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Giotto di Bondone nasce a Firenze, più precisamente nel quartiere di Santa Maria Novella.
Il padre è un fabbro. -
Inizia probabilmente la sua esperienza artistica nella bottega di Cimabue. Alla fine degli anni 80 del duecento soggiorna a Roma, dove conosce la pittura e i mosaici del IV secolo, ed entra in contatto con artisti come Pietro Cavallini e Arnolfo.
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Dipinge il ciclo di affreschi detto Storie di San Francesco.
Il Dono del mantello è il primo dipinto e mostra subito gli elementi innovativi di Giotto:
-L' abile uso dei chiaroscuro;
-Il realismo del paesaggio e il rispetto delle regole geometriche;
-L' abile utilizzo degli elementi dello sfondo e delle figure in primo piano per dare profondità;
-L' attenzione a particolari della vita quotidiana;
Queste caratteristiche hanno permesso a Giotto di raggiungere un realismo mai visto fino ad allora. -
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Viene nominato capomastro e sovrintendente del cantiere di Santa Maria del Fiore.
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Muore, circa settantenne, a Firenze.