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MOBILITAZIONE POPOLARE
Nella capitale Pietrogrado lo sciopero delle operaie tessili che chiedevano pane diede inizio alla mobilitazione del popolo russo. -
RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO
Con l'espandersi delle sommosse lo zar Nicola II diede l'ordine di soffocare la rivolta con le armi. Gli operai e i soldati si unirono nei Soviet, un organo rappresentativo della volontà popolare che prese la guida del moto rivoluzionario. I ministri si dimisero e Nicola II abdicò. La Duma (il parlamento), diede vita a un governo repubblicano provvisorio. -
LENIN TESI DI APRILE
Lenin, torna dall'esilio dalla Svizzera per guidare il moto rivoluzionario e propone al partito bolsvevico un programma chiamato "tesi di aprile". Gli obbiettivi erano:
1) porre fine alla guerra
2) dare tutti i poteri ai Soviet
3) nazionalizzare le industrie e la terra -
ARMATA ROSSA
Nel 1917 ritornò in Russia dall'esilio Lev Trockij che organizzò una nuova e forte milizia bolscevica chiamata: le Guardie rosse. -
RIVOLUZIONE DI OTTOBRE
A Pietrogrado, le Guardie rosse occuparono il Palazzo d'inverno, sede del governo provvisorio. Fu costituito un nuovo governo, il Consiglio dei commissari del popolo eletto dal Congresso dei Soviet e guidato da Lenin. Come primo atto di governo, il consiglio aprì le trattative per la pace con la Germania: il risultato fu l'armistizio del 15 dicembre 2017. -
ELEZIONI ASSEMBLEA COSTITUENTE
Nel novembre del 1917 si tennero le elezioni a suffragio universale per l'assemblea costituente. I socialisti rivoluzionari ottennero il 58% dei seggi mentre i bolscevichi ebbero solo il 25%. La costituente rifiutò di riconoscere come legittimo il governo bolscevico. Lenin reagì sciogliendo con la forza l'assemblea e il partito bolscevico (l'unico rimasto) prese il nome di Partito comunista. -
PACE DI BREST-LITOVSK
Il 3 marzo 1918, a Brest-Litovsk, in Bielorussia, viene firmato il trattato che sancisce l'uscita della Russia dal primo conflitto mondiale. I firmatari sono la Russia bolscevica da un lato e gli Imperi tedesco e austro-ungarico, la Bulgaria e l'Impero ottomano dall'altro. La Russia perdeva i Paesi baltici, la Polonia e parte della Bielorussia, cedeva alla Turchia i territori caucasici di Batumi, Kars e Ardahan e dovette riconoscere l'indipendenza all'Ucraina e alla Finlandia. -
GUERRA CIVILE
Nel luglio 1918 entrò in vigore la nuova costituente, che attribuiva tutto il potere ai Soviet cioè al Partito comunista. Tutti gli altri partiti furono messi fuori legge. Le forze contrarie però ai bolscevichi erano molte e queste scatenarono una guerra civile tra le "Guardie bianche" sostenitrici del regima zarista e le "Guardie rosse" guidate da Lev Trockij. -
COMINTERN
Per diffondere la rivoluzione fu istituita la Terza Internazionale o Internazionale Comunista. Lo scopo dell’organizzazione, voluta dai bolscevichi, è di coordinare in tutto il mondo l’azione dei partiti comunisti per creare le premesse di una “rivoluzione mondiale”. La direzione dell’Internazionale viene affidata a un comitato esecutivo permanente e a un segretariato generale con sede a Mosca. -
FINE GUERRA CIVILE
La guerra civile si concluse nel 1921 con la vittoria definitiva dell'Armata Rossa che riuscì a riconquistare la Bielorussia e l'Ucraina. Al termine della guerra, Lenin fondò la "NEP" cioè una Nuova politica economica che doveva favorire lo sviluppo della piccola impresa e l'arricchimento dei Kulaki (piccoli proprietari terrieri). -
L'URSS
Nel 1922 nasce l'istituzione dell'Unione della Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) o Unione Sovieta. Era uno Stato federale controllato dal Partito comunista che univa alla Russia: Ucraina, Bielorussia, Transcaucasica a cui si aggiunsero nel 1924 le repubbliche del Turkmenistan e dell'Uzbekistan in Asia centrale. La capitale fu confermata a Mosca. -
MORTE DI LENIN
Dopo la morte di Lenin iniziò una durissima lotta per la successione fra Stalin, segretario del partito comunista e Trockij, il fondatore dell'Armata rossa. La linea politica di Stalin ebbe la meglio e Trockij fu espulso dall'URSS. -
SALITA AL POTERE DI STALIN
Nel 1927 Stalin aveva ormai il totale controllo dello stato. -
INDUSTRIALIZZAZIONE FORZATA
Dal 1928 tutta la vita economica fu diretta e controllata dallo stato, che era l'unico proprietario dei mezzi di produzione: la terra, le foreste, le miniere, le banche e le fabbriche. Stalin decise di imporre un programma di industrializzazione forzata per far crescere la produzione industriale e rafforzare l'apparato militare. -
LE GRANDI PURGHE
La dittatura di Stalin si basò sull'uso della violenza per reprimere ogni forma di dissenso. Tra il 1936 e il 1938 (le "grandi purghe") furono decimati il vecchio gruppo dirigente bolscevico e gli alti comandanti dell'Armata rossa. Su tutto il territorio dell'URSS si moltiplicarono i campi di concentramento. L'insieme di questi campi di concentramento fu chiamato "arcipelago Gulag"