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nuovo assetto europeo e divisione di berlino tra le potenze vincitrici
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Stati Uniti e Unione Sovietica, le due nuove superpotenze, erano in contrasto ideologico: occorreva evitare altri conflitti mondiali. Per questo nel 1945 nacque l'ONU, un organismo garante della pace e dell'ordine internazionale, erede della Società delle Nazioni.
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la linea di confine che divise l'Europa in due zone separate d'influenza politica, dalla fine della seconda guerra mondiale alla fine della guerra fredda. Durante questo periodo, l'Europa orientale era sotto l'influenza dell'Unione Sovietica, mentre l'Europa occidentale ricadeva sotto quella degli Stati Uniti
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fra l'esercito coloniale francese e il movimento Viet Minh, guidato da Ho Chi Minh, che si poneva come scopo l'indipendenza del Vietnam. Già sottomessa dall'esercito giapponese durante la seconda guerra mondiale, l'armata francese in Indocina venne duramente sconfitta nonostante un grande sostegno degli Stati Uniti e perse le sue colonie in Indocina, che venne suddivisa in quattro nuovi stati indipendenti: Vietnam del Nord, Vietnam del Sud, Cambogia e Lao
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In un celebre discorso del 1947 il presidente espresse la sua visione del mondo, passata alla storia come dottrina Truman: «La nascita dei regimi totalitari è favorita dalla miseria e dalla privazione. Essa si sviluppa al massimo quando è morta la speranza del popolo in una vita migliore». Secondo Truman i partiti comunisti europei non si rafforzavano solo grazie al sostegno dell'Unione Sovietica, ma anche a causa della grave situazione economica. Gli Americani, dovevano quindi aiutare l'Europa.
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Nel 1947, Andrey Zdanov, rispose alla dottrina di Truman e al piano Marshall con un discorso che affermava la necessità che i Paesi comunisti costituissero tra loro un blocco in grado di contrapporsi ai Paesi capitalisti.
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una delle crisi più importanti della guerra fredda e consistette nel blocco da parte dell'Unione Sovietica di tutti gli accessi stradali e ferroviari a Berlino Ovest.
La crisi iniziò a risolversi quando l'Unione Sovietica non fece nulla per fermare il ponte aereo per Berlino, ovvero i voli umanitari statunitensi e britannici che trasportavano cibo ed altre forniture per i settori occidentali di Berlino. -
un'azione messa in atto dai comunisti cecoslovacchi per mettere fine alla terza Repubblica Cecoslovacca del cui governo erano già membri non maggioritari, instaurando in Cecoslovacchia un regime comunista.
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nasce dall'inglobamento per la maggior parte della Palestina, mentre la striscia di Gaza fu occupata dall’Egitto. Determinante fu l’appoggio degli Stati Uniti e, in misura minore dell’Unione Sovietica, poiché credevano vantaggiosa la creazione di uno stato di cultura occidentale in un mondo arabo che diveniva strategicamente sempre più importante a causa delle immense riserve petrolifere.
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aiuto economico da parte degli stati uniti ai paesi europei
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Il Paese venne diviso in due parti. A ovest, nella zona controllata dagli Anglo-Americani, nacque la Repubblica Federale Tedesca: uno Stato democratico. A est, nella zona occupata dall'Armata Rossa, si costituì la Repubblica Democratica Tedesca: uno Stato comunista alleato dell'Unione Sovietica. Anche Berlino venne divisa in due parti: - Berlino Est, controllata dai Sovietici.
- Berlino Ovest, formata dalle tre zone della città controllate da Americani, Inglesi e Francesi. -
Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Canada, Norvegia, Danimarca, Islanda, Portogallo, Lussemburgo e Italia, firmarono il Patto Atlantico. Con tale patto tutti questi paesi si organizzavano in un'alleanza chiamata NATO North Atlantic Treaty Organization) a difesa del mondo libero. Contemporaneamente continuava l'avanzata del comunismo nell'Europa orientale. Stalin impose il comunismo anche nei Paesi in cui la maggioranza della popolazione lo rifiutava.
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Alla fine della seconda guerra mondiale la Corea era divisa in due: Corea del Nord e Corea del Sud divise dal 38° parallelo. Entrambe le Coree rivendicavano la sovranità della totalità del territorio nazionale. Lo scontro avvenne nel giugno 1950 con gli USA che intervennero a favore della Corea del Sud e la Cina a favore della Corea del Nord. La guerra terminò nel 1953 con la riaffermazione del confine del 38° parallelo.
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fu il processo del tentativo democratizzazione interna e di distensione internazionale avviato in Unione Sovietica da Nikita Chruščёv negli anni della sua permanenza al vertice del PCUS, tra la morte di Stalin (1953) e la propria destituzione (1964). Fu attuato principalmente attraverso le politiche di destalinizzazione (negli affari interni) e di coesistenza pacifica (negli affari esteri).
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fine della fuerra d'indocina
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ufficialmente Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza. un'alleanza militare tra gli Stati socialisti del blocco orientale nata come reazione al riarmo e all'entrata nella NATO della Repubblica Federale Tedesca nel maggio dello stesso anno
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Sotto la presidenza di Kennedy, gli Stati Uniti intensificarono il loro impegno militare in Vietnam. Nel 1964, con il nuovo presidente, Lyndon Johnson, decisero di dare il via ai bombardamenti sul territorio del Nord Vietnam. Ma la forza militare americana non riuscì a piegare la resistenza vietcong, che poteva contare sull’appoggio dell’Unione Sovietica e della Cina.
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scoppiò una rivolta ungherese che fu repressa dai Sovietici in modo da evitare una pericolosa frattura nel blocco comunista
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La crisi di Suez fu un conflitto determinato dall'occupazione militare del canale di Suez da parte di Francia, Regno Unito e Israele, a cui si oppose l'Egitto.
La crisi si risolse quando l'Unione Sovietica minacciò di intervenire al fianco dell'Egitto e degli Stati Uniti. A quel punto britannici, francesi e israeliani, temendo l'allargamento del conflitto, si decisero al ritiro.
Per la prima volta Stati Uniti e Unione Sovietica si accordarono per garantire la pace -
inizia il processo di destalinizzazione
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il movimento dei non allineati è un gruppo di 120 Stati, più altri 17 Stati osservatori, che si considerano non allineati con, o contro, le principali potenze mondiali
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Fidel Castro, filo-comunista, autorizza il posizionamento di missili sovietici a Cuba. Gli USA, temendo un attacco, installano dei missili in Turchia e minacciano l'invasione di Cuba. Alla fine si riesce a trovare un accordo tra le due superpotenze e lo scontro viene evitato
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in seguito alla crisi dei missili a Cuba venne attivata la cosiddetta "linea rossa", una linea diretta di telecomunicazioni che collegava il Pentagono, sede del dipartimento della difesa americano, al Cremlino, sede del governo sovietico che servì negli anni all'evitare il rischio di una guerra atomica per errore. Giulio Guidotti 5M
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Durante la sua visita a Berlino del 26 giugno 1963, il presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy tenne un discorso pubblico che sarebbe divenuto uno dei momenti simbolo della Guerra fredda: "Ich bin ein berliner!"
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si intende quel periodo durante il quale si riconobbe che esisteva un'interdipendenza strategica tra le due superpotenze, Stati Uniti d'America e Unione Sovietica, le quali, facendo uso della diplomazia, limitarono consensualmente gli armamenti nucleari a loro disposizione. I due paesi non si impegnarono a porre fine alla rivalità bipolare ma a regolamentarla tramite un equilibrio di potenza, aprendo un dialogo sul regime della deterrenza nucleare.
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fu un conflitto facente parte dei conflitti arabo-israeliani che vide contrapposti Israele e le nazioni confinanti Egitto, Siria e Giordania. Anche per via dell'effetto sorpresa, la guerra si tramutò in una netta vittoria israeliana nonostante la superiorità numerica dei difensori arabi.
Al termine del conflitto Israele aveva conquistato la penisola del Sinai e la Striscia di Gaza all'Egitto, la Cisgiordania e Gerusalemme Est alla Giordania e le alture del Golan alla Siria. -
Periodo storico di liberalizzazione politica avvenuto in Cecoslovacchia, periodo in cui questa era sottoposta al controllo dell’Unione Sovietica. Ebbe inizio il 5 gennaio 1968, quando salì al potere il riformista slovacco Alexander Dubček, proseguì fino al 20 agosto dello stesso anno, quando un corpo di spedizione dell’Unione Sovietica e degli alleati del Patto di Varsavia (ad eccezione della Romania) invase il Paese.
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Il presidente americano Nixon viene invitato a Mosca dove firmò insieme a Leonid Breznev l'accordo SALT I (Negoziati per la Limitazione delle Armi Strategiche) che limitava la fabbricazione di missili intercontinentali e la creazione di sistemi di difesa antimissilistica.
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Il conflitto, quarta guerra arabo-israeliana, ebbe inizio con l'attacco improvviso degli eserciti dell'Egitto e della Siria che colse di sorpresa la dirigenza politico-militare israeliana e mise in forte difficoltà le forze armate di Israele. L'intervento delle due superpotenze, Stati Uniti e Unione Sovietica, riuscì a evitare un'escalation del conflitto e, dopo alcune fasi drammatiche che fecero temere un conflitto globale, impose un cessate il fuoco alle parti in lotta.
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