Forme di stato

  • Stato assoluto
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    Stato assoluto

    Nello Stato assoluto la sovranità è esercitata dal sovrano senza alcun limite o controllo da parte delle istituzioni. La parola del sovrano è legge. Lo stesso Stato è considerato una proprietà del sovrano. È la forma più arcaica di Stato.
  • Stato liberale

    Stato liberale

    è uno Stato che non è più basato sulla volontà del sovrano che non ha nessuno a lui superiore, ma si basa sulla supremazia della legge. Il Parlamento, che è un organo elettivo, stabilisce le norme relative alle libertà fondamentali.
    17, marzo, 1861 Unità di Italia
  • Stato totalitario

    Stato totalitario

    Con le leggi fascistissime e l'istituzione del tribunale speciale, l'Italia si trasformò in uno stato governato dalla dittatura del duce e del partito fascista. I partiti politici erano stati cancellati, ogni libertà di parola, di espressione, di stampa e di associazione sindacale erano state revocate. Le strutture liberali non vennero mai eliminate ma sostituite con organismi fascisti.
  • Stato democratico

    Stato democratico

    È una forma di governo dove tutti i cittadini hanno diritto di voto. La democrazia si basa dunque sul suffragio universale. La stessa natura etimologica del termine democrazia riconduce al governo del popolo. Questa forma di governo esiste da poco più di un secolo ma si è affermata come forma di governo caratteristica dei paesi più sviluppati del mondo.
  • Stato sociale

    Stato sociale

    siamo alla fine del ventesimo secolo, e si intende lo Stato che garantisce a tutti i cittadini livelli minimi di reddito e la soddisfazione di bisogni essenziali come l’alimentazione, la salute, l’istruzione, l’abitazione, la sicurezza sociale, ecc… Cioè la soddisfazione di bisogni che i cittadini economicamente e socialmente più deboli non potrebbero permettersi di acquistare a prezzi di mercato.
  • Stato assistenziale

    Stato assistenziale

    uno Stato che interviene, in un'economia di mercato, per garantire l'assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi.