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Viene fondata un’abbazia nella quale si osservava la regola benedettina e ogni fenomeno di corruzione era condannato. Nasce il movimento cluniacense.
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Viene dichiarato decaduto il privilegio di Ottone.
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L'inizio della lotta si ha con lo scontro tra Gregorio VII e Enrico IV.
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Urbano II esorta i cristiani a combattere nella Terra Santa.
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Doveva essere il documento che sanciva un accordo tra Enrico V e Pasquale II e la conseguente fine della lotta per le investiture. Il documento alla pubblicazione però sollevò proteste e la lotta per le investiture continuò.
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Fine della lotta per le investiture
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Elaborò una sua divisione della storia in tre fasi che corrispondevano alle tre persone della Trinità. Non venne considerato eretico.
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Fu promossa dopo la caduta di Edessa. Essa fu fallimentare.
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Pietro Valdo abbandona la sua attività di mercante, e iniziò a predicare il Vangelo come modello di vera vita cristiana. In poco tempo nasce il movimento dei valdesi.
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Riuscì solo a creare il regno di Cipro.
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Il potere temporale deriva da quello spirituale così come la luna riceve la luce dal sole.
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Venne fondato da Domenico di Guzmàn.
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Per due anni (1209-1211) i crociati massacrarono la popolazione e saccheggiarono ricchezze.
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Innocenzo II, dopo che Ottone di Brunswick, l’imperatore, invase i territori pontifici e tentò di conquistare l’Italia meridionale, lo scomunica e riconobbe la candidatura al trono imperiale di Federico di Svevia.
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Innocenzo III li autorizzò verbalmente.
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Innocenzo III volle che gli Ebrei portino come contrassegno una rotella di stoffa gialla cucita sulla parte sinistra del petto.
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La sottrasse ai vescovi e la affidò a inquisitori di nomina pontificia (1227-1231)
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Lo fece perchè Federico II rimandava la crociata.
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Fu guidata da Federico II di Svevia che ebbe un successo inaspettato. Ciò avvenne grazie a un accordo decennale con il sultano d’Egitto. Quest’ultimo non doveva ostacolare i pellegrinaggi e restituire Gerusalemme ai cristiani.
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Dopo una nuova scomunica di Gregorio IX per aver trattato con i musulmani, Federico II, rientrato in Italia rientrò in Italia, sconfisse l’esercito pontificio e con la pace di San Germano ottenne la revoca della scomunica.
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convoca un concilio a Lione, fa scomunicare l’imperatore e lo depone da tutte le sue cariche.
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Urbano IV scomunica Manfredi, figlio di Federico II, e tenta di allearsi con Carlo d’Angiò offrendogli la corona siciliana. Clemente IV successivamente perfezionò l’accordo.
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come le altre, tranne la prima e la sesta, non raggiunse il proprio scopo.
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Viene eletto papa Pietro da Morrone, che prese il nome di Celestino V. Dopo solo sei mesi abdicò e divenne papa Bonif
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Con la bolla "Clericos Laicos" Bonifacio VIII minacciò di scomunicare i laici che avessero imposto tasse agli ecclesiastici.
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In risposta al rifiuto delle richieste papali da parte di Filippo IV il Bello, re di Francia, Bonifacio promulgò la bolla "Unam Sanctam".
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Filippo IV fece prigioniero il papa nella sua residenza ad Anagni dove pare che il papa sia stato schiaffeggiato.
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Clemente V sposta la sede papale ad Avignone.
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Viene eletto un papa italiano, Urbano VI, e alcuni cardinali elessero un antipapa, Clemente VII. Si determinò il Grande Scisma d’Occidente.
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Lui e i suoi discepoli, i lollardi, subirono una dura persecuzione
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Per porre freno agli eccessi papali di potere viene tenuto un concilio a Pisa. Esso però portò confusione e si arrivò ad avere tre papi.
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Vengono deposti i tre papi e viene eletto Martino V. Il concilio diviene la massima autorità della Chiesa.
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Jan Hus, il nuovo principale esponente del movimento riformatore di Wycliff, si recò al Concilio di Costanza per sostenere le sue idee, ma viene processato.
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Dopo l’abdicazione di Felice V il papa riuscì a sconfiggere il conciliarismo.
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Papa Leone X, per raccogliere il denaro per ricostruire la cupola di San Pietro, promosse la raccolta di elemosine in cambio di indulgenze. Questo fu uno scandalo e fu forse la causa più importante della divisione della Chiesa.
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Nel 1517 la tradizione vuole che Martin Lutero abbia affisso alla porta della chiesa del castello della sua città le 95 Tesi, contestando gli abusi nella predicazione delle indulgenze.