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il più grande pittore del Trecento, abbiamo scarse notizie biografiche. La data di nascita è incerta, intorno al 1267. -
si tratta di una tempera su tela a sua volta incollata su una tavola, che riprende la tipologia romanico-gotica. Giotto riesce a realizzare un Cristo di un' umanità sconvolgente, in cui la natura umana prevale su quella divina e il corpo reca le tracce dolorose dell' angoscia. -
Il suo esordio artistico avviene nella basilica francescana di Assisi e inizia a lavorare con Cimabue, che stava già affrescando il transetto e il coro con storie tratte alla Bibbia. Tale ciclo è composto da 28 affreschi quadrangolari leggibili in sequenza oraria. -
in esso sono presenti le innovazioni di Giotto. Rappresenta Francesco dona il suo mantello pregiato a un cavaliere nobile ma povero. Giotto conferisce naturalezza e volume a queste due figure. -
Si rievoca il momento in cui il giovane Francesco si spoglia dalle ricche vesti, restituendole al padre in segno di rinuncia a tutti i beni materiali. Questo gesto ha anche un significato simbolico, rinunciare alla paternità in favore di Dio. -
prevede varie storie tratte da: vite di San Gioacchino e di Sant' Anna, della Vergine e di Cristo; dove pittura e architettura si fondono fra loro. La pittura grazie all' illusione prospettica dà l' impressione di sfondare le pareti. L' architettura, sobria, mette in risalto la narrazione pittorica. -
Uno dei dipinti della Cappella degli Scrovegni; l' attenzione di tutti i personaggi va al Cristo morto. Egli e sorretto da Maria addolorata, tutti i personaggi assumono la misura pacata di un equilibrio quasi classico, anche gli angeli del cielo piangono e di disperano. -
Giotto riprende un tema molto caro alla cultura gotica. Nel dipinto l' artista si riallaccia alla tradizione del fondo oro, ma introduce anche alcune importanti novità. Appaiono le massicce figure della Vergine e del Bambino. -
L' artista lavora nella Chiesa Inferiore della Basilica di San Francesco, nella quale interviene nella volta a crociera. Gli spazi si allargano in un' ampiezza di paesaggi, mentre le figure sono più accentuate nel senso del movimento, reso più evidente dall' uso dei colori.