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LINEA DEL TEMPO

By Elyy29
  • 250,000 BCE

    IL PALEOLITICO

    IL PALEOLITICO
    La Preistoria fu quel periodo iniziato 2500000 di anni fa e terminato nell’8000 a.C. Era caratterizzato dalla presenza di uomini nomadi che vivono tramite la caccia e la raccolta di frutti. Utilizzavano strumenti litici come i CHOPPER (pietre con parte tondeggiante, usati come arma o lama) e l’AMIGDALA ( ascia a mano a forma di grossa mandorla). Venivano fabbricati grazie a grossi ciottoli di selce con un’altra pietra, detta percussore.
  • 35,000 BCE

    LA GROTTA DI CHAUVET

    LA GROTTA DI CHAUVET
    Il Paleolitico lo riconosciamo grazie anche all’arte rupestre con le prime figurazioni dipinte o incise su rocce, dove i colori usati erano reperibili in natura. Avevano una funzione rituale e propiziatoria. Inoltre nel 1994 venne scoperta nella Francia sud-orientale la grotta di Chauvet, ricoperta da oltre mille figure di animali. Questi dipinti non solo erano i più estesi, ma anche i meglio conservati. Essi rappresentavano tredici specie diverse di animali, soprattutto predatori.
  • 30,000 BCE

    LA VENERE DI WILLENDORF

    LA VENERE DI WILLENDORF
    La Venere di Willendorf, trovata nel 1908 è una delle sculture più antiche esistenti. Non era una rappresentazione della dea della bellezza, non si sa con precisione quale fosse il suo significato e utilizzo. Era una donna sproporzionata: le gambe, prive di piedi, erano grosse e corte; i fianchi, i glutei e il seno erano abbondanti, mentre la testa tonda e riccioluta era senza volto. Per queste forme avrebbe una funzione propiziatoria.
  • 20,000 BCE

    LA GROTTA DI LASCAUX

    LA GROTTA DI LASCAUX
    Nel 1940 quattro ragazzini trovarono casualmente nel Sud della Francia la grotta di Lascaux. Essa era costituita da un lungo percorso con tre ramificazioni. Le specie rappresentate erano visibili in moltissimi dipinti rupestri, dove vi erano prevalentemente cervi, orsi, leoni ecc.. Inoltre, vi era il famoso Cavallo Cinese dipinto con estrema naturalezza. La grotta venne aperta al pubblico solo nel 1948, ma a causa dello sviluppo di muffe venne chiusa al pubblico.
  • 18,000 BCE

    LA GROTTA DI ALTAMIRA

    LA GROTTA DI ALTAMIRA
    La grotta di Altamira, situata nel Nord della Spagna è stata scoperta da un cacciatore nel 1868, anche se all’inizio nessuno gli credette a causa dell’aperto moderno dei dipinti preistorici presenti. I soggetti prevalenti sono anche in questo caso animali: bisonti, cavalli e cervi. Inoltre, in alcuni casi il ventre dell’animale è stato tinto di nero per dare un effetto di chiaroscuro e sempre con il carbone vennero aggiunti i dettagli degli occhi e della criniera.
  • 8000 BCE

    IL MESOLITICO

    IL MESOLITICO
    Il mesolitico o età di mezzo è caratterizzato dalla presenza di uomini che diventarono stanziali grazie alla realizzazione dei primi villaggi. Cominciarono a praticare l’allevamento e l’agricoltura, diventati grazie all’aumento della temperature agricoltori-allevatori. Alla pittura rupestre si preferì il graffito rupestre. Ci fu l’invenzione del tessuto e della ceramica che consentì all’uomo di produrre oggetti per la vita quotidiana.
  • 6000 BCE

    I GRAFFITI DELLA VAL CAMONICA

    I GRAFFITI DELLA VAL CAMONICA
    Nel Nord Italia, precisamente nella provincia di Brescia ci sono i più antichi petroglifi (incisioni sulla roccia), realizzati grazie al popolo dei Camuni. In questo periodo appartengono le incisioni degli ‘’oranti’’, uomini stilizzati impegnati in un rituale religioso. Inoltre, insieme alle figure di uomini armati di pugnali apparirono anche immagini simboliche di difficile interpretazione come piccoli labirinti circolari e i primi carri con le ruote( Età dei metalli).
  • 6000 BCE

    IL NEOLITICO

    IL NEOLITICO
    Nel Neolitico o età della pietra nuova, vennero costruiti i primi villaggi, venne inventata la ceramica e divenne più raffinata la lavorazione degli strumenti litici. Vi si formarono i graffiti rupestri, i quali raffiguravano scene di lavoro e di caccia. Qui nacquero le prime architetture megalitiche, composte cioè da enormi blocchi di pietra. Vi erano i menhir (semplice blocco di pietra) i dolmen ( tre blocchi) e infine i cromlech (menhir disposti a cerchio).
  • 5000 BCE

    L’ETà DEI METALLI

    L’ETà DEI METALLI
    Con età dei metalli si definisce il periodo storico in cui gli uomini iniziarono a lavorare i metalli per far sì che vennero costruiti i primi utensili. Comprese l’età del rame, materiale modellabile e infrangibile (5000-3000 a.C.) età del bronzo, lega molto robusta realizzata da rame e stagno (3000-1100 a.C.) e infine l’età del ferro, adatto alla fabbricazioni di armi ( a partire dal 1100 a .C.) nel corso dell’età dei metalli la produzione artistica divenne per lo più schematica.
  • 4000 BCE

    L’ARTE MESOPOTAMICA

    L’ARTE MESOPOTAMICA
    Le prime grandi civiltà nacquero tutte lungo le sponde dei fiumi, prevalentemente perchè l’acqua era necessaria per la coltivazione, per l’allevamento degli animali e per il sostenimento umano. Di fatti la Mesopotamia era il territorio attraversato tra 2 fiumi, il Tigri e l’Eufrate. Iniziarono a crearsi le prime città dotate di santuari, palazzi e mura di cinta. La funzione figurativa aveva la funzione di celebrare le divinità e le gesta del sovrano attraverso episodi simbolici.
  • 4000 BCE

    LA CERAMICA

    LA CERAMICA
    Gli uomini nel Neolitico scoprirono casualmente che le terre argillose poste vicino al fuoco diventavano dure come pietra. L’impasto morbido, dopo essere stato plasmato in vaso ed essiccato all’aria, veniva cotto in un forno con il fuoco acceso al centro. Successivamente, diventò una struttura fuori terra a forma di cupola, capace di raggiungere alte temperature. Così, l’argilla si trasformò in ceramica o terracotta. Inoltre, la tecnica più antica di lavorazione fu quella ‘a colombino’
  • 4000 BCE

    I SUMERI

    I SUMERI
    I sumeri furono i primi a insediarsi in Mesopotamia, dove vi crearono le città di UR,LAGASH e URUK. Furono gli inventori della scrittura e del mattone, il primo materiale da costruzione artificiale. Inoltre, inventarono l’aratro, strumento che porterà al miglioramento dell’agricoltura. Crearono, anche le barche a vela che permettevano il commercio con i popoli della valle dell’Indo. Infine, idearono i primi strumenti musicali a corda e studi di astronomia.
  • 3500 BCE

    LE STATUE STELE

    LE STATUE STELE
    Nel corso dell’età dei metalli, dove vi erano forme semplificate e schematiche vi si costituirono le statue-stele. Esse erano sculture antropomorfe realizzati su lastre piane di pietra. Questi manufatti, derivati dal megalitismo si diffusero in tutta Europa, per esempio le statue-stele della Lunigiana. Erano realizzate in arenaria, una pietra tenera. Inoltre, venivano conficcate al suolo per indicare delle tombe o per ricordare gli antenati per avere protezione.
  • 3200 BCE

    LA CIVILTà CICLADICA

    LA CIVILTà CICLADICA
    La prima civiltà che si stanziò nelle isole dell’Egeo fu la civiltà cicladica. L’arte cretese non voleva esaltare la potenza del regnante, ma voleva assumere una funzione estetica. Voleva fornire manufatti raffinati e piacevoli, belli da vedere. L’architettura era grandiosa: gli sterminati palazzi cretesi erano complessi di spazi aperti r di superfici colorate. Inoltre, non mancano accessori per il benessere come vasche da bagno in terracotta o vasi colorati per diverse funzioni.
  • 3000 BCE

    GLI EGIZI

    GLI EGIZI
    La civiltà egizia fu un caso unico nella storia e nell’arte. Tutta la sua produzione artistica era legata alla religione, che nasceva molto probabilmente dalla particolare esistenza che gli Egizi condiucevano sulle sponde del Nilo. Gli Egizi, inoltre credevano in un’analoga rinascita dopo dell’anima dopo la morte. Questa civiltà era suddivisa in 31 dinastie, dove i regnanti erano quasi sempre faraoni che salivano al trono per via ereditaria. Inoltre, essi venivano adorati come dei.
  • 3000 BCE

    LA TAVOLETTA DI NARMER

    LA TAVOLETTA DI NARMER
    Uno dei più antichi esempi di scultura egizi fu la tavoletta di Narmer, una sottile tavoletta in pietra usata per preparare il Kajal. Era un cosmetico scuro che veniva applicato attorno agli ovvii pre proteggerli dalle infezioni e per limitare l’abbigliamento dei raggi solari. Questa tavoletta racconta di un re che diede via alla I dinastia, unificando Alto e Basso Egitto. Inoltre, era presente la gerarchizzazione delle figure: il re era il più importante.
  • 3000 BCE

    I GEROGLIFICI

    I GEROGLIFICI
    I geroglifici dal greco ‘’sacro’’ e ‘’incidere’’, erano incisi nelle pareti di tombe e templi per trascrivere i testi sacri e il Libro dei morti. Potevano essere disposti orizzontalmente o verticalmente e potevano essere dipinti sulle pareti o sui papiri, attraverso vari colori. I nomi propri di persona erano indicati da cartiglio, un ovale con base rettilinea che conteneva al suo interno i geroglifici collegati al nome del faraone o della regina.
  • 2900 BCE

    GLI ORANTI

    GLI ORANTI
    Gli oranti erano figure maschili o femminili in piedi con le mani unite in preghiera e delle gonne di lana di pecora, dette kaunakes. Erano realizzati in alabastro, pietra calcarea tenera e facile da scolpire. Essi venivano portati nei templi per rappresentare il donatore e continuare a pregare al posto suo quando era impegnato in attività. La devozione di deve, anche agli occhi spalancati realizzati in lapislazzuli. Ne è un esempio il re di Lagash, con il turbante a forma cilindrica.
  • 2580 BCE

    LE PIRAMIDI

    LE PIRAMIDI
    Dell’architetta funeraria si ricordano le 3 piramidi a facce lisce edificate per Cheope, Chefren e Micerino. Erano poste lungo le sponda occidentale del Nilo, dove a ovest moriva il sole. La piramide più grande fu quella di Cheope, poi ci fu quella di Chefren e infine quella di Micerino. Altre 6 piramidi, però affiancavano le 3 più grandi creando un complesso funerario. Inoltre, il corpo da seppellire arrivava alla necropoli grazie ad una barca sacra e poi portato nel tempio funerario.
  • 2500 BCE

    LO STENDARDO DI UR

    LO STENDARDO DI UR
    Lo Stendardo di Ur era un manufatto di forma prismatica usato come insegna da parata o come contenitore di oggetti di valore. Era costituito da una cassa in legno, rivestita con un intarsio di madreperla. I lati maggiori di esso raffiguravano su un lato scene di guerra e sull’altro scene di pace suddivisi in 3 registri. Sul lato della guerra molto realistico è la velocità dei cavalli e il dettaglio della ruota dei carri. Sul lato della pace c’è il banchetto del re, più grande di tutti.
  • 2490 BCE

    MICERINO E LA MOGLIE KHAMERER-NEBTI

    MICERINO E LA MOGLIE KHAMERER-NEBTI
    Questa scultura rappresentava Micerino e sua moglie stanti, ovvero in piedi e con volto inespressivo. Le due figure sporgevano quasi del tutto da una lastra di pietra (altorilievo). La moglie era rappresentata con i capelli raccolti in 2 ciocche che scendevano sul petto e una lunga tunica. I 2 personaggi, inoltre risultavano semplificati e schematici che dava quel senso di immobile perfezione.
  • 2300 BCE

    LA MÀSTABA

    LA MÀSTABA
    La più antica costruzione egizia fu la màstaba, un tipo di tomba a pianta rettangolare con pareti a scarpa. Era finalizzata alla nuova vita dopo la morte, dato che aveva la funzione di proteggere e favorire questo passaggio. Il sarcofago veniva, però messo in una camera funeraria sotterranea. La struttura in superficie ospitava la statua del defunto e una falsa porta. Le pareti erano dipinte con immagini legate alla vita del defunto. Le più antiche erano realizzate con mattoni crudi
  • 2100 BCE

    LA ZIQQURAT DI UR

    LA ZIQQURAT DI UR
    I Sumeri immaginavano che molte divinità legate ai fenomeni della natura abitassero su lontane montagne che si innalzavano a Est. Così, per offrire un’abitazione agli dei nelle città, crearono montagne artificiali. Ne è un esempio la ziqqurat di Ur, composta da 3 livelli di terrazze con le pareti a scarpa e lunghe rampe di scale. In cima vi era il tempio che fungeva da osservatorio astronomico. Al suo interno c’erano mattoni crudi, mentre l’esterno era rivestito da mattoni crudi.
  • 2000 BCE

    I BABILONESI

    I BABILONESI
    I Babilonesi furono noti grazie alla realizzazione di mura, palazzi e porte urbano. Dai sumeri appresero la scrittura che qui, divenne cuneiforme. Inoltre, furono gli inventori di una prima forma primitiva di denaro. Vi regnarono Hammurabi, che unificò Babilonia e promulgò il primo codice di leggi e Nabucodonosor II, il quale ricostruì la città di Babilonia. Inoltre, per sua moglie si deve la realizzazione dei giardini pensili, un giardino su più livelli, nonché una delle 7 meraviglie
  • 1950 BCE

    GLI ASSIRI

    GLI ASSIRI
    Gli assiri occuparono la parte settentrionale della Mesopotamia. Era la popolazione più simile ai Babilonesi, non solo perché parlavano l’accadico ma anche perché utilizzavano la scrittura cuneiforme. Conoscevano l’uso del ferro, metallo che consentiva loro di realizzare armi molto resistenti. I più importanti sovrani furono Sargon II e Assurbanipal a cui si deve la realizzazione di opere scultoree con funzione propagandistica che esultavano la potenza del sovrano.
  • 1792 BCE

    LA ZIQQURAT ETEMENANKI

    LA ZIQQURAT ETEMENANKI
    La Ziqqurat di Etemenanki venne costruita dal re Hammurabi, lungo le sponde del fiume Eufrate. Le pareti dei 7 livelli che la componevano erano verticali, i quali le conferivano l’aspetto di una torre. Inoltre, vi era il recinto sacro, le lunghe rampe d’accesso e il piccolo tempio. Un’altro aspetto importante è il pensiero che l’Etemenanki fosse la torre di Babele di cui si narra nella Bibbia. Purtroppo, di questa ziqqurat oggi non resta più nulla se non una traccia sul terreno.
  • 1600 BCE

    LA CIVILTà MICENEA

    LA CIVILTà MICENEA
    La civiltà micenea apparve più semplice rispetto a quella minoica, sopratutto se si osservano le opere di fortificazione costruite ai centri abitati. Le mura erano realizzate con blocchi giganteschi a secco. Inoltre, esse erano state edificate dai Ciclopi. Per questo sono conosciute come mura ciclopiche. La città dentro la mura non era molto estesa, ma in cima c’era il palazzo reale. Invece, le tombe dei personaggi di rilievo stavano lungo le mura.
  • 1600 BCE

    LA MASCHERA DI AGAMENNONE

    LA MASCHERA DI AGAMENNONE
    La maschera di Agamennone era una maschera funeraria d’oro. Oggi non si conosce il soggetto ritratto della maschera, ma potrebbe trattarsi di un guerriero. Era un ritratto idealizzato con lunghi baffi, il naso affilato e la barba attorno al viso. Lo sbalzo su lamina d’oro si prestava alla realizzazione di ritratti personalizzati. Inoltre, alcuni studiosi credono sia un falso prodotto, mentre per altri no.
  • 1550 BCE

    IL SALTO SUL TORO

    IL SALTO SUL TORO
    Fra i frammenti di dipinti murali rinvenuti dal palazzo di Cnosso, uno dei più noti è quello del salto sul toro o Taurocatapsia. Il pannello, realizzato con una tecnica simile all’affresco raffigurava un’attività sportiva. Nella scena sono raffigurati 3 atleti nelle differenti fasi del salto acrobatico attorno a un toro in corsa. Lo stile è essenziale e i colori sono piatti e convenzionali. La scena è dinamica e le forme sono delineate con morbidezza. L’intento sembrerebbe estetico.
  • 1550 BCE

    IL PRINCIPE DEI GIGLI

    IL PRINCIPE DEI GIGLI
    I tanti dipinti conosciuti sono frutto dell’invenzione di Arthur Evans, il quale mise insieme il pezzo di busti, una coscia e una corona appartenenti a opere diverse. La figura del ‘’re sacerdote’’ di Cnosso è una delle più popolari immagini dell’arte minoica. L’affresco rappresentava un uomo con un copricapo decorato nell’intento di attirare qualcosa verso di se. Inoltre, la corona di gigli apparteneva a un altro personaggio, forse ad una sacerdotessa.
  • 1500 BCE

    LA CIVILTà NURAGICA

    LA CIVILTà NURAGICA
    Comparse in Sardegna in piena Età del bronzo furono le nuràghe, ovvero la singolare struttura in pietra tipica della civiltà nuragica. Erano architetture megalitiche, composte da blocchi di pietra sovrapposti a secco, ovvero senza malta per unire tra loro le pietre. Per lo più venivano erette su alture, vicino ai villaggi per svolgere una funzione militare e difensiva. All’interno vi era ricavata una tholos, stanza circolare che andava a creare una pseudo- cupola.
  • 1479 BCE

    IL TEMPIO DI HATSHEPSUT

    IL TEMPIO DI HATSHEPSUT
    Questo tempio era il tempio funerario della regina Hatshepsut. Il progettista fu Senmut, il quale creò un sistema di terrazze collegate da lunghe rampe e delimitate da colonnati. L’architettura di esso era esteso in orizzontale e sembrava fondersi con la parete rocciosa a forma di anfiteatro. All’interno, le superfici erano dipinte con immagini che celebravano la regina e le sue imprese. Sulle volte c’erano cieli stellati, creati da un’illusione al sonno eterno della morte.
  • 1450 BCE

    IL PALAZZO DI CNOSSO

    IL PALAZZO DI CNOSSO
    Il Palazzo di Cnosso era un complesso sorto sulla costa settentrionale dell’isola di Creta. Fu realizzato con blocchi di pietra calcarea e non presentava cinta murarie. Al centro c’era un grande cortile rettangolare che si affacciava sulla sala del trono. Nella parte ovest erano collocati i magazzini. Invece, sul lato opposto del cortile stavano gli appartamenti della regina. C’erano numerosi cortili e portici con colonne. Però, Arthur Evans ricostruì intere parti del palazzo.
  • 1325 BCE

    LA MASCHERA DI TUTANKHAMON

    LA MASCHERA DI TUTANKHAMON
    Nel 192 venne ritrovata la tomba di Tutankhamon, che diventò faraone a soli 9 anni. Venne ritrovato completo di corredo funerario e sarcofago. Però, no nera solo una semplice bara ma un complesso di 4 sarcofagi posto uno dentro l’altro. Il più piccolo conteneva la mummia del faraone completo di maschera funeraria sulla testa. Questa maschera era il pezzo più prezioso della tomba. Era realizzato in oro e pietre semipreziose e raffigurava il volto del re con la barba e un ampio collare.
  • 1200 BCE

    I PERSIANI

    I PERSIANI
    I Persiani si insediarono in un territorio a est della Mesopotamia, ovvero la Persia. Dopo la fine degli imperi Assiri e Babilonesi, i Persiani unirono la Mesopotamia al loro dominio e si espansero verso la Turchia, dividendo il territorio in 20 satrapie. I re persiani realizzarono palazzi ricchi e sterminati nelle capitali Persepolis. Tra i sovrani, i più importanti furono Ciro il Grande, Dario I, Serse, Dario III. Infine, Alessandro Magno conquistò la Mesopotamia persiana nel 333 a.C
  • 1200 BCE

    IL CRATERE

    IL CRATERE
    Nella zona della città di Micene Schliemann venne ritrovato un cratere, contenitore con la bocca molto larga dove il vino veniva diluito con l’acqua. Il cratere era decorato da una lunga fila di soldati armati che marciava verso destra. Essi erano dotati di elmo, scudo e lancia. Un piccolo fagotto era attaccato a ogni lancia, segno che i soldati hanno davanti a sè una lunga trasferta per andare a combattere. Però, la loro marcia appariva immobile.
  • 1100 BCE

    MEDIOEVO ELLENICO

    MEDIOEVO ELLENICO
    Il Medioevo ellenico o età di formazione è quel periodo dove in campo artistico non successe nulla di notevole. Vennero gettate le basi per il modello sociale e culturale. Iniziarono a nascere le poleis, città-stato greche situate sulla costa. Nella città bassa si trovava l’agorà, la piazza principale porticata usata come luogo di assemblea. L’organizzazione urbana assunse caratteri più ordinari, con la collocazione di strade tra loro ortogonali.
  • 860 BCE

    I RILIEVI DEGLI ASSIRI

    I RILIEVI DEGLI ASSIRI
    Gli Assiri immaginarono 3 creature soprannaturali con potere apotropaico, ovvero capaci di allontanare gli influssi maligni. Uno di questi fu l’apkallu, una figura alata con corpo umano e testa di aquila. Furono disposti simmetricamente rispetto all’albero sacro. Poi vi era il lamassu, un toro alato androcefalo. Esso veniva disposto in coppia agli ingressi, a soprastare l’arco e per fungere da guardia di palazzo. Inoltre, rispetto al punto di vista offriva 2 impressioni differenti.
  • 760 BCE

    ANFORA DEL DIPYLON

    ANFORA DEL DIPYLON
    Il vaso del Dìpylon era un’anfora funeraria greca, prototipo dello stile tardo geometrico, ritrovata nella necropoli ateniese del Dipylon. Tutta la superficie era rivestita da decorazioni: strette fasce che correvano orizzontalmente lungo tutta la circonferenza. Sul collo era presente un’unica fascia figurata con animali pascenti. Era un vaso a uso funerario che veniva usato per segnalare la presenza di una tomba o per raccogliere le offerte.
  • 750 BCE

    L’ETà ARCAICA

    L’ETà ARCAICA
    L’età arcaica dell’antica Grecia è un periodo storico compreso dal VII al VI secolo a.C. Questo periodo era caratterizzato dal consolidamento delle città-stato e dell’espansionismo greco lungo le coste del Mediterraneo. Iniziava a nascere la ricerca dell’armonia e dell’equilibrio attraverso la geometria e le proporzioni matematiche. Si svilupparono, anche gli ordini architettonici, sequenze di elementi costruttivi del tempio nei 3 stili dorico, ionico e corinzio.
  • 640 BCE

    LO SPETTACOLO DELLA CACCIA AL LEONE

    LO SPETTACOLO DELLA CACCIA AL LEONE
    La caccia al leone era uno degli spettacoli dove il sovrano si poteva esibire davanti al pubblico. Raffiguravano episodi reali ma simboleggiavano anche la capacità del sovrano di lottare per far si che il popolo fosse protetto. Nella scena con il re sul carro Assurbanipal era impegnato a scagliare una freccia in avanti mentre il carro procedeva velocemente su un leone morto. Inoltre, il sovrano non aveva paura di affrontare la belva in un corpo a corpo.
  • 640 BCE

    OLPE CHIGI

    OLPE CHIGI
    L’olpe Chigi era una ceramica greca policroma realizzata a Corinto da una anonimo artista. Era un vaso che serviva ad attingere o versare liquidi, in particolare il vino. Si trattava di un vaso venduto in Etruria o donato a qualche potente signore. Rappresentava il combattimento oplitico. Nello stesso periodo venne introdotta la tecnica del fondo rosso che veniva utilizzato nelle zone principali per evidenziare il contrasto con il giallo delle altre parti.
  • 575 BCE

    LA PORTA DI ISHTAR

    LA PORTA DI ISHTAR
    Nabucodonosor II fece realizzare 8 porte lungo le nuove mura ci cinta. Esse erano massicce costruzioni turrite composte da una doppia fortificazione. Una delle più note, fu la porta di Ishtar, rivestita da piastrelle di ceramica inventariata di colore blu. Caratteristica dovuta alla necessità di impermeabilizzazione. Inoltre, spiccavano alcuni animali in bassorilievo, come tori, draghi e leoni. La porta minore, però è stata ricostruita nel 1930 a Berlino con i materiali di Babilonia.
  • 510 BCE

    IL PALAZZO DI SUSA

    IL PALAZZO DI SUSA
    Il palazzo di Susa fu ancora opera di Dario I. Era un centro amministrativo che comprendeva l’apadana. Era composto da 36 colonne con capitelli a forma di torto. Sotto il capitello si trovava un raccordo decorativo a pinta quadrata con 4 elementi a spirale per lato. Lungo i muri c’era una processione di soldati affiancati da leoni e tori alati. Le figure apparivano solenni e con una lucentezza del colore che donava preziosità alla pietra, che in sè non possiede
  • 490 BCE

    IL PALAZZO DI PERSEPOLIS

    IL PALAZZO DI PERSEPOLIS
    Questo palazzo, dovuto da Dario I era un complesso grandioso di fortificazioni, edifici residenziali e sale cerimoniali. Il palazzo era un’espressione tipica dello stile persiano poichè c’era la sala ipostila (piena di colonne che erano fatte di pietra e con il fusto percorso da scalatore come quelle dei templi greci), l’apadana (lo spazio più rappresentativo del palazzo). Inoltre, c’erano i capitelli, ovvero l’elemento che terminava la colonna con diverse forme.