-
La Bibbia non è sempre esistita in un unico volume. All'inizio ogni storia veniva narrata a voce, i più anziani raccontavano le storie della Bibbia ai giovani, così apprendevano le meraviglie realizzate da Dio in favore dei popolo. Nel corso della storia la Bibbia è stata scritta su diversi supporti.
-
Il nome "papiro" significa del re, regale. Fin dall'antichità, i rotoli del papiro erano usati come materiale scrittorio dagli scribi dei faraoni in Egitto. Se si incollavano consecutivamente più fogli di papiro (circa 20) si otteneva un rotolo. Nella tradizione ebraica il papiro era scritto solo da un lato e arrotolato alle estremità attorno a dei bastoncini, chiamati "alberi della vita".
immettere Per approfondire -
Il nome "pergamena" deriva da Pergamo, la città in Asia Minore. La pergamena era fatta di pelle di animale, che veniva levigata dopo essere stata macerata con della calce e messa a seccare. La pergamena viene piegata e cucita a libro. Quattro fogli di pergamena formavano una quaterna, tante quaterne un libro.
immettere Per approfondire -
Fu inventata in Cina, grazie all'osservazione di come la vespa costruisce la propria celletta. La carta arrivò in Occidente attraverso la Via della Seta ed entrò in uso solo a partire dal XII-XII secolo d.C., sostituendo la pergamena.
-
Gutenberg fu l'inventore della stampa a caratteri mobili. A lui si deve, la prima stampa della Bibbia detta "a 42 linee" cioè 42 righe presenti in ogni pagina sulle due colonne di testo.
Per approfondire -
Dal 1977 in poi nascono i veri e propri computer con semplici programmi di videoscrittura.
A partire dagli anni Ottanta, al libro stampato si affianca l' e-book, un testo capace di essere letto da supporti multimediali di varia natura, fino ai moderni tablet e smartphone.