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Nell'estate del 1914, a Sarajevo, viene assassinato il nipote dell'imperatore d'Austria. Di conseguenza, l'impero austro-ungarico dichiara guerra alla Serbia e qui inizia il conflitto.
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La Prima Guerra Mondiale si svolge in un periodo che va dal 1914 al 1918. Si tratta di un conflitto intercontinentale per due motivi: si scontrano tanti paesi di continenti differenti; i luoghi e territori di scontro sono molteplici. All'inizio i paesi sono divisi in due blocchi: La Triplice Intesa(Francia, Russia, Inghilterra++Italia) e la Triplice Alleanza(Impero Austro-Ungarico, Impero Ottomano, Italia)
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All'inizio l'Italia aveva una posizione di neutralità, e si creò un dibattito tra due schieramenti: neutralisti e interventisti. I secondi ebbero un impatto maggiore( tra loro c'era Mussolini) e votarono a favore dell'entrata in guerra dell'Italia. Il paese entrò in guerra con il patto di Londra e si schierò a fianco della Triplice Intesa.
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Allo scoppio della guerra, si contavano già milioni di morti. Durante il conflitto si arrivò a una trasformazione della concezione di guerra, che diventò di trincea/di posizione. I soldati, infatti, scavavano nel terreno delle fortificazioni dove protteggersi dall'elevata potenza di fuoco. Questo conflitto si definisce anche "di logoramento", infatti è logorante sia da un punto di vista fisico che psicologico.
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Nel 1917 anche gli Stati Uniti entrarono nel conflitto contro la Germania. L'evento più significativo di questo anno, però, è l'uscita dalla guerra da parte della Russia. Nello stesso anno l'Italia perse nella Battaglia di Caporetto contro l'impero austro-ungarico. Nel 1918, quindi, gli italiani passarono al contrattacco nella battaglia di Vittorio Veneto. A loro volta anche i tedeschi vennero sconfitti.
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La Prima Guerra Mondiale terminò quindi con la vittoria della Triplice Intesa e la conseguente sconfitta della Triplice Alleanza. Ci fu, quindi, uno smantellamento della Russia, Germania, l'Impero austro-ungarico e quello ottomano. Nel 1919 venne organizzata una Conferenza, a Parigi, per valutare il nuovo assetto dell'Europa. La Guerra creò dei problemi socio-economici molto gravi: malcontento generale; scioperi della classe operaia; carenza di cibo legata alla distruzione delle campagne.