finire del I millennio d.C., allo scadere dell'alto medioevo, l'uso della pergamena e lo sviluppo sociale ed economico degli ordini religiosi (in particolare della grandi abbazie) e della Chiesa (in particolare le sedi vescovili) permisero la conservazione di una significativa quantità di documentazione archivistica, via via più consistente.
  • 1100

    Archivi al tempo della nascita dei comuni

    La nascita dei Comuni segnò un grande sviluppo, con l'introduzione della carta e dei libri. Nacquero in questo periodo figure addette alla conservazione dei documenti, i notari, che ordinavano e custodivano il materiale proveniente dagli uffici comunali, rendendolo disponibile per la fruizione dei funzionari pubblici e dei privati cittadini che avessero un interesse pertinente. All'epoca comunale risalgono anche i primi regolamenti sulle gestione degli archivi pubblici.
  • 1500

    Gli archivi nell'età moderna

    In questo secolo nacque un dibattito teorico sull'archivistica, con la stampa di importanti opere al riguardo, con riflessioni sull'organizzazione degli archivi.
    Nel frattempo nascevano gli archivi parrocchiali per conservare i registri parrocchiali istituiti dal Concilio di Trento. A partire dalla Rivoluzione francese e durante il corso del XIX secolo le nazioni europee si sono dotate di registri dello stato civile laici, conservati dai comuni, che si sono perciò dotati di archivi comunali.
  • Archivi contemporanei

    Negli anni più recenti sono tornati alla ribalta i problemi legati alla formazione, la gestione e la conservazione degli archivi, soprattutto in riguardo all'introduzione di nuove tecnologie. L'uso delle nuove tecnologie si sta via via affinando sempre maggiormente. Restano da sciogliere i dubbi legati all'organizzazione dei documenti che non comprometta la conservazione dei nuovi supporti digitali nel futuro:per quanti anni sarà consultabile un supporto DVD o un disco rigido?
  • Archivi digitali

    La conservazione degli archivi digitali costituisce da tempo uno dei problemi che più impegnano la comunità scientifica e professionale sia dal punto di vista teorico e metodologico sia per quanto riguarda l’individuazione e la messa in opera di soluzioni applicative di basso costo e facile adozione.