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L'ascesa al potere avviene grazie a due fattori: la politica espansionistica e una serie di problemi interni in Francia, grazie a quest'ultimi persiste il malcontento sociale.
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L'era prenapoleonica la possiamo inquadrare tra 1794 (fine della rivoluzione francese) e il 1799 (inizio era napoleonica)
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Grazie a una politica di annessione la Francia va acquista i paesi bassi e le province unite, le quali saranno le prime "repubbliche sorelle".
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Nel 1795 la Francia intraprende una guerra contro l' Austria, si svolgerà in Lombardia. Prende parte al comando dell'armata Francese anche Napoleone
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La Francia riesce a sconfiggere gli austriaci dal nord; conquistando Nizza e la Savoia. Dopodiché la Francia firmerà il trattato di Campoformio.
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In questi tre anni la Francia controllerà parte dell'Italia attraverso alcune "repubbliche sorelle".
Inoltre Napoleone acquisisce il ruolo di generale. -
I francesi prima di questo trattato erano visti come liberatori, dopo la firma la Francia tradisce le aspettative.
Questo trattato serve per riprendere la repubblica cispadana e cisalpina in cambio di Venezia, data all'Austria. -
Napoleone dopo esser stato nominato Generale, è a comando in una spedizione di Egitto, nella quale si scontrerà e verrà sconfitto in una battaglia navale contro gli inglesi.
Nonostante la sconfitta Napoleone torna in Francia accolto come "vincitore". -
Nel 1799 Napoleone trova in Francia una situazione abbastanza tesa, con tensioni politiche interne e una coalizione antifrancese contro.
Infatti il generale organizza un colpo di stato, 18 brumaio 1799 ( 9 novembre) in cui trasforma il direttorio in un consolato formato da 3 membri con egli a capo.
Questa svolta darà inizio all'era napoleonica. -
Nel 1800 avviene una vera e propria svolta autoritaria.
Infatti Napoleone inizia un vero e proprio governo personale, cambiando costituzione (conservatrice); ciò avviene tramite il consenso di un plebiscito, napoleone usa quest'ultimo per creare una dittatura personale. -
Tra le numerose riforme che abbiamo con il governo personale di Napoleone abbiamo anche la promulgazione del codice civile, il quale riconosce alcune conquiste della rivoluzione francese come laicità dello stato o uguaglianza dei cittadini
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Napoleone nel 1804 si auto incorona imperatore per mano del Papa.
Con la proclamazione, vengono cancellate le esperienze repubblicane ma restano ancora i principi rivoluzionari rispetto all'ancien règime.
Inoltre le "Repubbliche sorelle" diventano regni francesi. -
Nel 1805 viene istituita la terza coalizione antifrancese, formata da: Gran Bretagna, Impero austriaco, Impero russo, Regno di Napoli, Regno di Sicilia e Svezia.
Quest' ultima però viene sconfitta da Napoleone ribadendo il dominio del grand armee in Europa. -
Dopo la sconfitta della terza coalizione antifrancese, l'unica potenza in contrasto con la Francia è la Gran Bretagna.
Dopodiché Napoleone istituisce un blocco continentale che vieta qualsiasi forma di commercio con il Regno Unito.
questo blocco fa più danno ai paesi che commerciano con la Gran Bretagna della Gran Bretagna stessa -
Nel 1812 Napoleone controlla sia direttamente che indirettamente quasi tutta Europa.
Nello stesso Anna Napoleone intraprende la campagna di Russia, con il quale aveva trovato un accordo, il quale cadde grazie alla crisi della Russia dovuta al blocco continentale.
Questa campagna fu disastrosa per l'impero francese, i russi infatti usarono l'inverno e quindi le basse temperature per sterminare i francesi.
Dopo questa grande sconfitta si crea l'ennesima coalizione antifrancese. -
Dopo la sconfitta in Russia, la Francia si trova in difficoltà anche per l'ennesima coalizione antifrancese, con più probabilità di riuscita.
Da qui inizia il declino di Napoleone.
Viene sconfitto anche a Lipsia, gli avversari erano più numerosi e potente.
Napoleone viene mandato in esilio all'isola d'Elba.
Mentre in Francia riprende il trono luigi 18. -
Il congresso di Vienna restaura l'Europa così com'era prima della rivoluzione francese, l'ancien règime è sepolto una volta per tutte.
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Napoleone fugge dall' Isola d'Elba, tornando a Parigi e ricostruendo un impero con il suo grande carisma.
Subisce però un'altra sconfitta, che fu decisiva, a Waterloo (18 giugno) contro la coalizione anti francese.
Dopo l'ennesima sconfitta viene mandato nuovamente in esilio a Sant'Elena, dove mori nel 1821.