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Il Vaticano ruppe l’isolamento da Pio IX e permise a don Luigi Sturzo di fondare un partito cattolico di massa, il Partito popolare italiano.
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Benito Mussolini fonda a Milano i Fasci di combattimento, organizzazione paramilitare i cui membri erano stati reclutati nel ceto medio.
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Serie di scioperi in Italia da parte degli operai poiché nonostante l’inflazione il loro stipendio rimase uguale
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Trattato con la Iugoslavia grazie al quale:
-Fiume divenne “Stato Indipendente”
-l’Italia ottenne la città di Zara
-la Dalmazia passò alla Iugoslavia -
Mussolini condusse i Fasci a Bologna, essi si scontrarono con i socialisti che avendo vinto le elezioni locali stavano inaugurando la nuova amministrazione comunale, questo fatto ha segnato la nascita del fascismo
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Nel congresso di Livorno, poiché i socialisti non volevano obbedire agli ordini di Lenin si separano e creano il Partito comunista italiano (guidato da Antonio Gramsci)
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La lista fascista entrò in parlamento. Poco dopo il governo di Giolitti cadde e i Fasci di combattimento vennero trasformati in Partito Nazionale Fascista.
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La marcia su Roma consisteva nel tentativo di occupare Rome dai Fasci in modo tale che il re fosse costretto ad affidargli il governo.
Infatti due giorni dopo Emanuele III incaricò Mussolini di costruire il nuovo governo. -
La Russia non era più un impero ma una federazione che riuniva Russia, Ucraina, Georgia e Bielorussia, chiamata Urss
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Hitler con l’aiuto della SA organizzò un Putsch, ovvero un colpo di Stato a monaco di Baviera, ma venne scoperto e messo in prigione.
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Hitler in prigione scrisse un libro incentrato sul razzismo o meglio la superiorità della razza ariana, e ciò che avrebbe fatto per sostenere tale ideologia.
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Il regime venne costituito grazie alle leggi fascistissime.
Con varie norme Mussolini:
-diede poteri straordinari al capo del governo
-abolí tutti i partiti tranne quello fascista
-identificò lo Stato con il Partito fascista
-sciolse associazioni libere e private trasformandole in appendici dello Stato
-gli antifascisti avrebbero riscontrato la pena di morte, il carcere o il confino
-trasformò la Ceka in Ovra
-abolì la libertà di stampa con controlli costanti sui mezzi di comunicazione di massa -
Stalin instaurò una dittatura personale fino alla sua morte.
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Mussolini rinunciò al carattere laico dello Stato, rinunciando alla parità di tutte le religioni, in modo tale Mussolini ottenne il consenso dei cattolici.
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Essa fu la prima tra le più grandi catastrofi economiche della storia che colpì fortemente la Germania.
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Successivamente alle votazioni il Partito nazista diventò primo partito tedesco e i gruppi conservatori pensarono che senza di esso sarebbe stato impossibile governare
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Il presidente della Repubblica Hindenburg nominò Hitler presidente del consiglio
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La Germania ottenne dagli Alleati la sospensione del pagamento dei danni di guerra e si assicurò enormi prestiti dalle banche estere.
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Hitler si propone al suo popolo come uomo moderato e di pace, con il solo tentativo di portare benessere al suo paese e riscattarlo dalle umiliazione che aveva subito con il trattato di Versailles
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Hitler varò le prime leggi sulla razza, iniziando a discriminare ebrei non dandogli la pensione, licenziandoli dagl’impieghi statali, proibendo l’esercizio dell’avvocatura e professione medica e limitò all’1,5% l’iscrizione di ebrei nelle scuole pubbliche.
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Con le leggi di Norimberga gli ebrei ebbero ancora più limitazioni, gli furono tolti tutti i diritti civili e politici.
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Mussolini voleva l’egemonia italiana sul Mediterraneo, decise allora di invadere l’Etiopia, unica nazione nazione rimasta indipendente in Africa oltre alla Liberia.
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Mussolini decise di far passare il governo dell’Italia ada dittatura a totalitarismo. Aumentò i controlli tra le famiglie, vennero uccisi gli antifascisti precedentemente in esilio, aumentò la propaganda antiebraica e vennero arrestati gli omosessuali.
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Dopo che conobbe Hitler, il duce decise a sua volta di applicare le leggi razziali in Italia, dando quindi grandissime limitazioni agli ebrei.
Esse furono firmate pure da Emanuele III -
Hitler spostò metà esercito al confine con l’Austria, il suo governo formato da nazisti dichiarò l’annessione alla patria tedesca
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Hitler poiché volesse i Sudeti, Mussolini con la Conferenza di Monaco fece da mediatore tra le democrazie e esso. Hitler promise di non effettuare più mosse espansionistiche a costo che gli venissero concessi i Sudeti.
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Hitler creò una gigantesca rappresaglia contro gli ebrei.
Per porre fine alle loro attività (in una notte) incendiò sinagoghe, devastò abitazioni, uccise 100 ebrei e ne deportò 30000 nei Lager. -
Hitler non invase solo i Sudeti ma quasi tutta la Cecoslovacchia fino a Praga. Nè Francia né Gran Bretagna reagirono a tale violazione del Patto di Monaco
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Mussolini affascinato dai grandi successi di Hitler decise di invadere l’Albania.
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Hitler e Stalin firmarono un patto di non-aggressione, chiamato Patto Molotov-von Ribbentrop, nessuno però seppe che si sarebbero spartiti il prossimo Paese invaso.
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Hitler annunciò che i tedeschi riprendono Dànzica e invade la Polonia.